Contributi a fondo perduto in arrivo per wedding, feste e cerimonie e Ho.re.ca.

Sono in arrivo i contributi a fondo perduto a favore dei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e di cerimonie e dell’Ho.re.ca. Un decreto del ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) ha infatti sbloccato risorse per 60 milioni di euro. Di quanto stanziato, 40 milioni di euro andranno al solo settore dei matrimoni. Si tratta delle imprese operanti nei settori che, nel corso del 2020, hanno visto peggiorare il proprio risultato economico d’esercizio con perdita del fatturato. Tale perdita si deve attestare a non meno del 30% rispetto al risultato ottenuto un anno prima, nel 2019.

Nuovo bonus in arrivo per wedding, delle feste e cerimonie e dell’Ho.re.ca.: i riferimenti normativi

Il decreto che istituisce il nuovo bonus per ristorare le categorie del wedding, delle feste e cerimonie e dell’Ho.re.ca. è stato firmato dal ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze. Si attende la registrazione presso la Corte dei conti. Si tratta del provvedimento attuativo dell’articolo 1 ter della legge numero 106 del 2021 di conversione del decreto legge numero 73 del 2021 (decreto “Sostegni bis”).

Contributi a fondo perduto settore matrimonio, feste e Ho.re.ca.: quando si potrà presentare domanda?

Tra le risorse assegnate dal provvedimento, 10 milioni di euro andranno al settore dell’Ho.re.ca. Altrettanti milioni saranno a disposizione delle imprese che operano nelle feste e dell’intrattenimento, oltre ai 40 milioni assegnati al settore dei matrimoni. Per poter presentare domanda del contributo a fondo perduto è necessario attendere il provvedimento in arrivo del direttore dell’Agenzia delle entrate. All’interno saranno disciplinati anche i termini di presentazione delle istanze e i contenuti informativi.

Bonus wedding, quali sono i requisiti dei soggetti ammessi al contributo a fondo perduto?

Chi potrà beneficiare dei contributi a fondo perduto del bonus wedding, cerimonie e Horeca? Per le aziende attive nel wedding, il totale dei ricavi del periodo di imposta del 2019 che fa richiesta del bonus deve essere generato, per almeno il 30%, da prodotti o da servizi riguardanti i matrimoni, le feste e le cerimonie. L’attività deve essere esercitata con i codici riportati nella tabella A che risulterà allegata al decreto del Mise. Fanno parte dei codici le attività di sartoria, di pasticceria, del commercio al dettaglio di dolciumi, di fiori e bomboniere, gli alberghi, la ristorazione legata al catering, i fotoreporter, gli istituti di bellezza, le agenzie matrimoniali.

Contributi a fondo perduto per aziende di cerimonie e Horeca: quali sono i requisiti necessari?

Per le imprese operanti nell’intrattenimento e nell’organizzazione di cerimonie e feste potranno presentare domanda gli operatori che esercitano la propria attività in uno dei codici riportati nella tabella B allegata al decreto del Mise. Fanno parte di queste attività le discoteche, le sale da ballo, i parchi di divertimento, i parchi tematici, i night club, le rappresentazioni artistiche, i teatri, il noleggio di strutture e di attrezzature per gli spettacoli e le manifestazioni. Tra le attività Ho.re.ca., invece, sono riportati i relativi codici nella tabella C allegata al decreto del Mise. Ne fanno parte le aziende di restaurant, hotellerie, bar, caffè, catering.

Contributi a fondo perduto per imprese di matrimoni, feste e Ho.re.ca.: il requisito della perdita di fatturato

Il requisito della perdita del fatturato per le imprese operanti nel wedding, nelle feste e Horeca è inerente al rapporto dell’anno di imposta del 2020 rispetto a quello del 2019. La perdita deve attestarsi su almeno il 30% rispetto al periodo di esercizio pre-Covid (2019), a decorrere dalla data di costituzione dell’impresa e di iscrizione al registro delle imprese. Oltre alla perdita di fatturato, un secondo parametro riguarda il peggioramento del risultato economico nel periodo di imposta del 2020.

Contributi a fondo perduto dei settori matrimoniali e Ho.re.ca., ripartizione delle risorse

Nel momento in cui scadranno i termini per la presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto dei settori dei matrimoni e Ho.re.ca., la ripartizione delle risorse avverrà per quote di assegnazione. Le modalità saranno:

  • assegnazione del 70% delle risorse del Mise in parti uguali tra tutte le aziende ammesse ai contributi a fondo perduto;
  • il 20% delle risorse andrà alle imprese ammesse ai contributi che abbiano un totale di ricavi superiore a 100 mila euro;
  • il 10% delle risorse andrà alle imprese ammesse che abbiano un totale di ricavi superiore a 300 mila euro.

