Il decreto sull’Ilva e la mossa dell’Aia

 

IERI

La maledizione dell’Ilva:  una tromba e un fulmine che si abbattono sulla fabbrica più discussa degli ultimi mesi e dove già da due giorni erano in corso scioperi a oltranza e sit-in. L’Ilva di Taranto ancora nell’occhio del ciclone, purtroppo non in senso metaforico: ieri mattina gli operai dello stabilimento siderurgico hanno vissuto attimi di terrore, dopo che una torre di 80 metri è stata colpita da un fulmine. Poco dopo un uomo è precipitato in mare perchè la gru sulla quale si trovava è stata spezzata dalla forza del vento. Oggi  il vertice di Clini a Palazzo Chigi: sarà la quiete dopo la tempesta?

Sfida Renzi vs Bersani su Rai1: gli exit poll televisivi sembrano dare per vincente lui, il sindaco di Firenze e candidato del centrosinistra Matteo Renzi. Oratoria persuasiva, parlantina sciolta e look meno formale (rinuncia alla giacca) Renzi sfodera le sue armi e sferra il primo colpo quando si parla di Equitalia: “bisogna avere il coraggio di dire che gli strumenti non sono stati all’altezza.
Equitalia e’ un modello forte con i deboli, ma i soldi non li prendiamo. Ce la siamo presa con il piccolo ma non siamo andati a prendere i grossi” ha incalzato il Leopoldo. “Equitalia non l’abbiamo inventata noi, nonostante quel che dice Matteo. Stiamo cercando di migliorarla” la risposta secca di Bersani. E ancora quando si parla di Sud e criminalità Renzi si permette di correggere il segretario del Pd, che ha posto l’accento sulle dinamiche gravose del Mezzogiorno: “non c’e’ un problema Sud, c’e’ un problema Italia. I temi al centro delle primarie non servono al Sud, servono al Paese. Il Sud e’ il luogo in cui si gioca la nostra sfida. Dobbiamo riuscire a liberarlo dalle raccomandazioni” afferma Renzi. In chiusura Renzi sfodera poi l’appello al fratello giovane medico costretto ad emigrare per non essere ‘il fratello di’ in quest’Italia di raccomandati: insomma gli ingredienti per fare leva sul popolo (tradizionalista) made in Rai.

Monti: patto con la Cina: un giro di investimenti che potrebbe raggiungere quota 1,27 miliardi. E’ quello siglato ieri fra il Premier Mario Monti e il presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese, Jia Qinglin. «È la dimostrazione che in molti settori dell’economia italiana si possono attrarre investitori stranieri, potenziando la crescita del Paese».Tra gli accordi spicca quello di cooperazione tra Fastweb e Hua Wei Italy per un valore di 557 milioni di dollari, mentre China Everbright ltd e Ferretti group hanno siglato un accordo di cooperazione strategica dal valore di 480 milioni di dollari. Numerose altre partnership sono in previsione: China general technology e Fata (153 milioni di dollari), Spark machine tool e Aquire Colgar (40 milioni di dollari). Non solo: ieri è stato siglato un contratto per equity joint ventures da 30 milioni tra l’italiana Htm e la cinese Shandong Zhong Kuang group e un accordo di aumento di capitale azionario per 13 milioni di dollari tra Beste e Anui Hauna textile.

OGGI

Il caso Ilva verso l’Aia: il Ministro dell’Ambiente Clini e il Governo discuteranno oggi a Palazzo Chigi un provvedimento che rafforzi l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) con valore legislativo per consentire all’Ilva di Taranto di riprendere subito l’attività, dopo il sequestro dell’area ‘a freddo’ deciso dalla magistratura lunedì. Un decreto legge che dovrebbe permettere all’azienda di risanare gli impianti, che sarà discusso alla presenza del premier Mario Monti. L’Aia sarà parte integrante del nuovo provvedimento e che dovrebbe, secondo la bozza in fase di discussione, autorizzare la prosecuzione dell’attività per 2 anni salvo “sia riscontrata l’inosservanza anche ad una sola delle prescrizioni impartite nel provvedimento stesso”.

