Contributi alle Pmi, due bandi Regione Lombardia per chi assume o per la formazione

Due i bandi della Regione Lombardia alle piccole e medie imprese che assumono e alle aziende e ai professionisti che fanno formazione. I fondi, oltre 41 milioni di euro, servono a incentivare le assunzioni di over 50, di donne e di giovani inoccupati, oltre alla formazione. In tutto, a favore delle fasce deboli, sono previsti fino a 12500 euro per ogni nuovo assunto per un totale per ciascuna Pmi di 50 mila euro. I voucher formazione, invece, consentono di utilizzare contributi a fondo perduto di 2 mila euro per ogni dipendente o professionista.

Bandi per contributi alle nuove assunzioni: due bandi per le imprese della Lombardia

I bandi della Regione Lombardia per le assunzioni sono stati presentati e rilanciati nella giornata del 13 ottobre dall’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli.  L’intervento è a favore, in particolare, dei Neet, cioè dei giovani che non lavorano e non studiano, di chi è prossimo alla pensione e ha perso l’occupazione, delle donne che risultano ancor più penalizzate dal lungo periodo di emergenza sanitaria.

Bando Formare per assumere: contributi a disposizione delle Pmi

Il primo bando prende il nome di “Formare per assumere”. Rientra nei fondi stanziati dal Fondo sociale europeo (Fse) del settennato 2014-2020 per l’Asse 1 azioni 8.5.1, 8.6.1, 8.2.2, 8.5.5 e 8.1.1. Il bando è stato pubblicato a luglio e rilanciato due giorni dall’assessore Rizzole. I fondi stanziati per questo bando sono pari a 15 milioni di euro che la Regione Lombardia punta, comunque, a incrementare. La scadenza dei fondi è fissata al 30 settembre 2023.

Quanto spetta a ciascuna impresa per ogni assunto

Nel bando l’incentivo è assicurato alle assunzioni di persone non occupate da almeno 30 giorni. Alle aziende viene corrisposto un contributo di 3000 euro per la formazione e un bonus di 1000 euro per per le aziende che hanno meno di 50 dipendenti, un bonus per la ricerca e la selezione da 500 euro e un incentivo per ogni nuovo assunto che varia nel seguente modo:

  • 4000 euro per assunzioni di lavoratori fino a 54 anni di età;
  • 6000 euro per lavoratrici fino a 54 anni;
  • 6000 euro per lavoratori dai 55 anni;
  • 8000 euro per lavoratrici dai 55 anni.

Come partecipare al bando contributi per nuove assunzioni Regione Lombardia

Per partecipare al bando Formare per assumere della Regione Lombardia le imprese interessate possono presentare domanda (già a partire dallo scorso 26 luglio) tramite il sistema informativo dei Bandi online del sito istituzionale della Regione. Il termine della scadenza per richiedere i contributi è fissato alle ore 12 del 30 settembre 2023.

Bando per la formazione: ecco a chi spettano i voucher da 2000 euro

Il secondo bando prende il nome di Formazione Continua – Fase VI, Voucher aziendali, ed è finanziato dal Por Fse 2014/2020 per 26,5 milioni di euro. Non ci sono scadenze temporali e, come affermato dall’assessore Rizzoli, “basta un click per accedere al finanziamento”.

Chi può partecipare al bando Formazione continua della Regione Lombardia?

Al bando possono partecipare tutte le imprese ubicate nella Lombardia che appartengano alle seguenti categorie:

  • iscritte alla Camera di commercio;
  • le imprese familiari;
  • gli enti del terzo settore che svolgano attività economica;
  • le fondazioni e le associazioni riconosciute che svolgano attività economica;
  • le cooperative;
  • i liberi professionisti o la relativa associazione nel caso in cui svolgano la professione in forma associata.

A chi sono rivolti gli interventi finanziati dal bando?

Gli interventi finanziati dal bando sono rivolti:

  • a chi è dipendente delle micro, piccole, medie e grandi imprese della Regione Lombardia;
  • ai titolari e ai soci delle stesse imprese menzionate;
  • ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi che abbiano domicilio fiscale in Lombardia e che svolgano la professione autonomamente o in forma associata.

Cosa finanzia il bando Regione Lombardia Voucher formativi?

Il bando prevede l’erogazione di voucher formativi del valore massimo di 2 mila euro. Tutti i soggetti ai quali sono rivolti gli interventi (dipendenti, titolari e soci, liberi professionisti e autonomi) possono fruire di percorsi formativi (anche più di uno) fino a raggiungere il valore del voucher stesso. Ogni impresa può essere beneficiaria di voucher per un totale di 50 mila euro.

