Veicoli commerciali: niente ripresa, calo anche in ottobre

Aveva fatto ben sperare, il mercato dei veicoli commerciali, nel mese di settembre, quando era stata registrata una ripresa delle immatricolazioni degli autocarri con peso totale fino a 3,5 tonnellate.

Ma il mese di ottobre non ha saputo mantenere gli stessi livelli e, anzi, ha fatto registrare una ulteriore flessione.

Massimo Nordio, presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, ha dichiarato a proposito: “Nel corso del mese di ottobre, secondo le stime elaborate e diffuse dal nostro Centro Studi, le immatricolazioni di veicoli commerciali sono scese dell’11% a 9.626 unità, rispetto alle 10.815 di un anno fa“.

In realtà, non si può neanche parlare di ripresa effettiva in settembre, perché, se i dati di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2012, sono da considerarsi migliori, è anche vero che, facendo la somma complessiva dei primi 10 mesi del 2013, la flessione al ribasso è ancora più profonda, pari al 16,7% con 81.396 veicoli complessivamente venduti, rispetto ai 97.683 dello scorso anno.

Ha proseguito Nordio: “Lo scenario del mercato continua a presentarsi molto depresso e il settore si appresta a chiudere l’anno in ulteriore flessione rispetto al calo superiore al 30% dello scorso anno. In particolare, confermiamo la nostra stima di una riduzione di oltre il 14% a circa 100.000 unità immatricolate nel 2013. Per il prossimo anno, in assenza di sostegni concreti al settore per favorire consumi ed investimenti il mercato difficilmente potrà esprimere l’attesa inversione di tendenza, limitandosi ad una debole crescita, dovuta principalmente a non più rimandabili esigenze di rinnovo delle componente business a fronte di costanti difficoltà dei piccoli imprenditori ed artigiani, considerato anche il livello di vendite complessive fortemente depresso al quale il mercato è sceso“.

Vera MORETTI

Massimo Nordio nuovo presidente Unrae

Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, eletto dall’Assemblea Generale dei soci decimo presidente Unrae per il periodo 2013-2015, alla luce della pressione fiscale che sta mettendo in seria difficoltà imprese e famiglie, ha dichiarato che l’Unrae deve in qualche modo farsi promotrice di un’azione efficace nei confronti di chi è il difficoltà.

A parte la deducibilità su spese e manutenzione legate all’auto, e prevista solo per le imprese, nient’altro è previsto per agevolare i contribuenti, se si escludono i diversamente abili e la deducibilità del contributo al Servizio Sanitario Nazionale, versato contestualmente al premio RCAuto.

Appena succeduto a Jacques Bousquet come presidente dell’Associazione delle Case automobilistiche estere, Nordio ha dichiarato: “Interventi in tal senso potrebbero produrre effetti benefici anche per la filiera distributiva dell’automobile che versa in una situazione critica senza precedenti. Anche verso le aziende bisognerà avere un’attenzione specifica sui criteri della fiscalità che ci hanno tecnicamente già messo fuori dall’Europa. Semplificazione amministrativa (con particolare riferimento all’IPT) e revisione del superbollo saranno, inoltre, le priorità per il prossimo biennio. In questa ottica, l’Unrae intende rendere ancora più stretto il dialogo con le istituzioni, allo scopo di riportare la dimensione del business dell’intera filiera a valori sostenibili per l’occupazione e l’economia, mentre – allo stesso tempo – con le altre Associazioni continueremo il confronto costruttivo, ricercando le opportune coesioni per dare maggiore consistenza al mondo automotive“.

Il suo discorso di insediamento, dunque, ha espresso parole dure ma anche ottimistiche, con la speranza che l’Italia possa riprendere una posizione di rilievo in Europa e Nordio è convinto che Unrae possa avere un ruolo importante in questo senso.

Vera MORETTI