 

 

 

CambiaMenti, il franchising delle agenzie matrimoniali

Un franchising che offre un servizio ai propri clienti, sempre più richiesto in questo periodo.
Si chiama CambiaMenti ed è una catena di agenzie matrimoniali, che offre buone opportunità di carriera e guadagno ai nuovi affiliati.

Ad essi, il marchio offre:

  • esclusività di zona;
  • licenza d’uso del marchio, presente nelle prime posizioni dei principali motori di ricerca;
  • area dedicata nel sito nazionale, con massima visibilità e costanti aggiornamenti;
  • sito web collegato al sito principale;
  • inserimento nei più noti aggregatori di attività commerciali;
  • assistenza per marketing web (Google e Social Networks);
  • assitenza adwords ed analytics;
  • indirizzo/i e-mail personale con dominio CambiaMenti;
  • server clienti CambiaMenti, con collegamento della rete;
  • multi-database gestionale, per contatti, eventi, email, newsletter;
  • sistema cloud dropbox per condivisione files;
  • postazione PC;
  • corso di formazione per avviamento e gestione agenzia con successivi aggiornamenti on-line;
  • corso finalizzato alla vendita di servizi tenuto da personale esterno qualificato;
  • collaborazioni nazionali con docenti e professionisti;
  • flyer per pubblicità cartacea e web in fase di apertura e di lancio, con aggiornamento trimestrale;
  • contratti cartacei per iscrizioni clienti per tutta la durata del rapporto di affiliazione;
  • modulistica cartacea e digitale;
  • targhe, timbri, biglietti visita e gadget autorizzati all’avvio dell’attività;
  • contatto skype più numero dedicato per assistenza e consulenza diretta;
  • riunioni periodiche con gli affiliati;

L’affiliazione è possibile a partire da 12.500 euro, oltre al pagamento di un fee d’ingresso fisso, che si stipula alla firma del contratto, e ad una royalty da versare al franchisor per remunerarlo dei servizi resi.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito CambiaMenti.

 

Donna & Business, il franchising delle agenzie matrimoniali

Un franchising dedicato in particolare alle donne che desiderano trovare la propria strada e mettersi in proprio in un ambito che permette di realizzare un buon giro d’affari: questo è Donna & Business, che si occupa di agenzie matrimoniali.

I franchisee che desiderano aprire un’agenzia appartenente al marchio usufruiscono di assistenza e formazione periodiche, non solo durante l’avviamento, ma anche in fase di svolgimento dell’attività.

Inoltre, Donna & Business offre:

  • Spot televisivo, che potrà essere utilizzato per la pubblicità televisiva e video, dell’attività di agenzia matrimoniale.
  • Lo studio e la progettazione della campagna pubblicitaria per l’apertura e l’esercizio dell’attività dell’agenzia matrimoniale.
  • Un programma di software per collegare in rete l’agenzia e velocizzare tutti i flussi, nonché aumentare le entrate.
  • Sito.
  • Assistenza continua per tutta la durata dell’accordo.
  • Fornitura di modelli per la pubblicità.
  • Sostituzione in mancanza del titolare.
  • Consulenti di sostegno per la vendita.
  • Attività web pianificata.
  • Assistenza compilazione annunci per la pubblicità.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Donna & Business.

Legami di Vita, il franchising delle agenzie matrimoniali

Per chi desidera aprire un’attività in proprio e ama stare a contatto con le persone, esiste un franchising ad hoc: si chiama Legami di Vita ed è una catena di agenzie matrimoniali che promette un buon reddito e bassi costi di gestione.

Ovviamente, per far parte di questo team, occorre dimostrare una predisposizione verso i rapporti interpersonali e una forte empatia, indispensabile quando si offre questo tipo di servizio.

I nuovi affiliati sono seguiti in tutte le fasi, dalla scelta dei locali (un ufficio e 1/2 sale d’attesa situato in posizione ben raggiungibile, servita da parcheggi e mezzi pubblici, possibilmente non fronte strada), all’assistenza per il disbrigo delle pratiche burocratiche specifiche, dalla formazione iniziale, all’assistenza in tutte le fasi successive all’apertura.

L’investimento iniziale va da € 7.500 ad un massimo di € 12.000 a seconda della formula scelta, successivamente è prevista una royalty in misura fissa o percentuale.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Legami di Vita.