Come presentare domanda per il voucher formativo della Regione Lombardia?

Le imprese interessate possono selezionare l’offerta formativa dal Catalogo della Regione Lombardia. In alternativa è possibile procedere direttamente tramite l’ente formativo per la scelta dei contenuti della formazione necessaria. Una volta scelta l’offerta formativa alla quale partecipare, la domanda deve essere presentata direttamente in via telematica nel Sistema Informativo dei Bandi. Maggiori dettagli sono presenti nella sezione bandi del sito istituzionale della Regione Lombardia.

Incentivi alle assunzioni anche per ex dipendenti

I contributi che in questo periodo vengono erogati alle imprese che assumono sono validi anche quando un’azienda riassume suoi ex dipendenti.
Gli incentivi rientrano nel caso di agevolazioni per assunzione di disoccupati di lunga durata: per 36 mesi l’azienda paga il 50% dei contributi previdenziali o assistenziali.

Inoltre, la società ha diritto ai contributi anche se l’assunzione precedente era stata a sua volta agevolata, purché vengano rispettate le condizioni previste da questi incentivi, che spettano in caso di assunzioni a tempo indeterminato, anche part-time, a condizione che:

  • gli assunti siano disoccupati da almeno 24 mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo analogo,
  • le nuove assunzioni non siano effettuate “in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese licenziati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale o sospesi“.

In questo ultimo caso, i licenziamenti devono risalire solo agli ultimi sei mesi.

Un po’ diverso il caso di un datore di lavoro che riassume un lavoratore part-time a 20 ore settimanali: il diritto alle agevolazioni scatta solo per il periodo residuo rispetto al limite dei 36 mesi.

Vera MORETTI

Incentivi all’assunzione di disoccupati in Campania

L’avviso pubblicato dalla Regione Campania “Più sviluppo, più lavoro” è stato prorogato fino al 30 giugno 2013.

Si tratta di un programma di incentivi all’assunzione articolato in due diverse linee, a seconda della tipologia dei destinatari e dei datori di lavoro coinvolti.

  • LINEA 1: Possono presentare domanda di incentivo a valere sulla presente linea di attività le Agenzie per il Lavoro autorizzate ai sensi della normativa vigente, con almeno uno sportello operativo in Campania.
  • LINEA 2: Datori di lavoro privati che esercitano un’attività economica con sede operativa in Campania, per l’assunzione di disoccupati di lunga durata e/o inoccupati da almeno 12 mesi.

Destinatari dei contributi messi a disposizione del bando sono in particolare disoccupati da lungo tempo, o inoccupati da almeno 12 mesi, la cui condizione deve essere certificata dall’iscrizione all’anagrafe dei lavoratori, tenuto dai Centri Per l’Impiego.
Inoltre, il 50% degli interventi è riservato alle donne con possibilità di riassorbimento.

I lavoratori possono essere assunti:

  • con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato della durata non inferiore a dodici mesi;
  • con contratto di lavoro di somministrazione della durata non inferiore a 12 mesi.

Le spese che possono beneficiare del contributo riguardano i costi salariali annui che l’impresa deve sostenere a fronte di ogni lavoratore assunto, ovvero l’importo totale effettivamente pagabile dal datore di lavoro ammesso al finanziamento dell’incentivo in relazione ai posti di lavoro considerati, che comprende:

  • la retribuzione lorda, prima delle imposte;
  • i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali;
  • i contributi assistenziali per figli e familiari

Si tratta, in tutti i casi, di contributi a fondo perduto, con un valore massimo di 5.000 euro per i contratti a tempo indeterminato (incrementabili a 7.500 euro per i lavoratori disabili) e 4.000 euro per i contratti a tempo determinato.

I datori di lavoro interessati possono presentare le richieste di contributo entro e non oltre le ore 12,00 del 30 giugno 2013.
Le domande di partecipazione vanno presentate mediante accesso alla piattaforma telematica accedendo al link Campania al Lavoro!, presente sul sito internet della Regione.campania.it.

Per la partecipazione all’avviso occorre essere in possesso della posta elettronica certificata. E’ richiesto inoltre l’utilizzo della firma digitale sulla domanda e sugli eventuali ulteriori documenti, per i quali è necessaria la sottoscrizione del possesso dei requisiti richiesti dall’avviso da parte del datore di lavoro.

Vera MORETTI