Banda larga: i contributi alle Pmi italiane per la transizione digitale

In tutto un miliardo di euro andranno alle piccole e medie imprese italiane per la banda larga e per il digitale dai fondi europei. Lo stanziamento arriva dalla Commissione europea che scommette sulle nuove tecnologie e sulla connettività sicura e innovativa per far crescere la digitalizzazione delle imprese. Si tratta pertanto di contributi che le piccole e medie imprese potranno utilizzare nell’ambito dei programmi di assegnazione delle risorse provenienti da Bruxelles.

Connettività a banda larga, le piccole e medie imprese possono beneficiare di 610 milioni di euro

Le piccole e medie imprese italiane hanno a disposizione fondi per 610 milioni di euro per la connettività sicura e veloce. Si tratta di un regime di buoni o di voucher con il quale le Pmi italiane possono accedere ai servizi offerti da provider nel campo della connettività a internet. Le risorse verranno distribuite anche con l’obiettivo di limitare le distorsioni della concorrenza. I fondi si collegano nel programma europeo “Mce – Settore digitale” che specifica gli obiettivi della Commissione europea nel campo della connettività digitale. Il periodo di riferimento della programmazione riguarda i prossimi tre anni (2021-2023). La connettività stabile e veloce è, peraltro, uno dei servizi fondamentali per accedere ad altri strumenti sui quali la Commissione europea punta per accrescere la digitalizzazione delle Pmi, ovvero i servizi in cloud.

Requisiti delle Pmi per la richiesta dei bonus per la banda larga

La richiesta dei bonus (o dei voucher) per i servizi di connettività veloce e stabile potrà essere presentata dalle piccole e medie imprese nel limite delle risorse stanziate. Gli abbonamenti che potranno essere oggetto di bonus sono quelli relativi ai servizi di connettività a banda larga con la garanzia di una velocità minima di download che sia di almeno 30 migabit per secondo (mbps).

Connessioni a banda larga per le Pmi italiane: gli obiettivi della misura

I bonus per le connessioni a banda larga delle piccole e medie imprese italiane rientrano nel generale obiettivo di accrescere la digitalizzazione delle realtà aziendali. Questo obiettivo è una delle priorità per giungere alla transizione digitale che si ritrova sia nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) che in numerosi programmi del nuovo settennato europeo (2021-2027). Insieme alla digitalizzazione, le piccole e medie imprese saranno avvantaggiate dallo sviluppo economico che ne deriverà. Proprio le piccole e medie imprese italiane, secondo i dati a disposizione, dimostrano tuttavia una certa reticenza a utilizzare servizi di connettività a banda larga. Tale tendenza risulta, peraltro, in controtendenza rispetto alla varietà delle offerte presenti sul mercato.

Doppia finalità degli aiuti di Stato per la banda larga: accrescere la connettività delle Pmi e favorire i fornitori di servizi

La Commissione europea, peraltro, nell’obiettivo di assicurare servizi di connettività a banda larga alle piccole e medie imprese, persegue anche finalità di aiuti a favore dei fornitori dei servizi di comunicazione elettronica. La doppia finalità risulta in linea con quanto previsto dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. In base a questo articolo, gli aiuti di Stato sono destinati a far sviluppare determinate attività o certe regioni economiche.

Obiettivi di connettività digitale in tutta Europa e con i Paesi terzi entro il 2030

Il miliardo di euro stanziato per la connettività digitale opera in un contesto di aiuti economici alle imprese nell’ambito del programma “Mce – Settore digitale”. L’espansione e la qualità delle connessioni a banda larga consentiranno di rafforzare le reti in tutta l’Unione europea e con i Paesi terzi. Si punterà, secondo gli obiettivi prestabiliti, a nuove infrastrutture digitali o al miglioramento di quelle già esistenti, condizioni essenziali per poter fare in modo che possano essere sfruttate tutte le potenzialità di servizi digitali come quelli del calcolo, dei dati e del cloud. Inoltre, migliori infrastrutture di connettività consentiranno di arrivare alla trasformazione digitale dell’Europa. Infine, si cercherà di rendere possibile uno scenario nel quale la connessione in Gigabit arrivi capillarmente in tutte le case del continente. Tale obiettivo deve essere raggiunto entro il 2030 insieme alla copertura totale del 5G.

Inviti a presentare proposte delle imprese: a gennaio 2022 i primi bandi sul digitale

A gennaio 2022 sarà possibile partecipare ai primi progetti per la connettività digitale. La Commissione europea, infatti, metterà a bando i primi inviti a presentare proposte (call for proposal) per collegare tutta Europa e per l’implementazione dei nuovi servizi digitali. Dopo la pubblicazione dei primi bandi, sono previste delle giornate informative (Infoday). Negli incontri si presenteranno gli obiettivi, le priorità e gli elementi essenziali affinché le imprese possano partecipare alla progettazione europea. Saranno altresì illustrati anche i processi di valutazione e di aggiudicazione delle call.

