Gli auguri di Natale si fanno online con EHI! AUGURI

C’erano una volta i bigliettini di auguri di Natale con Babbi Natali, alberi, Gesù Bambini un po’ melensi, magari dipinti con la bocca o con i piedi e che popolavano case e scrivanie di uffici con l’approssimarsi delle festività.

Oggi siamo nel 2014, esistono internet (da un po’) e i social network (da un po’ meno), e scambiarsi gli auguri di Natale è diventato un obbligo spesso virtuale, fatto però sempre con il cuore.

Proprio in questa direzione va www.ehiauguri.net, il sito di scambio auguri di Natale “tra sconosciuti” che resterà online per tutto il periodo delle festività, ideato e realizzato dall’agenzia ehi. Un bell’esempio di creatività made in Italy, nato da una start up come ce ne sono tante nel nostro Paese: brave, capaci e, purtroppo, poco valorizzate da chi invece dovrebbe puntare sul genio e la freschezza dei giovani.

EHI! AUGURI, fa sapere l’azienda, “nasce con l’intento di diffondere desideri, propositi, pensieri positivi senza che essi debbano necessariamente essere indirizzati ad una persona vicina o conosciuta. L’utente che esprime il suo augurio scrivendolo su EHI! AUGURI, riceve in cambio l’augurio di un secondo utente a lui sconosciuto. A sua volta, l’augurio inserito dall’utente, sarà recapitato a un terzo utente anch’esso sconosciuto”. Una viralità degli auguri di Natale che mette in circolo gioia e speranza.

EHI! AUGURI è anche il modo del team dell’agenzia ehi! di augurare Buone Feste secondo il proprio stile, che non si tradisce nemmeno in occasione degli auguri di Natale.

Il lancio di www.ehiauguri.net è stato anticipato da una campagna teaser pianificata su Facebook, che domandava agli utenti se avrebbero scambiato un proprio oggetto personale (spazzolino da denti, calzino, auricolari) con quello di uno sconosciuto. È stato anche realizzato un video per visualizzare la diffusione delle “vibrazioni natalizie” e con finalità di tutorial per il sito web, che è anche dotato di funzionalità di condivisione social e sottoposto ad attenta moderazione. Perché gli auguri di Natale sono una cosa seria, anche online.

Buone Feste un po’ speciali. I nostri auguri per tutti

di Davide PASSONI

Le festività natalizie sono il tempo degli auguri. Nemmeno INFOIVA si sottrae alla tradizione, ma preferisce, come sempre, declinarla a modo proprio. E allora ecco i nostri personali auguri.

Auguri, naturalmente, agli imprenditori e ai professionisti; a quelli che ancora hanno un’impresa o uno studio e a quelli che ormai non l’anno più: possano ricordarsi sempre che il loro, prima che un lavoro, è una missione, dimenticandosi che ci fu un tempo in cui i missionari venivano ammazzati.

Auguri al fisco italiano e a Equitalia: si ricordino che una cosa è il rigore, un’altra è l’accanimento. Si ricordino che chi evade lo fa più spesso per sopravvivere che per fregare gli altri.

Auguri alla burocrazia italiana. Si ricordi di essere un mostro che ingoia imprese e cittadini: con l’anno nuovo non chiediamo che sia più buona, ci basterebbe fosse meno paradossale.

Auguri ai nostri stimati politici, di destra, di sinistra, di centro, di dove diavolo vogliono mettersi. Si ricordino che la disistima e l’accanimento dei cittadini nei loro confronti se lo portano in eredità da chi li ha preceduti e che stanno facendo assai poco per marcare la differenza con loro. E che sono, ahinoi, lo specchio di chi li ha votati.

Auguri al governo italiano. Che sappia essere meno prudente, meno vago, più incisivo e che, soprattutto, ci liberei dalla più insopportabile delle maledizioni: l’incertezza fiscale che grava su imprese e cittadini.

Auguri all’Italia e agli italiani. Si ricordino che, pur con tutti i limiti e i difetti si portano con sé come popolo e come Paese perché “ce li hanno nel sangue”, hanno una capacità di fantasia, di ripresa e una volontà di ripartire sempre e comunque, anche da zero, che pochi al mondo hanno. Usino tutto questo per uscire dal pantano.

E, infine, auguri a voi, nostri lettori. Speriamo ci vogliate seguire ancora nel 2014 e perdonateci se, ogni tanto, siamo venuti meno alla nostra volontà di ottimismo e positività. Con quello che stiamo vivendo da 5 anni, possiamo essere perdonati per qualche scivolone, non credete?