Modello 730 precompilato, quali sono le date per il rimborso o le trattenute?

Quali sono le date per ottenere il rimborso o versare le trattenute del modello 730 precompilato di dichiarazione dei redditi del 2022? A partire dal 23 maggio scorso, i contribuenti possono visualizzare nella propria area personale del portale dell’Agenzia delle entrate, il modello 730 precompilato. Se non vi sono rettifiche e correzioni da apportare, il modello può essere accettato così com’è e inviato all’Agenzia delle entrate per la dichiarazione dei redditi. Vi sono date e scadenze da rispettare sia per quanto riguarda la presentazione del modello, sia per la liquidazione del 730 de 2022. Si tratta, essenzialmente delle tappe a partire dalle quali i contribuenti potranno ricevere il rimborso nel caso di dichiarazione dei redditi positiva, o iniziare a versare le trattenute per la dichiarazione a debito.

Quali sono le scadenze per la presentazione del 730 precompilato all’Agenzia delle entrate?

Le scadenze per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle entrate sono i seguenti:

  • entro il 15 giugno 2022 il modello 730 precompilato dovrà essere presentato, in via telematica, all’Agenzia delle entrate. In particolare, entro questa data dovranno essere comunicati i risultati finali delle dichiarazioni presentate entro il 31 maggio. La presentazione potrà avvenire tramite un Centro abilitato fiscale (Caf) oppure tramite altri intermediari come consulenti del lavoro e commercialisti;
  • al 29 giugno, invece, dovranno essere presentati i modelli 730 precompilati presentati dal 1° al 20 giugno;
  • il 23 luglio è la scadenza dei modelli presentati tra il 21 giugno e il 15 luglio;
  • al 15 settembre è la data di scadenza dei modelli 730 presentati tra il 16 luglio e il 31 agosto;
  • il 30 settembre è la scadenza dei modelli presentati tra il 1° e il 30 settembre.

Liquidazione del modello 730 del 2022 per il mese di luglio e agosto per lavoratori e pensionati

Nel prossimo luglio, il lavoratore alle dipendenze riceve lo stipendio con il rimborso o con le trattenute nel caso in cui debba delle somme al Fisco. Nel caso in cui rateizzi il versamento del saldo e degli acconti, a luglio viene versata la prima rata. Le altre rate verranno versate nei mesi a seguire. Per la rateizzazione le somme sono aumentate del tasso di interesse pari allo 0,33%. Per i pensionati tale meccanismo parte dal mese di agosto o di settembre ed è visualizzabile sul cedolino del trattamento previdenziale.

Cosa fa il sostituto di imposta per la liquidazione del modello 730 precompilato?

Il sostituto di imposta, per il mese di luglio, versa il rimborso oppure trattiene l’importo dovuto per le imposte. Pertanto, a luglio trattiene la prima rata consistente nel saldo e nell’eventuale acconto. Nei mesi successivi trattiene le altre rate maggiorate del tasso di interesse pari allo 0,33%.

Cosa avviene se la retribuzione risulta insufficiente al pagamento delle imposte?

Nel caso in cui la retribuzione non sia sufficiente per il versamento delle imposte (anche per le eventuali rate con gli interessi), la quota residua verrà versata con le retribuzioni dei mesi susseguenti. Il tasso di interesse, in questo caso, è pari allo 0,4%. È, dunque, il sostituto di imposta a trattenere la parte residua delle imposte non coperte dalla retribuzione mensile e versata tramite le retribuzioni dei mesi susseguenti.

Dichiarazione dei redditi 2022, le scadenze di ottobre

A ottobre sono previste altre scadenze relative alla dichiarazione dei redditi 2022. Infatti, entro il 10 ottobre prossimo, il contribuente può comunicare al sostituto di imposta di non voler versare il 2° acconto dell’Irpef (oppure l’unico acconto). Può anche comunicare di volerlo fare in una quota inferiore rispetto a quanto indicato nel modello 730-3. Entro il 25 ottobre, poi, il contribuente può presentare il modello 730 integrativo. La presentazione può avvenire tramite il Caf oppure attraverso altri intermediari abilitati come consulenti del lavoro o commercialisti.

