Canone Rai, scatta l’esonero: da oggi non è più un obbligatorio | Queste persone possono non pagarlo
Canone Rai - Infoiva.com
Il canone Rai non è più dovuto da alcune categorie specifiche, come indicato dalle linee ufficiali dell’Agenzia delle Entrate: per molti contribuenti si tratta di un risparmio immediato.
Negli ultimi anni il tema del canone televisivo ha generato discussioni, dubbi e chiarimenti continui. Molti si sono chiesti chi fosse realmente obbligato al pagamento e quali fossero i casi in cui, invece, fosse possibile esserne esonerati.
Ora, grazie alle indicazioni aggiornate, il quadro diventa più chiaro e offre la possibilità a migliaia di persone di evitare un costo che, pur non essendo elevatissimo, pesa comunque sul bilancio annuo.
La normativa non cambia per tutti, ma introduce una serie di situazioni particolari in cui il pagamento non è più necessario.
Questo significa che, per una fetta precisa della popolazione, l’esonero può essere richiesto con una semplice procedura e con un risultato immediato. Il punto di partenza è verificare se si rientra nei casi previsti, perché solo così si può evitare l’addebito automatico nella bolletta elettrica.
Chi è davvero esonerato secondo le indicazioni ufficiali
Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, l’esonero riguarda innanzitutto chi non possiede alcun apparecchio televisivo. Non basta non guardare la TV: è necessario non detenerla in nessuna abitazione per cui si è titolari dell’utenza elettrica. In questo caso va presentata una dichiarazione sostitutiva che attesti la mancata detenzione dell’apparecchio, un passaggio semplice ma fondamentale affinché l’ente possa disattivare l’addebito del canone.
Tra le categorie esonerate rientrano anche soggetti con specifici requisiti anagrafici e reddituali, come previsto dalle norme in vigore. Si tratta di situazioni precise, verificabili attraverso i criteri indicati dal Ministero, che permettono a chi si trova in determinate condizioni economiche o personali di non sostenere più il costo annuale. L’esonero, una volta riconosciuto, diventa effettivo per tutto il periodo di validità della dichiarazione presentata.

Come richiederlo e cosa succede se non si presenta la dichiarazione
La procedura è estremamente chiara: per non pagare il canone è necessario inviare la dichiarazione sostitutiva attraverso i canali disponibili, seguendo le tempistiche indicate. Senza questo passaggio, l’addebito continua ad avvenire automaticamente, poiché il sistema presume la presenza di un apparecchio televisivo in casa. La maggior parte delle richieste avviene ormai online, un metodo rapido che consente di gestire la pratica senza doversi recare agli uffici.
Chi dimentica o presenta la domanda in ritardo rischia di vedersi addebitate le rate del canone per l’intero anno in corso. Essere puntuali, dunque, è essenziale per evitare spese che non si è tenuti a sostenere. Una volta approvata, la dichiarazione permette di ottenere un risparmio immediato e di evitare qualsiasi contestazione futura. Un vantaggio concreto, soprattutto in un periodo in cui la riduzione delle spese fisse rappresenta una priorità per molte famiglie.
