ULTIM’ORA CAPITALE – Tevere balneabile, ora sembra Trinidad e Tobago | Acque cristalline e stabilimenti nuovi a 2 passi da San Pietro

Il Tevere (Foto di Nimrod Oren da Pixabay) - infoiva.com
Roma sta cambiando volto grazie a un progetto ambizioso che punta a trasformare il Tevere in un vero paradiso balneabile.
C’è qualcosa nell’aria a Roma. E non parliamo dello smog (per una volta), ma di un’idea che sta agitando la città. Una voce che corre lungo le sponde del Tevere, letteralmente. E che sta facendo discutere.
Il fiume, che da sempre scorre placido tra ponti e cupole, potrebbe avere presto un ruolo tutto nuovo. Non solo da cartolina, non solo da passeggiata con il gelato in mano o da sfondo di un selfie. Qualcuno dice che potremmo viverlo molto più da vicino. Davvero molto vicino.
Certo, detta così fa un po’ sorridere. Il Tevere, con le sue acque che finora abbiamo osservato da lontano, potrebbe non essere più solo il soggetto delle foto di turisti e runner domenicali. Sta per diventare protagonista. Ma in un modo che nessuno avrebbe mai immaginato.
Il Tevere diventa balneabile. E questo non è più una fantasia suggestiva, un desiderio. La verità è che dietro questa visione esotica si nasconde già un piano concreto. Non è solo un’idea: è qualcosa che sta prendendo forma, con nomi, date e obiettivi già messi nero su bianco. Cosa sta succedendo nella Capitale?
Roma: il Tevere diventa balneabile
Non si tratta solo di speranze o chiacchiere da bar: qualcosa si sta davvero muovendo. Le autorità locali hanno infatti messo insieme un team speciale, una sorta di task force interistituzionale, che sta studiando come rendere finalmente quelle acque più pulite e sicure per tutti. Certo, il lavoro è tutt’altro che semplice, ma la voglia di farcela è tanta, soprattutto perché alcune zone già mostrano segnali promettenti.
Uno dei “nodi da sciogliere” più importanti riguarda un affluente, l’Aniene, che con i suoi scarichi fa un po’ da “sporcaccione” nel sistema. Per questo, riporta es.euronews.com, chi di dovere ha iniziato a mettere sotto controllo tutte le fonti di inquinamento lungo questo corso d’acqua. Solo così, intervenendo nel modo giusto e nei posti giusti, si potrà sperare di migliorare la qualità complessiva delle acque.
Un sogno che presto sarà realtà
Non è la prima volta che una grande città si impegna in un’impresa simile. Prendiamo Parigi, che è anche l’ispirazione del progetto: lì la Senna è stata restituita ai cittadini come luogo di relax e divertimento dopo decenni di divieti. Tutto merito di un piano massiccio di depurazione e investimenti che ha trasformato il fiume da una specie di “fogna a cielo aperto” a una delle attrazioni più amate, specialmente in vista degli eventi internazionali.
A Roma si guarda a questo esempio con un misto di speranza e pragmatismo. Non sarà semplice, certo, ma le stime preliminari indicano che i costi potrebbero essere ben più contenuti rispetto al caso parigino, visto che qui la situazione ambientale non è così disastrata. Insomma, il sogno di tuffarsi nel Tevere senza rischi sembra meno lontano di quanto si potesse immaginare fino a poco tempo fa.