Aumento dei pedaggi autostradali? Confartigianato imprese Sicilia dice no

Aumento dei pedaggi autostradali o aumento dei costi di entrata e in uscita dalle città della Trinacria? La Confartigianato imprese Sicilia dice no.

A manifestare il dissenso dell’intera categoria ci pensa Filippo Ribisi, presidente regionale della Federazione degli artigiani, che ha riferito:  ”Tale provvedimento ci appare iniquo, perché le somme ricavate dai pedaggi non serviranno per migliorare le reti autostradali siciliane, ma saranno utilizzate in sostituzione dei fondi ordinari che lo stato versa all’Anas”.

Secondo Ribisi, l’aumento risulta anche dannoso in quanto “finira’ per gravare sui bilanci non solo delle imprese, ma soprattutto dei cittadini che ogni giorno si muovono per andare a lavorare.” E poi: “Desidero rivolgere un appello al governo regionale, che é riuscito a vincere la battaglia per mantenere in Sicilia la proprieta’ del Cas, affinche’ faccia valere le esigenze dei cittadini siciliani soprattutto in questo momento di crisi profonda”.

Paola Perfetti

Aumentati i pedaggi autostradali. Scopriamo le tratte coinvolte.

Da domani, Giovedì 1° Luglio 2010, scatteranno gli aumenti su tutte le tratte autostradali e non solo per i caselli che si affacciano su superstrade e raccordi. Due i rincari dei pedaggi autostradali: il primo prevede una maggiorazione tariffaria forfettaria di 1 euro e 2 euro (rispettivamente per i veicoli leggeri e per quelli pesanti) ai caselli delle autostrade a pedaggio che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas; il secondo prevede un aumento da 1 a 3 millesimi di euro per chilometro per le classi di pedaggio A e B e le classi 3, 4 e 5, su tutte le autostrade d’Italia. Il nuovo pedaggio riguarda 26 tratte gestite dall’Anas e che finora erano percorribili gratuitamente. L’Anas ha precisato che la maggiorazione tariffaria sarà applicata ai caselli delle autostrade a pedaggio che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Ana. Gli aumenti interessano tutte le tratte autostradali e non solo per chi uscirà dai caselli che si affacciano su superstrade e raccordi Anas. Le tariffe saranno applicate sulla maggiori arterie che arrivano alla Capitale, a partire dalle autostrade (Roma nord, Roma sud, Roma est e Roma Ovest). I pedaggi riguardano anche le tratte di:

  • Fiano Romano,
  • Lunghezza,
  • Settecamini,
  • Ponte di Nona.

Inoltre saranno previsti ticket anche per percorrere:

  • Maccarese Fregene,
  • Nocera (A3),
  • Cava dè Tirreni (A3),
  • San Gregorio (A18),
  • Buonfornello (A20),
  • Mercato S. Severino (A30),
  • Avellino Est (A16),
  • Firenze-Certosa (A1),
  • Valdichiana (A1),
  • Ferrara Sud (A13),
  • Benevento (A16),
  • Falchera (A55),
  • Bruere (A55),
  • Settimo Torinese (A55),
  • San Benedetto del Tronto (A14),
  • Chieti-Pescara (A25),
  • Pescara Ovest Chieti (A14), Lisert (A4).

Non saranno soggetti a pedaggio il Grande raccordo anulare di Roma, come ha precisato lo stesso sindaco Alemanno, e la Roma-Fiumicino.

Paola Perfetti