Bonus Nido 2025 potenziato | INPS apre il servizio con importi rimodulati: qual è la soglia che fa la differenza
Bonus Asilo Nido (Canva) - Infoiva
Il Bonus Nido 2025 entra nella fase operativa: l’INPS annuncia importi aggiornati e nuove soglie ISEE per accedere all’agevolazione.
L’INPS ha reso disponibile il servizio online per la richiesta del Bonus Nido 2025, il contributo economico destinato a sostenere le famiglie nelle spese per la frequenza degli asili nido pubblici e privati. Come comunicato nella notizia ufficiale pubblicata dall’Istituto, la misura è stata potenziata rispetto agli anni precedenti, con un incremento degli importi massimi e una rimodulazione delle fasce ISEE. L’obiettivo è garantire un sostegno più concreto alle famiglie con figli piccoli, in un contesto di costi in aumento per i servizi educativi e di cura.
Il contributo potrà essere richiesto anche per le spese relative all’assistenza domiciliare dei bambini affetti da gravi patologie croniche, confermando l’impostazione inclusiva della misura. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, accedendo al portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Importi aggiornati e soglie ISEE
Il nuovo Bonus Nido 2025 prevede un aumento significativo per i nuclei familiari con redditi medio-bassi. L’importo massimo annuale arriva a 3.600 euro per chi possiede un ISEE fino a 25.000 euro, mentre scende a 3.000 euro per le famiglie con ISEE compreso tra 25.001 e 40.000. Oltre tale soglia, il contributo si riduce a 1.500 euro. La differenza principale rispetto agli anni precedenti sta proprio nel potenziamento del tetto massimo, pensato per alleggerire il peso economico delle rette mensili degli asili.
Inoltre, per i nuclei con più figli piccoli, l’importo può salire fino a 4.000 euro per il secondogenito o per i gemelli, se entrambi frequentano il nido nello stesso anno educativo. L’INPS ha specificato che il pagamento avverrà su base mensile, previa presentazione delle ricevute delle spese sostenute, con accredito diretto sul conto del richiedente. Il contributo non concorre alla formazione del reddito e può essere cumulato con altri incentivi regionali o comunali.

Come presentare la domanda e chi resta escluso
Per accedere al Bonus Nido 2025 è necessario che il bambino sia iscritto a una struttura regolarmente autorizzata e che il genitore richiedente sia intestatario delle fatture o delle ricevute di pagamento. Le domande devono essere inoltrate ogni anno e possono riguardare anche mesi già trascorsi, purché le spese siano documentate entro i termini previsti. L’INPS invita a verificare attentamente la correttezza dei dati anagrafici e dell’ISEE aggiornato al 2025, elemento decisivo per determinare l’importo spettante.
Restano escluse dal beneficio le famiglie che non presentano un ISEE valido o che non sono in regola con la documentazione delle spese. L’Istituto ha inoltre chiarito che non saranno accolte domande incomplete o prive di ricevute. Il potenziamento del Bonus Nido rappresenta un passo importante verso un sostegno più mirato alle famiglie, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi per l’infanzia e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
