Decreto bollette: le nuove misure fino a settembre 2022

La preoccupazione degli italiani per il caro bollette non accenna a diminuire a causa dei costanti allarmi che vengono lanciati. Per far fronte a questa che sta diventando una vera e propria emergenza, il Governo ha varato il decreto bollette che prevede nuove misure che dovrebbero contribuire a ridurre i costi a carico dei cittadini per il trimestre luglio, agosto e settembre 2022.

Arrivato il nuovo decreto bollette terzo trimestre 2022

Il nuovo decreto comprende 8 articoli che in parte ripercorrono le misure già adottate nei precedenti provvedimenti  per il contrasto ai rincari energetici. Prevede un fondo di poco più di 3 miliardi di euro destinati alla proroga delle misura vigenti, in particolare l’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche con potenza fino a 16,5 kW. Questo comporta un vantaggio anche per le imprese e per gli studi professionali. Per questa sola misura è previsto lo stanziamento di 1,9 miliardi di euro.

Inoltre per quanto riguarda la bolletta del gas c’è la riduzione dell’aliquota Iva applicata che è fissata al 5%. Questa misura viene prorogata per un ulteriore trimestre e i fondi destinati sono 480 milioni di euro, poco meno di mezzo miliardo di euro. Per quanto riguarda la bolletta del metano, il decreto bollette prevede che Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) mantenga inalterati gli oneri generali di sistema già vigenti nel secondo trimestre 2022. Il costo previsto per questa misura è 290 milioni di euro.

Sarà inoltre prorogato il bonus sociale in misura tale da lasciare inalterata la spesa per l’energia delle famiglie con reddito Isee basso.

Nel decreto bollette di luglio 2022 sono anche confermate le misure per incrementare lo stoccaggio di gas naturale. L’obiettivo è affrancarsi il più possibile dal gas russo visti i dissidi che comunque stanno caratterizzando in questo particolare periodo la politica economica del Paese.

Caro bollette, arriva la riduzione tariffe Arera da aprile

Dopo 18 mesi di aumenti costanti ed elevati, l’ARERA annuncia il taglio dei costi dell’energia grazie alla riduzione tariffe. Sicuramente una buona notizia per tutti i consumatori.

Riduzione tariffe Arera per il gas

L’ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e ha annunciato oggi la riduzione, per la prima volta dopo 18 mesi, del costo dell’energia per luce e gas. La riduzione del prezzo del gas non è dovuta a una riduzione del costo della materia prima, ma a un intervento diretto dell’Arera volto a modificare la tariffa che permette la compensazione dei costi di commercializzazione del gas applicata alla fascia che ha consumi inferiori a 5.000 metri cubi all’anno. I vantaggi di questa riduzione si cumulano a quelli derivanti dalla riduzione dell’Iva sul gas che ora è al 5%. Quindi si tratta di un intervento mirato tra Governo ed Arera. La riduzione sarà di -1,3% per le nuove quotazioni del gas, -8,8% per una riduzione straordinaria della componente UG2 e un piccolo incremento, +0,1%, dei costi di trasporto.

Riduzione tariffe Arera per l’energia elettrica

Ben diversa è invece la situazione per quanto riguarda la riduzione del prezzo delle energia elettrica, in questo caso, la riduzione delle tariffe applicate da Arera è dovuta a un calo del costo della materia prima. La riduzione sarà del 10,2%, di certo si potrà avere un risparmio notevole e si vedrà già dalla prossima bolletta. Infatti, con una riduzione del costo dell’energia, a pioggia ci sarà anche la riduzione degli oneri di sistema e dell’Iva che si calcolano sul prezzo base.

Deve essere sottolineato che, nonostante la discesa dei prezzi, resta ancora alta la differenza tra quanto pagheremo nel prossimo trimestre e quanto si pagava nello stesso periodo del 2021, ma sicuramente si tratta di una buona notizia che darà sollievo a molti italiani che fanno fatica a restare in regola con i pagamenti. La speranza è che alla successiva revisione del terzo trimestre ci sia un’ulteriore discesa del prezzo.

Ricordiamo che in via eccezionale è possibile accedere al pagamento rateizzato, maggiori informazioni all’articolo: Bolletta energetica: dal 2022 parte la rateizzazione in 10 rate

Ricordiamo che è stato potenziato anche il Bonus Sociale che ora verrà riconosciuto alle famiglie con ISEE non superiore a 12.000 euro che sale fino a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli. In passato era 8.265 euro.

