Banca Carige per le imprese alluvionate

Il sistema bancario ligure prova a fare la sua parte per sostenere le imprese che hanno subito danni dalle recenti alluvioni, specialmente da quella di Chiavari di due giorni fa. Banca Carige ha infatti comunicato che le imprese e le famiglie del Chiavarese che hanno subito danni a causa delle alluvioni del 10 novembre scorso potranno rivolgersi all’istituto per ottenere finanziamenti a condizioni favorevoli e in tempi molto rapidi.

Per la richiesta, fa sapere Banca Carige, sarà sufficiente produrre un’autocertificazione dei danni subiti, compilando un modulo reperibile in tutte le filiali della banca. Tale sostegno si inquadra nel plafond di 15 milioni di euro già stanziato lo scorso 10 ottobre a favore della provincia di Genova, colpita da alluvioni disastrose. Il plafond messo a disposizione da Banca Carige sarà incrementato all’occorrenza per coprire anche le richieste provenienti dal Tigullio.

Bando per le imprese genovesi alluvionate

La Giunta regionale ligure ha approvato un bando del valore di 20 milioni da destinare alle aziende alluvionate della Liguria.

L’iniziativa è stata presentata da Renzo Guccinelli, assessore allo sviluppo economico, ed è stata pensata per le aziende alluvionate che hanno subito danni inferiori ai 40.000 euro.

Fino al 14 novembre le aziende che hanno subito danni dall’ultimo alluvione abbattutosi sul capoluogo ligure potranno presentare alla Camera di Commercio di Genova la richiesta di rimborso allegata al bando scaricabile dai siti della Regione Liguria e di Filse insieme al modello E, da presentare improrogabilmente entro il 10 novembre, scaricabile all’indirizzo http://www.regione.liguria.it/argomenti/territorio-ambiente-e-infrastrutture/protezione-civile/post-emergenza-segnalazione-danni/attivita-produttive.html oppure all’indirizzo www.ge.camcom.it per certificare i danni subiti che saranno periziati gratuitamente dagli Ordini professionali aderenti all’invito della Regione Liguria.

Guccinelli ha dichiarato: “Le risorse verranno assegnate attraverso un meccanismo molto veloce, diverso dai precedenti, che prevede l’erogazione dei contributi secondo il concetto della partecipazione al danno, senza più dover presentare le fatture pagate e pertanto contiamo di liquidare tutto entro la prima metà del mese di dicembre”.

Il 75% dei soldi verranno ripartiti tra i richiedenti in parti uguali proporzionalmente al danno e il restante 25% suddiviso tra le aziende che hanno subito anche la precedente alluvione.
Da un primo censimento risulta che ad oggi sono già stati presentati 117 modelli E per una richiesta complessiva di danni di 5 milioni di euro.
Di questi, 24 domande relative a danni superiori ai 40.000 euro e le restanti per danni inferiori.

Ha poi aggiunto l’assessore: “Nelle prossime tre settimane verrà pubblicato un secondo bando per i danni superiori ai 40.000 euro che, oltre ad includere 20 milioni di euro derivanti dalla riprogrammazione dei fondi europei POR-Fesr 2007-2013, potrà beneficiare di ulteriori risorse del Governo”.

Le aziende che aderiranno al primo bando per danni inferiori ai 40.000 euro non potranno partecipare al bando previsto per i danni superiori.
L’assessore allo sviluppo economico ha chiesto la collaborazione delle imprese con assicurazioni che possono ugualmente partecipare ai bandi, affinché si impegnino a restituire la cifra che eccede la copertura del 100% del danno da parte dell’assicurazione.

