Firmata intesa tra Entrate di Bolzano e INT

E’ stato siglato, lo scorso 4 novembre, un importante accordo tra la Direzione Provinciale di Bolzano dell’Agenzia delle Entrate e le articolazioni provinciali delle Associazioni dei tributaristi Ancot, Ancit, INT e Lapet, con lo scopo di facilitare l’accesso ai servizi di assistenza e informazione offerti dall’Amministrazione finanziaria e agevolare l’adempimento degli obblighi fiscali.

La firma del protocollo segue quanto stabilito nel gennaio 2013, quando erano cominciati i primi accordi tra le direzioni provinciali e regionali delle Entrate e le Associazioni dei tributaristi.

Al momento della firma erano presenti Hildegard Olga Ungerer, direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, e i delegati provinciali delle Associazioni e l‘obiettivo comune di tutti è quello di garantire la semplificazione dei rapporti tra le parti, attraverso un maggior utilizzo dei canali telematici.
In particolare, il protocollo prevede l’attivazione di caselle di posta elettronica certificata e l’utilizzo prioritario del canale Civis sia per l’assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e sulle cartelle di pagamento che per la presentazione dei documenti per il controllo formale.

Il canale telematico attuato con l’Agenzia delle Entrate della Provincia di Bolzano, oltre a favorire l’abbattimento dei tempi di attesa allo sportello degli uffici territoriali dell’Agenzia, permette di richiedere servizi ed effettuare adempimenti in tempo reale, ad esempio: duplicato della tessera sanitaria e del codice fiscale, rilascio variazione e cessazione partita Iva, registrazione dei contratti di locazione (RLI), accesso al cassetto fiscale degli associati Ancot, Ancit, Int e Lapet per il reperimento delle informazioni utili agli ulteriori adempimenti fiscali, che possono essere versamenti eseguiti, dichiarazioni presentate, stato dei rimborsi.

Per assicurare l’aggiornamento professionale degli operatori, la Direzione Provinciale di Bolzano e le Associazioni di tributaristi si impegnano alla reciproca assistenza, assicurando l’intervento di qualificati rappresentanti nelle attività didattiche.

L’intesa è un ulteriore passo avanti nella semplificazione dei rapporti con l’Amministrazione finanziaria ed è il frutto di un percorso di dialogo finalizzato all’individuazione di strumenti operativi che garantiscano servizi diffusi, sempre più ispirati a criteri di efficienza ed efficacia.

Vera MORETTI

Tares “cara” per i Campani

Sarà una Tares da record per gli abitanti della Campania, con punte di oltre 160 euro.
La nuova tassa sui rifiuti e sui servizi comunali, dunque, si appresta a fare il suo debutto primaverile sotto le polemiche, soprattutto tra i contribuenti campani.

A fare queste stime è stata l’A.N.CO.T., Associazione Nazionale Consulenti Tributari, che ha ricavato questi importi “stellari” facendo una somma tra Tia, 3,9 euro, e Tarsu, 156,9 euro.

A fronte di una media nazionale di 95,4 euro pro capite, in alcune Regioni la Tares farà più male: oltre alla Campania, spiccano la Sardegna, l’Abruzzo, la Puglia e il Piemonte.
Le ultime in classifica sono, invece, Emilia Romagna, Venero e Trentino Alto Adige.

Arvedo Martinelli, presidente nazionale dell’A.N.CO.T., ha dichiarato a proposito: “La Tares cambierà radicalmente quelli che erano gli importi relativi sia alla TIA e sia alla TARSU. Se da un lato la nuova imposta appare in linea con una logica europea in base alla quale paga di più chi produce più rifiuti nel contempo appare come un importante passo in avanti verso l’attuazione del federalismo fiscale. È ovvio che tale imposta, soprattutto in questa delicata fase congiunturale ancora caratterizzata da una difficilissima crisi economica metterà ancora di più a dura prova i bilanci delle famiglie e delle aziende. Tra queste ultime gli aumenti potranno essere anche superiori al 50% rispetto a quanto pagavano per la TARSU e soprattutto quelle che operano nei settori dell’ortofrutta, bar mense e ristoranti”.

Vera MORETTI