Caro bollette: ARERA comunica che sono operative le misure per le imprese

Nel comunicato stampa del 1° febbraio 2022 l’ARERA rende noto che le agevolazioni che il Governo ha previsto nel decreto Sostegni Ter per contrastare il caro bollette sono operative. Si tratta delle misure previste in favore delle medie e grandi imprese e vanno a sommarsi alle agevolazioni per i clienti domestici e le piccole imprese.

Azzeramento degli oneri generali di sistema per medie e grandi imprese

Il Decreto Sostegni Ter prevede l’azzeramento degli oneri di sistema per il primo trimestre 2022 in favore di medie e grandi imprese oltre i 16,5 kW di potenza. Tale misura è contenuta nell’articolo 14 del decreto legge 4 del 2022 e prevede l’azzeramento degli oneri generali di sistema per le imprese che impegnano una potenza pari o superiore a 16,5 kW.  L’agevolazione trova applicazione anche nel caso in cui la tensione sia sfruttata per illuminazione pubblica oppure per l’alimentazione di veicoli elettrici. La norma va ad estendere i benefici che erano stati in precedenza riconosciuti anche a famiglie e piccole imprese e di conseguenza per il primo trimestre 2022 è previsto un abbattimento generalizzato degli oneri di sistema.

Caro bollette: arriva il conguaglio per il mese di gennaio

L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) nel comunicato del primo febbraio ha reso noto che il provvedimento è già attivato e che per le imprese che hanno già ricevuto al fattura del mese di gennaio con l’applicazione dei costi degli oneri di sistema, otterranno il conguaglio di tali somme nella fattura successiva.

Inoltre ARERA ha reso noto che per i clienti il cui contratto non prevede il pagamento degli oneri generali (ASOS e ARIM), il venditore dovrà provvedere a una riduzione della spesa energetica calcolando la differenza tra quanto fatturato e quanto il cliente avrebbe fatturato con gli oneri di sistema poi azzerati.

Questa misura va ad aggiungersi alle altre già emanate per contrastare il caro bollette e in particolare la rateizzazione delle bollette energetiche, la riduzione al 5% dell’IVA sul gas metano per le bollette di gennaio, febbraio, marzo 2022, l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas metano e infine il bonus bollette legato all’ISEE.

Per approfondimenti:

Bolletta energetica: dal 2022 parte la rateizzazione in 10 rate

Aumenti luce e gas: ecco le ultime novità sui rincari e azzeramento oneri

Bolletta energetica: dal 2022 parte la rateizzazione in 10 rate

Il rincaro della bolletta energetica, luce e gas, preoccupa gli italiani e tra le misure che il governo sta introducendo al fine di contenere il disagio per le famiglie in difficoltà, c’è la possibilità di pagare gli importi in 10 rate. Ecco cosa vuol dire.

Rateizzazione della bolletta energetica

In realtà le famiglie italiane ricevono già le fatture di luce e gas periodicamente, solitamente ogni bimestre, questo per evitare un accumulo dei consumi da pagare e per far in modo di tenere sotto controllo la propria spesa energetica. Ora il governo, a fronte di molte lamentele per la scarsa incidenza dei provvedimenti messi a punto per contrastare gli aumenti, ha proposto alla Commissione Bilancio del Senato un emendamento particolare, cioè la possibilità di attivare la rateizzazione nel caso di difficoltà ad affrontare il pagamento della bolletta energetica. L’emendamento fissa le linee generali e spetterà all’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, fissare i dettagli.

Come funziona la rateizzazione della bolletta energetica

L’emendamento presentato dal Governo stabilisce che nel caso in cui nel periodo che va dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2022 i consumatori dovessero maturare dei ritardi nel pagamento delle bollette, il venditore prima della comunicazione del sollecito dovrà avvertire il cliente del fatto che può accedere alla rateizzazione in 10 mesi e senza interessi. Questa misura mira a salvaguardare le famiglie che hanno un ISEE che non consente di rientrare nello sconto in bolletta previsto per le famiglie in difficoltà, che però possono trovarsi in una situazione di momentanea difficoltà economica e non riescono a stare al passo con tutti i pagamenti anche in seguito ai vistosi rincari.

