Cambiare banca senza stress | portabilità del conto gratis in 12 giorni: l’errore che blocca gli addebiti

Conto corrente

Cambiare conto corrente - Infoiva

Cambiare banca è un diritto e non deve costare nulla. La Banca d’Italia ricorda che la portabilità del conto corrente deve concludersi entro 12 giorni lavorativi e che eventuali ritardi o errori negli addebiti possono essere risarciti.

Molti clienti temono di perdere tempo o di vedersi addebitate doppie spese quando decidono di cambiare istituto, ma la normativa – introdotta dal decreto legislativo n. 37/2017 – tutela pienamente il consumatore. La portabilità del conto è un servizio gratuito che consente di trasferire saldo, bonifici ricorrenti e domiciliazioni di utenze da una banca all’altra, senza penali né costi di chiusura. È la vecchia banca a doversi occupare di tutto, coordinandosi con quella nuova per garantire la continuità dei pagamenti.

La procedura, supervisionata dalla Banca d’Italia, è pensata per semplificare la concorrenza e migliorare la trasparenza del sistema bancario. In media, il trasferimento completo – saldo compreso – richiede meno di due settimane. Se i 12 giorni lavorativi vengono superati, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico proporzionato al ritardo, oltre al risarcimento di eventuali danni subiti per disservizi o mancati pagamenti.

Come funziona la portabilità del conto

Per attivare il trasferimento basta firmare una richiesta presso la nuova banca, indicando il conto di provenienza e le operazioni ricorrenti da spostare. La procedura è interamente digitale e non prevede costi aggiuntivi. Il nuovo istituto comunica i dati alla banca di origine, che ha l’obbligo di chiudere il conto e trasferire il saldo entro il termine stabilito. È possibile scegliere se mantenere il vecchio conto aperto o estinguerlo del tutto.

La portabilità riguarda anche i servizi collegati: bonifici permanenti, accrediti di stipendio o pensione, domiciliazioni di utenze e pagamenti automatici. L’obiettivo è garantire una transizione fluida, senza interruzioni nei flussi finanziari. Se un addebito automatico o un accredito ricorrente non viene trasferito correttamente, la banca di destinazione deve attivarsi immediatamente per risolvere il problema e assicurare che i pagamenti riprendano senza costi o penalità per il cliente.

Soldi
Soldi – Infoiva

L’errore che blocca gli addebiti e come evitarlo

Secondo la Banca d’Italia, il blocco più frequente avviene quando il cliente chiude il vecchio conto prima che il trasferimento degli addebiti sia completato. In questo caso, le utenze domiciliatarie o le rate automatiche vengono respinte, con possibili conseguenze su bollette e finanziamenti. La regola è chiara: mai chiudere il conto di origine fino a quando la banca nuova non conferma l’avvenuto passaggio di tutti i servizi. In caso di errori, entrambe le banche sono responsabili e devono garantire la regolarità delle operazioni entro pochi giorni.

Un altro errore comune è non aggiornare i dati del nuovo conto presso i datori di lavoro o gli enti che effettuano accrediti periodici. Anche se la portabilità include il trasferimento degli accrediti, comunicare tempestivamente l’IBAN aggiornato riduce il rischio di ritardi nello stipendio o nella pensione. Per i pagamenti con carta o per gli abbonamenti online, invece, occorre aggiornare manualmente il metodo di pagamento, poiché non rientra nel processo automatico di portabilità.

La Banca d’Italia invita i consumatori a conservare le ricevute delle comunicazioni e a segnalare eventuali disservizi tramite il servizio reclami o l’Arbitro Bancario Finanziario. La portabilità è un diritto pensato per rendere più semplice il cambio di banca e stimolare la concorrenza, non un percorso a ostacoli. Con pochi accorgimenti e un po’ di pazienza, cambiare conto oggi è davvero questione di giorni — e può tradursi in un risparmio concreto e senza stress.