Nuovo bando europeo per le pmi

Al via il bando europeo che incentiva le attività di ricerca e sviluppo specificamente per le piccole imprese.

Aprirà a breve la nuova call del programma Europeo “Research for the benefit of SMEs”, del VII programma Quadro – Area Capacities.

Il programma vuole favorire azioni di ricerca portate avanti da imprese che danno in outsourcing la attività di ricerca a cosiddetti RTD Performers, ossia università, centri di ricerca o industrie specializzate.

La proprietà intellettuale di quanto realizzato spetterà alle stesse imprese partecipanti, che quindi possono beneficiare dei risultati della ricerca sviluppata da università e/o centri di ricerca Europei.
I progetti hanno durata massima di 24 mesi ed un costo complessivo mediamente tra 1 Milione e 1,5 Milioni di Euro.

Un bando UE per le imprese con servizi e prodotti innovativi

E’ aperto fino al 27 settembre il bando europeo che, con una dotazione di 15 milioni, incentiva l’acquisto di prodotti e servizi innovativi nel contesto di apparli pubblici. Il bando è costituito da due filoni con finalità distinte:

1) sviluppare appalti pubblici di soluzioni innovative (fase di preparazione e fase di attuazione)

2) creare una piattaforma europea dedicata agli appalti pubblici come strumento di innovazione.

Il budget complessivo ammonta a €.15.000.000, di cui €.14.400.000 per le azioni del filone 1 e €.600.000 per le azioni del filone 2.
Per il filone 1 sarà corrisposto il 95% dei costi totali ammissibili, per il filone 2, l’85%.

Obiettivi:

L’obiettivo del bando è quello di sostenere gli appalti pubblici per l’acquisto di prodotti e servizi innovativi in settori strategici, come definito dalla Comunicazione Unione dell’innovazione, aumentando così la domanda di innovazione e valorizzazione dei servizi pubblici in relazione al miglioramento della qualità/efficienza dei servizi pubblici.
Questo obiettivo deve essere realizzato attraverso la creazione di reti transnazionali di committenti pubblici, finalizzate alla realizzazione concreta di appalti di innovazione, al fine di:

• compensare il rischio di costi aggiuntivi (competenze, consulenze legali, risorse umane, corsi di formazione, ecc) nell’acquisto e nell’utilizzo di soluzioni innovative,

• collaborare a superare la frammentazione della domanda pubblica d’acquisto in Europa (attuale presenza di procedure di appalto singole, troppo piccole per stimolare le imprese ad effettuare investimenti innovativi ) e superare la tendenza alla non condivisione dei rischi e delle opportunità

• verificare la fattibilità e la modalità di realizzazione di un futuro regime di sostegno comunitario che copra l’intero ciclo di vita degli appalti pubblici innovativi.

Fonte normativa:
Sito web Commissione europea – DG Imprese e Industria del 01/06/2011
Indirizzi utili:
European Commission
Enterprise and Industry Directorate-General
Call for proposals No: ENT/CIP/11/C/ N02C011
Industrial Innovation and Mobility Industries Directorate, Unit D.1: Policy Development for Industrial Innovation
BREY 06/037B-1049 Brussels, Belgium
Email correlate:
entr-cip-11N02C00@ec.europa.eu

Bando europeo pro eco-innovazione

Aperta fino all’8 settembre lacall del bando europeo per l’eco-innovazione.
Sono finanziabili progetti per:
1 – il riciclo dei materiali,
2 – l’edilizia sostenibile,
3 – l’industria dei prodotti alimentari e bevande,
4 – depurazione e trattamento dell’acqua,
5 – greening businesses.

Scadenze e fasi

• Data ultima per la presentazione della proposta: 8/9/11.
• Data prevista per il completamento della valutazione: gennaio 2012.
• Data prevista per la notifica dei candidati dei risultati della valutazione: da febbraio a marzo 2012.
• Periodo stimato per i negoziati: marzo 2012.
• Data prevista per la firma dei contratti e le decisioni di aggiudicazione: da aprile 2012 in poi.
• Data prevista per l’inizio dei progetti: da maggio 2012 in poi.

Il sito del Programma (www.epss-fp7.org), contiene tutte le informazioni, quali Guida per il proponente, Convenzione di sovvenzione tipo e link per il collegamento al sistema per la presentazione on-line.
Inoltre, il sito indica le giornate di informazione che si terranno durante la durata di presentare delle proposte e fornisce risposte alle domande più frequenti
Un help desk è a disposizione per le domande relative a problemi con l’online di presentazione del sistema
• email: support@epss-fp7.org