Incidenti stradali, ecco gli orari più pericolosi | Prima di partire guarda l’orologio: le statistiche fanno paura

Incidenti stradali, ecco gli orari più pericolosi | Prima di partire guarda l’orologio: le statistiche fanno paura

Incidente stradale - Pixabay - www.infoiva.com

Le abitudini quotidiane nascondono rischi spesso sottovalutati, e le nuove analisi sul traffico mostrano come alcuni momenti della giornata siano decisamente più pericolosi di altri.

Ogni automobilista è convinto di conoscere bene la strada, i flussi di traffico e le proprie capacità di guida.

Eppure i numeri raccontano un’altra storia: le fasce orarie in cui si verificano più incidenti non sono quelle che molti immaginano, e a incidere non è soltanto l’intensità dei veicoli in circolazione, ma un mix di stanchezza, distrazioni e condizioni ambientali che cambiano rapidamente.

Nelle ultime analisi del settore assicurativo, elaborate proprio per interpretare le dinamiche più ricorrenti, emerge una verità che sorprende: alcuni giorni e orari sembrano concentrare un volume di sinistri nettamente superiore rispetto al resto della settimana.

Una situazione che invita tutti a maggiore prudenza, soprattutto nelle fasi in cui la routine porta a sottovalutare i rischi.

I momenti della settimana in cui gli incidenti aumentano

Le statistiche mostrano un pattern preciso. Il giorno più pericoloso non è il weekend, come spesso si pensa, ma il lunedì. È infatti all’inizio della settimana che si registra il maggior numero di incidenti, un dato che secondo gli esperti dipende da diversi fattori: stanchezza residua dopo i giorni di pausa, difficoltà a riprendere i ritmi e un livello di attenzione più basso nelle prime ore lavorative.

I sinistri raggiungono un picco anche nelle fasce clou della giornata, quando la combinazione di spostamenti lavorativi, consegne e traffico di ritorno genera una pressione costante sulle strade più battute, ovvero alle ore 9:00 e alle ore 18:00.

Traffico stradale
Traffico stradale (canva) Infoiva.com

Gli orari più critici e come cambiano i comportamenti alla guida

Una delle due fasce orarie considerate più a rischio è dunque la prima mattinata, momento in cui entrano in gioco stanchezza mentale, calo di concentrazione e una maggiore presenza di mezzi commerciali. Non meno pericolosa è la prima serata, quando il rientro dal lavoro coincide con livelli elevati di stress e un traffico spesso congestionato.

Gli esperti del settore sottolineano come queste tendenze evidenzino l’importanza di una guida più consapevole, soprattutto nei momenti in cui la distrazione diventa una tentazione naturale. La prudenza, unita alla capacità di prevedere i comportamenti degli altri utenti della strada, resta l’arma principale per ridurre il rischio. Osservare l’orologio prima di mettersi al volante potrebbe rivelarsi un gesto più importante di quanto si creda, un piccolo rituale in grado di aumentare concretamente la sicurezza di chi ogni giorno affronta le strade italiane.