Imprese familiari e passaggio generazionale: Atema firma un evento a Firenze e Milano

Quanto conta, in un tessuto produttivo come quello italiano caratterizzato dalla preponderanza di piccole e medie imprese spesso a conduzione familare, una corretta gestione del passaggio generazionale all’interno di un’azienda, per evitare errori, traumi, sbandamenti, spesso pericolosi per il business se non addirittura per la sopravvivenza dell’attività stessa?

È quello cui cercherà di rispondere l’evento “Padri, Figli e Patrimoni: family business e passaggio generazionale“, organizzato da Atema in collaborazione con Family Office del Gruppo Montepaschi e AIdAF Associazione Italiana delle Aziende Familiari, in programma a Firenze venerdì 3 dicembre 2010 (ore 9,30 – 13,30, Banca Monte Dei Paschi di Siena, Via Dè Pecori 6/8 – SCARICA IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA) a Milano mercoledì 15 dicembre 2010 (ore 9,30 – 13,30, Circolo della Stampa, Sala Bracco, C.so Venezia 16).

È sentire comune che competenze, conoscenze e aspetti manageriali di eccellenza per la gestione dei cambiamenti strategici e di governo delle imprese familiari, debbano affiancarsi in coerenza ai migliori servizi di gestione dei patrimoni familiari (tangibili e intangibili) garanti di una continuità dello spirito imprenditoriale, sociale e della sostenibilità delle imprese familiari italiane.

La “family continuity” è un obiettivo dell’impresa di famiglia ma è anche fattore necessario allo sviluppo del sistema produttivo italiano.
Poter contare su stabili relazioni, sulla possibilità di trasmettere il patrimonio di generazione in generazione, e sulla possibilità di generare ma anche trasmettere ricchezza e valori sul territorio sono fondamenti imprescindibili per la crescita competitiva del Paese: ciò si fonda anche sul valore della tutela dei patrimoni individuali e familiari, e sulla possibilità di creare presupposti operativi ed efficaci ad ogni momento del passaggio inter-generazionale per il mantenimento degli stessi e dell’azienda nel medio-lungo termine.

L’incontro si propone di fare il punto sui servizi di eccellenza, le forme innovative e personalizzate alle esigenze degli imprenditori per la gestione integrata dei patrimoni familiari, in particolare nelle critiche fasi dei passaggi generazionali.

Laura LESEVRE

Oltre il business: gli impieghi alternativi degli spazi per il Temporary office

I business center più moderni, come per esempio Blend Tower a Milano, sono stati concepiti e realizzati per rispondere al maggior numero possibile di esigenze di aziende e professionisti, sia da un punto di vista logistico, sia in termini di servizi offerti.

Accanto agli uffici sono state progettate delle sale riunione di varie dimensioni – per ospitare l’incontro con il singolo cliente, ma anche il meeting del board aziendale – oltre a sale concepite espressamente per accogliere corsi di formazione o per ospitare riunioni in cui sono richieste tecnologie sofisticate: si va dal semplice videoproiettore + schermo, entrambi integrati a muro e immediatamente utilizzabili collegando il proprio laptop, fino a soluzioni più sofisticate. Un esempio è dato dalla tecnologia di videoconferenza, per collegarsi e interagire con clienti e collaboratori in location remote, fino alla tecnologia del room combining, per collegare tra loro più sale riunione, particolarmente utile, per esempio, per corsi di formazione o convegni con alcune sessioni comuni e altre da svolgere in gruppi separati.

E poi, chi ha detto che un business center deve essere solo un luogo di lavoro? Le strutture più all’avanguardia propongono spazi per eventi, come il panoramico lounge all’11° piano di Blend Tower a Milano, per ospitare eventi aziendali e privati, presentazioni di nuove attività o prodotti in un contesto prestigioso, trasformabile all’occorrenza persino in uno showroom.

Da un punto di vista dei servizi, a tendere il Temporary office si può dunque avvicinare al modello di “incubatore d’azienda“, grazie alla proposta di risorse a supporto delle aziende e start up, quali, per esempio, aiuto per i servizi basici e strutturali, attività di networking, fino poi a consulenze più avanzate come assistenza di marketing, consulenza legale e finanziaria, collegamenti con partner strategici.

Lo Speciale “Temporary office” è realizzato in collaborazione con Halldis, primo operatore nell’affitto di appartamenti e uffici chiavi in mano in Italia ed Europa, che a Milano gestisce il business center Blend Tower, con più di 100 temporary office.

A chi è meglio affidare la tenuta della contabilità una volta che ho avviato la mia impresa?

Quinta tappa del viaggio di Luigi P. nel mondo delle partite IVA. Luigi ora deve scegliere la figura professionale più idonea cui affidare la propria contabilità. Infoiva, grazie al contributo della dott.ssa Ippolita Pellegrini, gli spiega come fare.

Il commercialista è la figura più idonea e più preparata ad affrontare la vasta gamma delle esigenze amministrative, contabili e fiscali di un’attività di lavoro autonomo o d’impresa.

Oltre ai servizi relativi all’inizio di un’impresa, il commercialista dovrà tener conto dei servizi relativi alla tenuta della contabilità, agli adempimenti fiscali e ad altri servizi amministrativi.

Gli adempimenti fiscali riguardano sostanzialmente la liquidazione periodica dell’IVA, la comunicazione annuale iva, gli elenchi Intrastat, i versamenti Ici, l’elaborazione e trasmissione della dichiarazione IVA, della dichiarazione dei redditi, dei modelli relativi alle ritenute d’acconto.

La consulenza aziendale concerne la predisposizione del budget di programmazione aziendale, di simulazioni utili alla verifica delle prospettive aziendali e di studi di fattibilità economica.

I servizi vari amministrativi riguardano gli adempimenti verso la Camera di Commercio, l’assistenza negli adempimenti amministrativi ordinari, l’assistenza contrattuale, la consulenza su temi legali e fiscali che riguardano la propria attività.

 

Dott.ssa Ippolita PELLEGRINI | i.pellegrini[at]infoiva.it | (+39) 346.5278117 | Bisceglie
Laureata in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini è esperta in gestione aziendale e da 12 anni è Responsabile Contabilità e Bilancio di un gruppo di società di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all’estero. Iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, segue l’approfondimento della materia fiscale e tributaria e studia la fattibilità e la convenienza di operazioni aziendali particolari.

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