Quali sono le scadenze di novembre 2022 per la dichiarazione dei redditi?

Il contribuente, entro la scadenza del 10 novembre prossimo, riceve dal Caf o dal commercialista la copia del modello 730 integrativo. Oltre alla copia, al contribuente va anche il prospetto di liquidazione. Nel cedolino di busta paga del mese di novembre, al contribuente vengono trattenute gli importi dovuti a titolo di acconto Irpef. Nel caso in cui la retribuzione è insufficiente a pagare le imposte dovute, la quota residua verrà versata con la retribuzione del mese di dicembre. In tal caso, sul pagamento sono applicati gli interessi dello 0,4%.

Modello 730 precompilato da oggi, invio veloce per i rimborsi di luglio: tutte le novità 2022

A partire da oggi, 23 maggio, è on line nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi del 2022. L’Agenzia delle entrate, infatti, metterà a disposizione dei contribuenti oltre 30 milioni di modelli precompilati. Le modifiche si potranno fare entro il 31 maggio prossimo, data a partire dalla quale si potrà anche inviare il modello. I Centri di assistenza fiscale (Caf) hanno già predisposto oltre un terzo dei modelli, ma chi sceglie di inviare il documento personalmente dovrà fare in fretta per non vedersi slittare il rimborso di luglio.

Dichiarazione dei redditi 2022, conguaglio o rimborso già da luglio per i dipendenti, pensionati da agosto

Sarà pubblicato da oggi dunque il modello 730 precompilato, in ritardo rispetto alla scadenza temporale fissata entro il 30 aprile. Proprio per questo, i contribuenti dovranno fare in fretta per ottenere i rimborsi in caso di saldo a credito della dichiarazione dei redditi 2022. La scadenza ultima per l’invio del modello 730 precompilato è fissata al 30 settembre 2022. Ma presentarlo in anticipo consente di ottenere il conguaglio in caso di saldo positivo della dichiarazione dei redditi. I lavoratori alle dipendenze potranno anticipare, in questo modo, il conguaglio a luglio; per i pensionati, l’eventuale credito arriverà con il cedolino di agosto o di settembre.

Entro quando bisogna inviare il modello 730 precompilato per avere il conguaglio a luglio?

Dunque, i contribuenti che hanno un saldo positivo nella dichiarazione dei redditi 2022 possono ottenere il rimborso dell’imposta versata. Ma dovranno accettare, eventualmente modificare e inviare il modello 730 precompilato indicativamente prima della fine di giugno. In tal modo, riceveranno il conguaglio nel cedolino di luglio. Più tempo a disposizione avranno, invece, i contribuenti il cui saldo sia negativo. Ma più in ritardo si inoltra il 730 precompilato e meno mesi saranno a disposizione per rateizzare l’eventuale trattenuta.

Modello 730 precompilato: chi lo riceverà?

I contribuenti che riceveranno il modello 730 precompilato per dichiarare i redditi saranno:

  • i lavoratori alle dipendenze e assimilati come i contribuenti che lavorano con contratto a progetto;
  • chi ha redditi di terreni, fabbricati e da capitale;
  • i lavoro autonomi senza partita Iva, come i prestatori di lavoro occasionale;
  • i contribuenti con redditi diversi, maturati per esempio da terreni e fabbricati situati all’estero;
  • alcune tipologie di tassazione separata, come i contribuenti che hanno redditi da eredità.

Come si presenta la dichiarazione dei redditi 730 precompilata?

Il modello 730 precompilato dell’area personale del sito dell’Agenzia delle entrate è accessibile mediante credenziali:

  • Spid;
  • Carta di identità elettronica (Cie);
  • la Carta nazionale dei servizi (Cns).

Si può delegare un Centro di assistenza fiscale o in commercialista. Accedendo all’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate, il contribuente può:

  • visualizzare i dati del modello 730 precompilato;
  • correggere e integrare le informazioni;
  • lasciare inalterate le informazioni (il che permette di escludere i controlli del Fisco);
  • infine inviare il modello precompilato all’Agenzia delle entrate.

