Uova bio, altro che alimentazione sana | Richiamo urgente per rischio salmonella: occhio al codice sulla confezione

Uova bio, altro che alimentazione sana | Richiamo urgente per rischio salmonella: occhio al codice sulla confezione

Uova - pexels - infoiva.com

Un nuovo richiamo alimentare scuote il settore delle produzioni biologiche, con uova considerate di alta qualità che finiscono sotto osservazione per un potenziale rischio microbiologico.

La vicenda è stata resa nota attraverso il portale del Ministero della Salute, dove viene spiegato come il controllo di routine abbia individuato elementi sufficienti per disporre un richiamo immediato di alcuni lotti di uova venduti in tutta Italia.

Si tratta di un provvedimento che ha colto di sorpresa consumatori e rivenditori, soprattutto perché coinvolge un marchio noto per la sua attenzione alla qualità.

Il Ministero ha invitato alla massima prudenza, rendendo pubblici tutti i dettagli utili per identificare le confezioni a rischio e fornendo indicazioni precise su come comportarsi in caso di acquisto.

Secondo quanto riportato, la contaminazione non è ancora stata confermata in modo definitivo, ma gli esiti delle analisi preliminari hanno reso necessario attivare la procedura di richiamo cautelativo.

Che cosa è successo e quali confezioni sono coinvolte

Il prodotto interessato è rappresentato da uova fresche biologiche di categoria A commercializzate con il marchio L’uovo d’oro, distribuite in confezioni da due e da sei pezzi. Il punto chiave per riconoscerle è il codice riportato direttamente sul guscio, indicato come 0IT022SA378, un’informazione essenziale per verificare la provenienza della stalla.

La segnalazione riguarda tutte le confezioni che riportano una data di scadenza compresa tra 12 novembre 2025 e 26 novembre 2025. Proprio questa fascia temporale ha allertato gli operatori sanitari, che hanno riscontrato un possibile rischio di presenza di Salmonella enterica ser. Enteritidis. Per questo motivo il Ministero ha scelto di agire in anticipo, evitando che eventuali casi potessero emergere nel frattempo e raccomandando ai consumatori di restituire immediatamente il prodotto.

Preoccupazione del Ministero della Salute per queste uova – Canva – www.infoiva.com

Le responsabilità e i consigli per i consumatori

Il richiamo coinvolge lo stabilimento dell’azienda agricola L’uovo d’oro S.r.l., con sede in provincia di Salerno, che nelle comunicazioni diffuse ha collaborato con le autorità per garantire la massima trasparenza. La misura non rappresenta una condanna definitiva del prodotto, ma un’azione preventiva volta a tutelare la salute pubblica in attesa degli esiti completi delle analisi.

Per chi avesse acquistato confezioni contenenti il codice 0IT022SA378 e con scadenze comprese tra il 12 e il 26 novembre 2025, l’indicazione è chiara: non consumare le uova e riportarle al punto vendita per la sostituzione o il rimborso. Il Ministero invita inoltre a prestare sempre particolare attenzione ai codici impressi sul guscio, uno strumento fondamentale per garantire la tracciabilità dei prodotti in casi come questo. Una vicenda che riaccende il dibattito sulla sicurezza alimentare e ricorda quanto i controlli lungo la filiera restino determinanti per la tutela dei consumatori.