Vera MORETTI

Alluvione a Genova, la Camera stanzia subito 1,5 milioni

La Camera di Commercio di Genova, a seguito della drammatica alluvione che nei giorni scorsi ha colpito duramente la città, ha stanziato a 1 milione e mezzo di euro subito per aiutare le imprese a ripartire: questa la decisione presa stamattina dalla giunta camerale, dopo una rapida consulta zione telefonica fra il presidente Odone e gli altri membri di giunta e un sopralluogo nella zona interessata. «Tutta la giunta ha condiviso l’idea di dare un segnale immediato  e tangibile alle imprese danneggiate – si legge nel comunicato reso noto in mattinata – nella consapevolezza del fatto che l’intervento della Camera non potrà rimanere isolato. E’ necessario infatti che anche gli altri soggetti pubblici sul territorio si attivino immediatamente. La Camera di Commercio si impegna fin d’ora a trovare le opportune sinergie con gli interventi del la Regione e a individuare procedure rapide e semplici. Rapidità e semplicità che ci si aspetta, questa volta, dal sistema bancario».

«La situazione è molto grave – ha commentato Odone al termine del sopralluogo – l’area interessata è molto vasta e purtroppo moltissime delle attività danneggiate sono le stesse che erano già state colpite dall’alluvione di tre anni fa e che hanno avuto il coraggio di ripartire. Quando gli eventi si ripetono con questa frequenza, purtroppo, non possiamo continuare a parlare solo di tragiche coincidenze».

Il moschettiere della Terza Repubblica

 

La Terra torna a squarciarsi nel sud dell’Italia: questa notte attorno all’una, una scossa di magnitudo 5.0 ha gettato il panico tra le popolazioni di Potenza e Cosenza. E si riapre così la ferita della sentenza che i giorni scorsi ha condannato a 6 anni i sismologi responsabili, secondo i Pm, della mancata allerta nel 2009 quando la Terra aveva tremato a L’Aquila. E mentre sindacati, associazioni civile e il sindaco di Napoli De Magistris si preparano a scendere in piazza contro il Governo Monti, domani a Roma, Luca Cordero di Montezemolo sigla un manifesto a 5 per la nascita di un nuovo contenitore ‘democratico e liberal’. E’ attesa invece per questa sera la sentenza del processo che vede imputato Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea: l’accusa ha chiesto l’ergastolo.

IERI

Servizio Pubblico: prima puntata ieri sera su La7, dopo l’esperimento ‘nomade’ della scorsa stagione, per il Servizio Pubblico di Michele Santoro: picchi del 20% di share e 3 milioni di spettatori. Ospiti d’eccezione: il candidato alle primarie del Pd Matteo Renzi e il Presidente della Camera Gianfranco Fini, messo ai ferri corti dal conduttore per l’affaire riguardante la casa di Montecarlo. “Non mi dimetto per uno scandalo che non c’è” ha replicato Fini, che ha preso le distanze dal cognato Giancarlo Tulliani “non posso rispondere di comportamenti di altri”. Luisella Costamagna mette alla strette invece Renzi, accusandolo di essere come D’Alema, e per farlo, si concede anche una citazione cinefila, da Aprile di Mon. Moretti: “Dì qualcosa di sinistra”.

Vendola Indagato: le tempeste sui candidati alle primarie del Pd sono appena cominciate. Nichi Vendola, leader del Sel e Presidente della Regione Puglia è accusato dalla Procura di Bari di abuso d’ufficio: nel 2009 avrebbe istigato l’ex direttore generale dell’Asl, Lea Cosentino, a riaprire i termini del concorso per la carica di direttore medico dell’Ospedale San Paolo. A ricoprire la carica è tutt’oggi Paolo Sardelli. “Se condannato, lascio la politica” ha fatto sapere Vendola. La guerra è appena cominciata.

Sangue in Afghanistan: aveva solo 24 anni Tiziano Chierotti, il caporale degli Alpini che ieri ha perso la vita in uno scontro a fuoco in Afghanistan. Partito a settembre, Tiziano era alla sua prima missione all’estero. Gli italiani uccisi in Afghanistan dal 2004 ad oggi sono 52: la guerra è finita? No, meglio non dimenticarlo.

Inter Partizan: una vittoria all’ultimo respiro per i nerazzurri ieri sera a San Siro contro i serbi del Partizan. Tifoserie contenute, a dispetto dell’allarme da codice rosso lanciato nei giorni scorsi e sesta vittoria consecutiva per l’Inter di Stramaccioni in Europa League. E l’Inter fa sognare.