Modello 730 precompilato dal 23 maggio 2022, quali sono le novità?

Sono varie del modello 730 precompilato per l’anno 2022. Innanzitutto, in tema di bonus 100 euro, vi è la riduzione del prelievo fiscale sui contribuenti che lavorano alle dipendenze. Per l’anno di imposta 2021, il totale del trattamento integrativo del bonus 100 euro è pari a 1.200 euro. È stato aumentata a 550 euro la spesa massima detraibile per le spese veterinarie. Confermato, invece, il 19% di detrazione per le spese sostenute per iscrivere i figli ai conservatori, alle scuole di musica e agli Afam. La detrazione massima è di 1.000 euro per ciascun figlio iscritto purché il reddito complessivo non ecceda i 36 mila euro.

Quali altre detrazioni spettano nella dichiarazione dei redditi 2022?

Tra le altre detrazioni fiscali, è stato aumentato a 609,50 euro il beneficio per gli appartenenti al comparto della sicurezza. Nella dichiarazione dei redditi 2022 si può indicare il credito di imposta maturato per la misura della prima casa agevolata per gli under 36. È necessario l’Isee entro i 40 mila euro e aver acquistato una prima casa soggetta a tassazione Iva.

Superbonus 110% nella dichiarazione dei redditi 2022: quale detrazione?

Per la dichiarazione dei redditi 2022 sono previste anche le detrazioni spettanti per gli interventi rientranti nel superbonus 110% dell’anno di imposta 2021. In particolare per:

  • l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di sisma bonus ed eco-bonus con detrazioni maggiorate, a determinate condizioni, al 110%;
  • gli interventi di installazione della colonnina di ricarica purché i lavori siano iniziati nel 2021;
  • il bonus per sostituire il gruppo elettrogeno, con detrazione fiscale del 50%;
  • il credito di imposta per i depuratori dell’acqua e la riduzione del consumo dei contenitori di plastica;
  • la detrazione spettante per il bonus mobile che, per il 2021 è pari al 50% per un limite di spesa di 16 mila euro.

Modello 730 precompilato, tutte le date del 2022

Lunedì 23 maggio l’Agenzia delle entrate pubblicherà sul proprio portale le dichiarazioni dei redditi precompilate per il 2022 di circa 30 milioni di contribuenti italiani. Con la pubblicazione del modello, saranno a disposizione dei contribuenti i dati e le informazioni fiscali, soprattutto in merito alle spese detraibili e deducibili. Si calcola che saranno 1,2 i miliardi di informazioni inerenti a queste spese caricate nei modelli. Si tratta essenzialmente di spese scolastiche e sanitarie, di costi per interessi sui mutui, di bonus casa e superbonus 110%, di contributi previdenziali e di altri dati fiscali.

Dichiarazione dei redditi 2022 e modello 730 precompilato: l’obiettivo dell’invio senza modifiche

L’obiettivo di questa tornata di dichiarazioni dei redditi è quello di aumentare la percentuale di invii dei modelli 730 precompilati senza l’apporto di modifiche da parte dei contribuenti. La semplificazione permette di prendere visione del modello messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate e di inviarlo senza variazione dei dati in esso contenuti.

Invio senza modifiche del modello 730 precompilato 2022

Con la presa visione del modello 730 precompilato a partire dal 23 maggio prossimo, l’invio sarà possibile a decorrere dalla data del 31 maggio 2022. A partire dalla stessa data sarà possibile per i contribuenti procedere con le modifiche del modello precompilato. Il termine ultimo dell’invio del modello è fissato al 30 settembre 2022. L’invio senza ritocchi del modello 730 precompilato, visibile nell’area personale del sito dell’Agenzia delle entrate, ha il vantaggio dei mancati controlli sul modello stesso. Le modifiche possibili riguardano le informazioni contenute nel modello. In particolare, i dati sulle spese detraibili, sugli oneri deducibili o su un reddito mancante. Dall’altra parte, il modello 730 precompilato contiene informazioni che, in vari casi, il contribuente avrebbe dimenticato di inserire.