Sciopero trasporti pubblici: giovedì nero per pendolari e mobilità su tutto il territorio nazionale. Anche se  una nota l’Autorità per la garanzia negli scioperi rassicura che lo sciopero riguarderà solo una fetta marginale del servizio di trasporto pubblico,oggi sono a rischio autobus, tram e metropolitane da nord a sud, a cui si aggiungeranno, a partire dallee 21, i treni e le ferrovie nazionali, per un’agitazione di 24 ore. A Milano il timore è che si debba assistere di nuovo a scene di giungla metropolitana come era accaduto lo scorso ottobre, anche se Atm comunica che l’astensione dal lavoro è prevista secondo le canoniche fasce dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

Google nel mirino del fisco in Italia: il colosso di Mountain View nelle mani dei finanzieri italiani. La Guardia di Finanza ha avviato una verifica fiscale “extraprogramma” nei confronti di Google Italia “finalizzata al riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia“. Il sospetto è che il ramo italiano della società fondata da Sergey Brin e Larry Page non abbia dichiarato un importo di oltre 240 milioni di euro, a cui si aggiunge l’Iva “relativa e dovuta per un importo pari ad oltre 96 milioni di euro”. Dopo le accuse in Francia del Premier Hollande, che a fine ottobre aveva imposto l’aut aut a Google per aver evaso 1 miliardo di euro di tasse, ora tocca all’Italia. Meglio tardi che mai. Stavolta, se l’evasione fosse confermata, i motori della ricerca della Gdf hanno funzionato.

DOMANI

Scioperi giorno secondo: a partire dalle 21 di giovedì 29 e fino alle 2 di venerdì 30 le tratte ferroviarie di tutta Italia saranno a rischio sciopero. A fermarsi, secondo quanto annunciato dai sindacati di categoria, saranno anche i trasporti aerei. A incrociare le braccia il personale di Alitalia e Cai. A rischio anche il trasporto marittimo e i collegamenti verso le  isole maggiori.

Anniversario ANFE: l’Associazione nazionale famiglie degli emigrati festeggia domani 65 anni. Domani alle ore 15, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si svolgerà l’iniziativa ”Pane e pregiudizio – Storie di migrazioni – 65 anni dell’Anfe dalla sua fondazione”. Gli interventi introduttivi saranno del Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, del Presidente del Comitato d’onore del 65mo Anfe, e dal Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata.

Incontro Italia multinazionale: L’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, presenterà domani il suo rapporto annuale “Italia Multinazionale 2012”: un’analisi dell’internazionalizzazione delle imprese attraverso gli investimenti diretti esteri in entrata ed in uscita dall’Italia, nell’ambito dei mutamenti degli scenari macroeconomici internazionali. Appuntamento a Milano presso la sede dell’Agenzia ICE in Corso Magenta alle ore 10.

Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio:si chiude domani a Pescara la tre giorni che ha riunito i rappresentanti di Slovenia, il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, Albania e Grecia per ideare nuove strategie di sviluppo, stringere rapporti politici, istituzionali e commerciali.

 

Alessia CASIRAGHI

Giungla metropolitana

Cronaca di uno sciopero annunciato:  la metro di Milano collassa e 30mila passeggeri restano intrappolati nei tunnel sotterranei . ‘Uno sciopero così non è da Paese civile ‘ titolano i quotidiani, mentre Atm e il Comune si sono trovati a fare i conti con una situazione di emergenza che non ha predenti. E’ attesa invece per domani, in Parlamento, la discussione sul decreto legge Sviluppo e sugli Enti Locali.

