Antonio Emaldi rimane al vertice di Assodistil

Nuovi arrivi e importanti conferme al vertice dell’Associazione nazionale degli industriali distillatori di alcoli e acquaviti (Assodistil). Riconfermato presidente Antonio Emaldi (direttore generale della Alcoplus spa, importante realtà faentina impegnata nell’attività sia di distillazione che di commercializzazione degli alcoli e costola del colosso enologico Caviro), mentre Italo Maschio ha voluto cedere il testimone, dopo oltre venti anni di presidenza del Comitato nazionale acquaviti, per tornare a dedicarsi a tempo pieno alla sua azienda, la Bonaventura Maschio, una delle distillerie storiche del settore. L’associazione ha tuttavia deciso di conferirgli la presidenza onoraria. Al suo posto, alla guida del Comitato acquaviti, arriva Cesare Mazzetti, già presidente dell’Istituto nazionale Grappa e amministratore delegato dell’azienda di famiglia ad Altavilla Monferrato, in provincia di Alessandria.

Confermata anche la squadra di presidenza, “perché – dichiara il neoeletto Emaldi – squadra che vince non si cambia”. Antonina Bertolino e Giuliano Sacchetto, presidenti degli omonimi gruppi industriali, sono confermati rispettivamente alla guida della sezione alcol da vino, e quella da cereali, melasso e frutta, mentre alla guida della sezione acido tartarico rimane Luciano Grilli, consigliere delegato di Mazzari spa, leader mondiale del settore merceologico.

Francesca SCARABELLI

Giovani AssoDistil: under 40 alla guida

Al via il Gruppo Giovani di AssoDistil. Si è svolta a Roma, la prima Assemblea degli ‘under 40′ dell’Associazione nazionale degli industriali distillatori di alcoli e acquaviti. Oltre a definire obiettivi e programma, la sezione appena costituita ha eletto l’ufficio di presidenza. Alla guida dei Giovani AssoDistil il direttivo ha nominato Elena Borra, che sarà affiancata da due vicepresidenti, Alessandro Marzadro e Gabriele Bonollo.

Elena Borra, 28 anni, è titolare della distilleria Vieux Moulin, una delle realtà più rappresentative del Piemonte vitivinicolo. Ha studiato da enotecnica alla Scuola di Alba, per poi cominciare a lavorare in azienda. Oggi firma personalmente le sue grappe, affiancando all’attività di distillatrice l’impegno in AssoDistil, di cui è consigliere. “Credo profondamente nell’attività associativa – dichiara la neopresidente – perché grazie al lavoro in associazione ho visto combattere e vincere battaglie importanti a difesa dei nostri marchi, che sono pezzi importanti del made in Italy, della nostra storia e tradizione”.

I Giovani AssoDistil sono tutti cresciuti nel mondo della distillazione, imparando direttamente in famiglia a conoscere i segreti di questo mondo affascinante. Le aziende della distillazione sono infatti piccole e medie imprese, circa 150 in tutta Italia, perlopiù a conduzione familiare, profondamente legate al territorio d’origine, con un rapporto strettissimo con la cultura locale, che soltanto poche altre produzioni nostrane possono vantare.

Non sono da meno anche i due vicepresidenti. Alessandro Marzadro, 25 anni, una laurea in Scienza Gastronomiche, ha cominciato prestissimo in Marzadro Spa, l’azienda di famiglia. Per i Giovani di AssoDistil, ha la la delega alla comunicazione. Destino simile a Gabriele Bonollo, anche lui venticinquenne che, dopo gli studi superiori, ha deciso di impegnarsi all’interno di Bonollo Spa. Nella sezione giovanile, si occuperà dell’organizzazione interna.

Del direttivo dei Giovani, fa parte anche Sebastiano Caffo, presidente dei Giovani di Confindustria Calabria e presidente del Comitato interregionale del Mezzogiorno dei Giovani Industriali. A lui è stata affidata la delega per i rapporti con il sistema confindustriale.

Una maggiore attenzione al marketing e alle nuove tecnologie, in particolare all’utilizzo mirato dei social network, una sensibilità marcata rispetto al sociale e al bere responsabile, una mente aperta agli scambi di esperienze con i colleghi di tutto il mondo: sono questi i temi che i Giovani Imprenditori di AssoDistil intendono promuovere sia nell’attività d’impresa che nel dialogo con le istituzioni politiche ed economiche. Il tutto con lo scopo di coniugare un passato glorioso con un presente importante e un futuro di rilancio per l’intero settore.

Fonte: adnkronos.com

d.S.