Riscaldamento, paga meno senza gelo | I trucchi semplici che tagliano la bolletta: il grado che fa differenza
Riscaldamento (Freepik) - Infoiva
Con piccoli accorgimenti si può risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare al comfort: Altroconsumo spiega come un solo grado in meno cambi la spesa annuale.
Con l’arrivo dei primi freddi e i termosifoni che tornano a funzionare a pieno regime, il tema del risparmio energetico diventa di nuovo centrale. Secondo le analisi di Altroconsumo, ridurre anche di un solo grado la temperatura domestica può avere un impatto concreto sulle bollette, senza compromettere il benessere in casa. La chiave è imparare a gestire il riscaldamento in modo efficiente, sfruttando al meglio le impostazioni e la manutenzione degli impianti.
Le famiglie italiane spendono in media oltre un terzo dei propri consumi energetici per riscaldare l’abitazione. Ma una buona parte di questa energia viene sprecata a causa di cattive abitudini o impianti non ottimizzati. L’obiettivo, spiega Altroconsumo, non è rinunciare al calore ma imparare a usarlo con intelligenza, adottando strategie semplici e replicabili in ogni casa.
Il grado che fa la differenza
Secondo gli esperti, mantenere la temperatura interna a 19-20°C anziché a 21 o 22 permette di ridurre i consumi fino al 10% ogni anno. Si tratta di un piccolo sacrificio percepito, ma di un grande vantaggio economico. La differenza di un solo grado, infatti, può valere decine di euro in meno a fine stagione. Inoltre, un ambiente leggermente più fresco contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a evitare sbalzi termici che affaticano l’organismo.
Altroconsumo consiglia di regolare il termostato in base agli orari di presenza in casa e di evitare di tenere acceso il riscaldamento per tutta la giornata. I cronotermostati programmabili, oggi facilmente reperibili e a basso costo, consentono di impostare temperature diverse nelle varie fasce orarie, accendendo l’impianto solo quando serve davvero. Questo semplice accorgimento può ridurre i consumi anche del 15%, soprattutto nei mesi più rigidi.

Abitudini intelligenti per risparmiare
Oltre alla temperatura, a incidere molto sulla bolletta è l’isolamento termico dell’abitazione. Chiudere le tapparelle di notte e sigillare gli spifferi delle finestre aiuta a trattenere il calore e a ridurre la dispersione energetica. Anche la manutenzione periodica della caldaia è essenziale: un impianto efficiente consuma meno e riduce le emissioni. Altroconsumo suggerisce di controllare i filtri e la pressione almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’accensione stagionale.
Infine, per chi vive in condominio, conviene verificare la regolazione delle valvole termostatiche, che permettono di distribuire il calore in modo uniforme tra le stanze. Evitare di coprire i termosifoni con tende o mobili è un altro gesto semplice ma spesso trascurato, che incide sulla capacità di riscaldare gli ambienti. Con poche attenzioni quotidiane e una maggiore consapevolezza dei propri consumi, è possibile mantenere la casa calda e accogliente, tagliando la bolletta senza congelarsi.