Spese mediche e altri costi sostenuti nel 2021 nel modello 730 precompilato

Particolare attenzione dovrà essere posta dal contribuente sulle spese mediche e sugli altri costi sostenuti nell’anno di imposta 2021. Ad esempio, bisognerà prestare attenzione a eventuali spese mediche non tracciate e a calcolarle prima di inviare il modello. Per quanto concerne i bonus casa, è necessario riscontrare le spese sostenute nel foglio informativo. Tale foglio è allegato al modello 730 precompilato. In questo caso, il confronto dei dati si effettua dai bonifici emessi.

Calendario modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi 2022: accesso ai dati dal 23 maggio

Seguendo il calendario del modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi 2022, la prima data utile è quella del 23 maggio prossimo. Si tratta, dunque, del giorno di messa a disposizione dei contribuenti dei dati del modello 730 precompilato. Per visualizzarli, è necessario accedere alla propria area personale del portale dell’Agenzia delle entrate. Si può entrare con lo Spid, la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

730 precompilato, dal 31 maggio 2022 le modifiche e l’invio

A decorrere dal 31 maggio 2022 si potrà accettare il modello 730 precompilato così com’è, modificarlo e inviarlo all’Agenzia delle entrate direttamente dall’area personale. Si potrà, dunque, variare e inoltrare il modello Redditi precompilato e usare la compilazione assistita per gli oneri deducibili e detraibili relativi al “quadro E”.

Dal 6 giugno 2022 si potrà inviare il modello dei redditi aggiuntivo

È fissata al 6 giugno 2022 la data a partire dalla quale si potrà inoltrare il modello Redditi aggiuntivo al 730 precompilato, presentando il frontespizio e i quadri “RW”, “RM”, “RS” e “RT”. In alternativa, si potrà correggere e sostituire il modello 730 precompilato già inviato o annullarlo presentando una nuova dichiarazione dei redditi mediante l’area personale dell’Agenzia delle entrate. Si può annullare il modello già inviato una sola volta e non oltre il 20 giugno 2022. Entro il 30 giugno 2022 si dovrà procedere con il versamento del saldo e del 1° acconto dell’Irpef per i contribuenti che non hanno il sostituto di imposta oppure che presentano il modello Redditi.

Maggiorazione per gli interessi e termine di presentazione del modello 730 precompilato

Scade il 22 agosto 2022 il termine della maggiorazione. Ovvero, entro tale data, i contribuenti senza il sostituto d’imposta oppure che abbiano presentato il modello Redditi, dovranno versare la maggiorazione corrispondente allo 0,4% di interessi, il saldo e il 1° acconto. Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730 precompilato è fissato al 30 settembre 2022.

Dichiarazione dei redditi 2022, le scadenze di ottobre

Entro il 10 ottobre i contribuenti dovranno procedere con la comunicazione dell’acconto ridotto. Ovvero, entro tale data dovrà essere comunicata al sostituto di imposta di non voler procedere con il 2° acconto dell’Irpef, o con l’unico acconto, oppure di voler versare nella misura minore. Il termine per la presentazione del modello 730 integrativo è fissato invece al 25 ottobre 2022. Entro questa scadenza dovrà essere presentato il modello al Centro assistenza fiscale (Caf) o a un professionista abilitato. Il giorno 10 novembre è invece la scadenza per presentare all’Agenzia delle entrate il modello 730 integrativo. Si tratta del modello di “tipo 2” che dovrà essere inoltrato attraverso l’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate.

Dichiarazione dei redditi 2022, la scadenza del 30 novembre e del 28 febbraio 2023

Entro la scadenza del 30 novembre 2022 è necessario presentare il modello Redditi precompilato e il modello Redditi aggiuntivo al 730. Si tratta del frontespizio e dei quadri “RW”, “RM”, “RS” e “RT”. Entro questa data si può inviare il modello Redditi correttivo al 730. È previsto, inoltre, entro questa data che il contribuente proceda con il versamento del 2° acconto o dell’unico acconto. Si tratta dei contribuenti senza sostituto di imposta o con il modello Redditi. Il 28 febbraio 2023, infine, è il giorno di scadenza per il modello Redditi in ritardo. Ovvero si può presentare il modello Redditi precompilato a 90 giorni dalla scadenza del 30 novembre 2022. Si può scaricare, entro questo giorno, anche il modello redditi Persone Fisiche (Pf).

