Agguato a Scampia in una scuola materna

 

La camorra torna a colpire: in pieno giorno e all’interno di una scuola materna, quello che dovrebbe essere un luogo protetto per eccellenza. A Napoli questa mattina due sicari hanno freddato Luigi Lucenti, 50 anni, in via fratelli Cervi,  nel quartiere di Scampia, all’interno del cortile di una scuola materna.

L’uomo si era recato in via Cervi per prendere il figlio all’uscita da scuola, il Circolo didattico ‘Eugenio Montale’, quando all’improvviso, due sicari con il volto coperto e a bordo di uno scooter, gli hanno scaricato addosso una raffica di colpi di arma da fuoco.

Già avviate le indagini da parte di carabinieri e polizia scientifica, anche se la teoria più accreditata è che si sia trattato di un’esecuzione in piena regola, nella lotta tra faide mafiose.

Imprenditore ferito con un colpo di pistola, fermato l’aggressore

L’imprenditore Giuseppe Toia è stato ferito con un colpo di pistola a Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, nei giorni scorsi. Secondo la ricostruzione, dietro il tentato omicidio ci sarebbe un movente passionale.

Toia infatti dopo mezzanotte, al termine di una cena in un ristorante, aveva riaccompagnato a casa la donna che aveva passato la serata con lui. Dopodiché, una volta rimasto da solo in strada, ha subito l’agguato, dettato appunto da motivi di gelosia.

I carabinieri hanno successivamente fermato il suo aggressore, Salvatore Vetrano, 40 anni.

Si aggiudica appalto, sparano a un imprenditore: è grave

Sono gravi le condizioni di Francesco Carlino, l’imprenditore di 59 anni che è stato ferito a Catania con colpi di arma da fuoco da Maurizio Borzì in un agguato avvenuto nella spiaggia libera numero uno, nella Plaia, a pochi metri da una stazione mobile dei carabinieri.

Carlino, che si era aggiudicato l’appalto della costruzione delle cabine balneari a spese proprio di Borzì, è stato raggiunto da cinque colpi di pistola sparati davanti ai bagnanti dal suo rivale in affari, che ha voluto così vendicarsi della sconfitta in campo imprenditoriale.

L’aggressore, che deteneva illegalmente una calibro 7,65, è stato fermato dai carabinieri ed è accusato di tentato omicidio.