OGGI

La terra trema: un sisma di magnitudo 5.0 ha colpito questa notte all’1.05 le province di Potenza e Cosenza. Ipocentro localizzato a 6,3 km di profondità nell’area del Pollino, mentre durante tutto il corso della notte gli abitanti si sono riversati in strada anche a seguito dello sciame sismico che ha fatto registrare scosse più lievi fino all’alba. Il bilancio è di un anziano morto per infarto mentre si trovava nella sua casa di Scalea. E si riapre la polemica a pochi giorni dalla condanna a 6 anni degli esperti della Commissione Grandi Rischi, che secondo il Giudice Billi non seppero prevedere la gravità della scossa de L’Aquila e non allertarono in tempo la popolazione. ”Una settimana fa avevamo acceso i riflettori sull’evoluzione dello sciame sismico nel Pollino, dicendo che era necessario attivare uno stato di attenzione” ha fatto sapere Giuseppe Zamberletti, presidente della Commissione Grandi Rischi. “Imprevedibile” è stato il commento dello scienziato Enzo Boschi in merito all’entità della scossa della scorsa notte.

Omicidio Melania Rea: sarà il giorno più lungo oggi per Salvatore Parolisi, vedovo di Melania Rea e principale indagato per la morte della moglie il 18 aprile del 2011 nel bosco di Ripe Civitella. Oggi i giudici del Tribunale di Teramo potrebbero infliggere al caporale maggiore la pena più alta chiesta dall’accusa: ergastolo senza attenuanti, pena ridotta a 30 anni poichè Parolisi ha scelto il rito abbreviato. La sentenza è attesa per questa sera.

Allerta maltempo: in Liguria è scattato questa mattina il codice rosso della Protezione Civile: a Genova scuole chiuse, evacuazioni disposte in alcune zone della città e popolazione allertata. Il timore è che la Riviera venga colpita duramente come era accaduto il 4 novembre del 2011, con un bilancio di morti e intere aree distrutte.

Il Futuro di Montezemolo: li potremmo chiamare i 5 moschettieri della Terza Repubblica: sono Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Italia Futura, Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Raffaele Bonanni della Cisl, Andrea Olivero, presidente delle Acli e Lorenzo Dellai, presidente della provincia autonoma di Trento. Sono i 5 firmatari e promotori dell’appello per la creazione di un nuovo ‘contenitore’ di stampo “democratico, popolare e liberale”, un soggetto politico che vedrà la luce in occasione del meeting aperto a tutti del prossimo 17 novembre. Nel manifesto spiccano espressioni come ‘urgente e radicale cambiamento della politica’ e ‘dignità al lavoro sia come servizio pubblico che come intrapresa privata’, ‘riduzione della pressione fiscale’, ‘ricostruzione civile’. Ammutinato speciale, Oscar Giannino, già animatore di ‘Fermare il declino’ che ha deciso di non prendere parte all’evento di novembre “pensiamo che si debba scartare rispetto all’agenda Monti” il commento del giornalista.

DOMANI

No monti day: si preannuncia una giornata campale quella che si svolgerà domani nella Capitale: organizzazione sindacali, comitati di disabili, forum italiano dei movimenti per l’acqua e anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si sono dati appuntamento alle 14.30 in Piazza della Repubblica. Il corteo, per il quale sono attese oltre 20 mila persone, raggiungerà Piazza San Giovanni passando per Via Cavour, Piazza dell’Esquilino, Piazza S. Maria maggiore, Via Merulana, Viale Manzoni e Via Emanuele Filiberto.

Milan Genoa: si disputerà domani sera alle 20.45 allo Stadio Meazza il match tra i rossoneri di Allegri e il Genoa di Gigi Del Neri. Occhi puntati sulla panchina del Milan, dopo l’ennesimo défaite in terra spagnola di mercoledì: il Genoa arriva a Milano motivato dal post De Canio, mentre Allegri viaggia sempre più sul filo del rasoio. Che vinca il migliore.

Ora solare: orologi indietro di un’ora nella notte fra sabato 27 e domenica 28 ottobre. Torna l’ora solare in tutta Italia: l’ora legale tornerà il 30 marzo 2013.

Alessia CASIRAGHI