IERI

Metro Milano: ‘uno sciopero così non è da Paese civile’ titolano oggi i quotidiani italiani. Scene di isteria collettiva, mezza bloccati nelle gallerie e passeggeri costretti ad avventurarsi nel buio dei tunnel metropolitani per trovare una via di fuga: in 30mila sono rimasti bloccati ieri pomeriggio, poco prima delle 18, ora limite della fascia di garanzia, sulla linea 1 della metro a causa di un malore di una passeggera all’altezza di Porta Venezia che ha scatenato il caos. Laconici gli interventi di Atm e dell’assessore ai trasporti di Milano, Pierfrancesco Maran: “Chiederemo ad Atm una relazione accurata”. Le scene documentate via twitter e smartphone, non lasciano però dubbi: quella di ieri è apparsa davvero come una giungla metropolitana, dove passeggeri esasperati dal pericolo di perdere l’ultimo treno si sono gettati sotto i cancelli in chiusura delle metro.

Massacro Diaz: sono trascorsi oltre 11 anni dal quel maledetto 21 luglio 2011 quando le squadre della polizia hanno invaso la scuola Diaz di Genova, sede del Genoa Social Forum durante il G8. Ieri la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza d’appello (25 condanne a funzionari e agenti della polizia) definendo i fatti della Diaz “un puro esercizio di violenza indiscriminata contro persone inermi che hanno gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo”. Una ‘macelleria messicana’ come la definì all’epoca il vice questore Fournier, in un Paese come l’Italia dove il codice penale non prevede ancora ad oggi il reato di tortura.

Bianco Fiorito: nel dubbio, meglio comprarsi un fuoristrada. Complice la nevicata da record che aveva investito Roma nel febbraio scorso (emergenza con cui si trovò a fare i conti un impreparato Alemanno), Franco Fiorito pare abbia trovato la sua personale soluzione per fronteggiare l’emergenza: acquistare una Jeep Wrangler. Non sapendo però che, prima o poi, le ‘catene’ gli sarebbero toccate comunque.

OGGI

Villa Certosa in vendita: la residenza in Costa Smeralda dell’ex Premier in vendita per la cifra record di 470 milioni di euro. L’acquirente? Secondo i rumors sarebbe un magnate sovietico, ex Presidente di uno degli Stati che un tempo facevano parte dell’Urss. La villa, in tutto 4.550 metri quadrati, vanta un parco di 120 ettari e un giardino con un finto vulcano. Come dire, sarebbe un peccato se l’affare andasse in fumo!

Sentenza Daccò: è attesa per questo pomeriggio alle 16 la sentenza del Gup Cristiana Mannocci in relazione alla bancarotta dell’ospedale San Raffaele. I pm avevano chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi per il faccendiere della sanità, mentre di 3 anni era stata la richiesta per l’imprenditore Andrea Bezziccheri.

DOMANI

Dl sviluppo e enti locali: appuntamento in Parlamento domani alle 15.30: il Consiglio dei Ministri si riunisce per discutere il decreto legge Sviluppo che contiene anche misure su infrastrutture, istruzione, Pubblica Amministrazione, semplificazione e salute. Secondo punto all’ordine del giorno il decreto legge in materia di finanza e funzionamento degli Enti locali e infine un disegno di legge con nuove disposizioni di semplificazione amministrativa a favore dei cittadini e delle imprese.

Giovedì al cinema: rivoluzione nel mondo della sale cinematografiche: da domani i film in prima visione usciranno il giovedì, e non più il venerdì. Un giorno speciale insomma, che è anche il titolo dell’ultimo film di Francesca Comencini, presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia, un’istantanea di 24 ore sulla vita di due ragazzi, Marco e Gina, poco meno che ventenni, ma con il grande sogno di entrare nel mondo ‘che conta’. Sempre domani, esce nella sale “Un sapore di ruggine e ossa”, con il premio Oscar Marion Cotillard nelle vesti di un’addestratrice di orche che ha subito un grave incidente.

Alessia CASIRAGHI