Befera: “Il Fisco allontana gli investitori”

 

Durante un convegno sul fisco organizzato da Assolombarda e Assonime, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, si è scagliato pesantemente contro il sistema fiscale italiano: “Attualmente il Fisco non contribuisce ad essere un terreno appetibile per gli investitori esteri e mai come oggi è essenziale che si muova con grande equilibrio per incidere con tolleranza zero nei confronti di comportamenti evasivi o di pianificazione fiscale aggressiva e, allo stesso tempo, con grande senso di responsabilità in relazione a quei fenomeni che tali non sono, cercando di fornire certezza sempre maggiore ai contribuenti”.

Il numero uno del Fisco, già Dirigente generale al Ministero delle Finanze, ripone comunque “fiducia nelle misure previste dal piano del governo ‘Destinazione Italia’ pensato per attirare investitori” e spera che “l’attività sanzionatoria del regime amministrativo” tenga conto “anche della storia fiscale del contribuente” mentre “il sistema sanzionatorio penale deve essere applicato, nei casi di effettiva frode, in maniera proporzionale ai ricavi delle imprese e non partendo da scaglioni fissi”.

JM

Corte dei Conti: “L’evasione fiscale vale 130 miliardi”

La Corte dei Conti ha stimato che le tasse evase in Italia ammontano circa a 120 miliardi di euro. Un numero impressionante «non compatibile con la nostra economia e con nessun sistema veramente democratico» come ha dichiarato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, in occasione del convegno sulla legalità fiscale. «Sul versante dell’evasione fiscale, nonostante l’impegno ed i grandi assi in avanti fatti negli ultimi anni c’e’ ancora molta strada da fare, non sarà semplice ma è una fondamentale questione di equità sociale non procrastinabile».

Il ministro dell’Economia Saccomanni ha sottolineato anche l’urgente necessità di snellire l’azione ministrativa di accertamento dei tributi «evitando di trasformare il sistema fiscale in un ostacolo per la crescita dell’economia nazionale» tutelando così le «imprese sane».

JM

Befera: “Esiste l’evasione fiscale per sopravvivenza”

 

Dopo le recenti dichiarazioni del viceministro all’Economia, Stefano Fassina, sull’esistenza di un’evasione fiscale di sopravvivenza, arriva anche la conferma dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera: “L’evasore fiscale è un parassita della società, ma ci sono vari tipi di evasione, noi cerchiamo di combatterli tutti con la massimo intensità, un percentuale di evasione per sopravvivenza penso ci sia” e se la pressione fiscale fosse più bassa “ci sarebbe meno evasione per carenze di liquidi”.

Intervistato da Giovanni Minoli, il presidente ha anche aggiunto:  “Con una minore pressione fiscale ci sarebbe anche minore evasione. Ma purtroppo l’evasione fa ancora parte della nostra cultura: evadere non è una furbizia, bisogna insegnarlo a scuola alle nuove generazioni. Siamo un Belpaese di evasore, speriamo di cambiare con il tempo…”