730 integrativo: quando si usa e scadenza

Oggi andremo ad addentrarci nel novero della contribuzione e della dichiarazione, per scoprire cosa è il 730 integrativo, quando lo si usa e quale è la sua scadenza di completamento. Scopriamolo assieme nella guida che segue.

730 integrativo: che cosa è

Quando si fa una dichiarazione di redditi, il modello canonico è il 730, nel quale specificare le proprie entrate e le proprie spese detraibili.

Ma cosa è, invece il 730 integrativo?

Dunque, il 730 integrativo consente di correggere errori nella dichiarazione presentata entro la scadenza ordinaria o eventuali dimenticanze. Il modello 730 integrativo consente quindi di rettificare la dichiarazione dei redditi inserendo, ad esempio, nuove spese detraibili o deducibili.

In sostanza, si tratta di una revisione del modello 730, nel caso la avessimo già compilata, in maniera erronea o incompleta.

Quando si può usare, entro quali tempi il 730 integrativo

Ricordando che il modello 730 può essere compilato entro il 30 settembre (quindi termine già scaduto per questo 2021), abbiamo ancora una soglia di tempo per notificare correzioni e omissioni, con il modello 730 integrativo.

Quando scade la possibilità di 730 integrativo?

La risposta a questo quesito è molto semplice, di fatti abbiamo tempo fino al 25 ottobre 2021, per poter implementare il modello 730 integrativo.

Oppure, entro il 30 novembre (correttiva nei termini); ovvero, spuntando la casella “Correttiva nei termini” del Frontespizio del modello Redditi che va spuntata quando la dichiarazione viene ripresentata entro i termini ordinari, in sostituzione di una precedente dichiarazione errata

Va ricordato che il modello 730 può essere presentato sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate, servendosi di un CAF o professionista abilitato ma può essere presentato anche al proprio sostituto d’imposta. Una volta presentata la dichiarazione è bene che sia conservata per un tempo di 5 anni, insieme a tutta la documentazione relativa a oneri deducibili o detraibili.

Una questione non obbligatoria, ma consigliabile, considerando che il limite di prescrizione per eventuali controlli sulla propria documentazione è di cinque anni.

La Agenzia delle Entrare, precisa ad ogni modo che “la presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure avviate con la consegna del modello 730 e, quindi, non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico di effettuare i rimborsi o trattenere le somme dovute in base al modello 730″

Ma come si compila un 730 integrativo?

Ovviamente, molti si chiederanno come avviene la compilazione di un modello 730 integrativo.

E’ come quella del tradizionale modello 730?

Sostanzialmente, la risposta è si. La presentazione della dichiarazione integrativa avviene attraverso la compilazione di un classico modello Unico o modello 730, provvedendo semplicemente a spuntare la casella in cui è riportata la dicitura “integrativa“.

Ovviamente, compilare il 730 integrativo, comporta un ulteriore esborso.

Ma quanto costa un 730 integrativo?

Ovviamente, molti si chiederanno quali siano gli esborsi per rivedere e correggere il proprio 730 già completato ed inviato.

La risposta, a questo quesito è presto data. Con l’uso di un CAF, il costo del 730 integrativo varia nei seguenti modi. Il costo sarà dai 19,00€ ai 35,00€ per gli iscritti, 80,00€ per i non iscritti, qualora il modello 730 sia stato elaborato da un altro CAF.

Anche qualora abbiate fatto il 730 attraverso l’Agenzia delle Entrate, sarà necessario rivolgersi ad un CAF (o al vostro commercialista) per realizzare un 730 integrativo.

Dunque, questo è quanto vi fosse di più necessario, utile ed esplicativo, da conoscere in merito alla correzione del 730, qualora vi occorresse rettificarlo, con l’uso del modello 730 integrativo.