Meccanismo di anticipo per il venditore

La disposizione chiarisce che al fine di compensare le perdite che naturalmente potrebbe avere il venditore di energia è stanziato un miliardo di euro destinato ad un meccanismo di anticipo in suo favore. Potranno accedere a tali fondi i fornitori per i quali gli importi della rateizzazione superino il 3% del valore totale delle fatture emesse. Sarà l’ARERA a stabilire le modalità di conguaglio e la misura. Naturalmente gli anticipi dovranno comunque essere restituiti, il recupero sarà eseguito dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (Csea) che avrà in gestione anche il miliardo stanziato, in misura del 70% degli anticipi ricevuti entro dicembre 2022 e il 30% nel 2023.

L’emendamento prevede inoltre lo stanziamento di 1,8 miliardi di euro volti ad azzerare gli oneri di sistema per le utenze elettriche e 480 milioni per compensare gli oneri di sistema sulle bollette del gas. Infine, è previsto lo stanziamento di 912 milioni di euro per lo sconto in bolletta in favore delle famiglie economicamente disagiate o nel cui nucleo è presente una persona gravemente malata.

Aumenti luce e gas: ecco le ultime novità sui rincari e azzeramento oneri

L’Arera “Autorità per la regolazione per energia, reti e ambiente” fa sapere che grazie agli interventi del Governo è stato possibile sterilizzare parte degli aumenti luce e gas in bolletta. Ecco tutte le novità.

Gli aumenti luce e gas previsti per l’ultimo trimestre 2021

L’Arera ha provveduto a comunicare i reali aumenti previsti per luce e gas, gli stessi saranno del 29,8% relativi alle tariffe per la fornitura di energia e 14,4% per le tariffe del gas, un buon risultato a fronte di iniziali aumenti del 45% della bolletta energetica e oltre il 30% per la bolletta del gas, ma gli interventi governativi hanno scongiurato questa ipotesi. Spiega Arera che gli aumenti sono dovuti per l’80% all’aumento del costo della materia prima e per il 20% alle quotazioni dei permessi per l’emissione di CO2.

Tenendo in considerazione gli interventi governativi, per il 2021 è possibile stimare per la famiglia tipo una spesa totale di 631 euro annuali per l’energia elettrica con un aumento di 145 euro rispetto al 2020 e un consumo di gas di 1130 euro con un aumenti di 155 euro rispetto al 2020.

Interventi del Governo Draghi su aumenti luce e gas

In tale prospettiva sono risultati risolutivi, almeno per l’ultimo trimestre 2021, gli interventi del Governo Draghi con il decreto di urgenza che ha previsto lo stanziamento di 3 miliardi di euro. Di questi 2,5 miliardi saranno dedicati all’azzeramento degli oneri di sistema che incidono notevolmente sulle bollette ( circa il 10%) e 500 milioni di euro andranno a incrementare la platea dei soggetti che potranno beneficiare del bonus legato al reddito. A ciò si aggiunge una riduzione di 5 punti percentuali dell’IVA sul gas. Attualmente questa è al 10% per consumi fino a 480 metri cubi l’anno e al 22% per consumi superiori.

Per quanto riguarda i bonus riguardano le famiglie:

  • con ISEE inferiore a 8265 euro;
  • famiglie numerose con ISEE inferiore a 20.000 euro;
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
  • famiglie con persone disabili in gravi condizioni che abbiano bisogno di dispositivi elettromedicali.

Si tratta in totale di circa 3 milioni di utenti che potranno beneficiare di uno sconto in bolletta senza dover fare richiesta alcuna.

Prospettive per il 2022: nuovi rincari luce e gas potrebbero essere in agguato

L’Autorithy ha però comunicato che, sebbene questo intervento del governo Draghi sia importante, per il mese di gennaio 2022 potrebbe essere necessario un altro provvedimento in quanto c’è un aumento dei prezzi di particolare eccezionalità e di conseguenza si prevedono ulteriori rialzi che richiedono interventi mirati. L’Arera ha già dichiarato di essere disponibile a fornire tutto il supporto tecnico necessario. L’aumento dei prezzi è previsto per tutto il primo trimestre del 2022, l’Arera inoltre sottolinea che gli aumenti riguardano prevalentemente le famiglie che sono ancora nel mercato di maggiore tutela in quanto le tariffe per loro sono modificate in modo immediato, mentre chi ha contratto un contratto di fornitura con il mercato libero può beneficiare delle tariffe previste da contratto.

Il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha d’altronde chiarito che in effetti è da anni che si attende una riforma sugli oneri di sistema che rappresentano un balzello importante per le famiglie. Potrebbe quindi verificarsi una riduzione degli oneri di sistema strutturale e non legata esclusivamente all’emergenza.