Euro 7, scatta la nuova era | Allarme rosso per gli automobilisti: cosa cambia dal primo del mese

Euro 7, scatta la nuova era | Allarme rosso per gli automobilisti: cosa cambia dal primo del mese

Automobilista triste (pexels) infoiva.com

È entrato in vigore lo standard europeo Euro 7 che ridefinisce le regole sulle emissioni auto e coinvolge anche elettriche, ibride e furgoni.

Cambiano limiti, controlli e obblighi per tutti i veicoli di nuova immatricolazione.

A partire da questa data, tutti i veicoli immatricolati devono rispettare nuove soglie ambientali stabilite dall’Unione Europea: lo standard Euro 7 non riguarda solo le auto termiche ma interessa l’intero parco circolante dei mezzi leggeri e, successivamente, anche veicoli pesanti, autobus e camion.

Secondo il portale Sicurauto, la normativa «non ha effetto retroattivo»: i veicoli immatricolati fino al 30 giugno 2025 continueranno a essere disciplinati dallo standard Euro 6d.

Le novità tecniche che cambiano tutto

La principale novità introdotta riguarda le emissioni non provenienti dallo scarico. Per la prima volta lo standard Euro 7 stabilisce limiti specifici per le particelle derivanti dall’usura dei freni e degli pneumatici: entreranno in gioco misurazioni sul particolato PM10, a testimonianza della volontà di coprire tutte le fonti di inquinamento del veicolo, compresi quelli elettrici o ibridi.

Inoltre, arriva il cosiddetto “passaporto ambientale del veicolo”: ogni nuova immatricolazione dovrà essere accompagnata da un documento che attesti le prestazioni ambientali, le emissioni di CO₂, l’autonomia elettrica, la durata della batteria nel tempo e altri parametri fondamentali. Anche per le auto elettriche e ibride vengono definiti standard minimi di durata della batteria: almeno l’80 % della capacità iniziale per 5 anni o 100.000 km e il 72 % per 8 anni o 160.000 km.

autostrada e veicoli
Autostrada (Foto di Sabine da Pixabay) – infoiva.com

Quando e a chi si applica | Quali conseguenze per gli automobilisti

Lo standard Euro 7 si applica inizialmente a tutte le autovetture (categoria M1) e ai veicoli commerciali leggeri immatricolati da 1° luglio 2025. Per i veicoli pesanti (categoria N2/N3) e autobus (M2/M3) il termine sarà il 1° luglio 2027. I veicoli immatricolati prima della data limite restano sotto le regole Euro 6d, salvo eventuali restrizioni locali.

Per i consumatori e gli automobilisti, questo significa che acquistare un’auto nuova dopo quella data comporterà l’omologazione solo se compatibile con lo standard Euro 7. I modelli non conformi non potranno essere immatricolati. Inoltre, le case automobilistiche saranno costrette a tecnologie più complesse e costose per rispettare i nuovi limiti, il che potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi e in un impatto sul mercato dell’usato. L’assistenza post-vendita, la manutenzione e la durata stessa dei veicoli (inclusa la batteria nei veicoli elettrici) diventano elementi centrali nel processo di scelta.