Commercianti: slitta al 1° luglio l’obbligo di comunicazioni per acquisti superiori ai 3.600 euro

Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha firmato lo scorso 14 aprile il Provvedimento con cui slitta al 1° luglio 2011, l’obbligo di acquisire i dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva effettuate nei confronti dei consumatori finali. I commercianti, dunque, non dovranno più comunicare al Fisco, dal 1° maggio 2011, i dati relativi agli acquisti di beni e servizi superiori alla soglia dei 3.600 euro, Iva inclusa, per i quali non è prevista l’emissione di fattura. Il differimento di due mesi è stato dettato da esigenze di natura prevalentemente tecnologica, connesse al nuovo adempimento telematico.

Obbligo di comunicazione dati fiscali: si valuta di escluderla per acquisti con carta di credito

L’Agenzia delle Entrate in seguito alle numerose perplessità sollevate dalle associazioni di categoria sta valutando di “escludere la comunicazione dei dati fiscali per chi effettua gli acquisti con carte di credito e di debito che sono già tracciate, quindi conservando l’obbligo solo per chi paga in contanti”. Il direttore delle Entrate Attilio Befera, intervistato dal quotidiano “il Foglio”, annuncia: “Proporremmo probabilmente questa modifica normativa; queste operazioni rappresentano il 4,5% del totale delle transazioni“.

La data prevista per l’introduzione dell’obbligo di registrazione delle operazioni effettuate da soggetti con partita Iva verso i consumatori finali è il primo maggio. Ricordiamo che l’obbligo si applicherà solo per transazioni oltre i 3.600 euro comprensivi di Iva. Dallo scorso primo gennaio è invece scattato l’obbligo di registrazione per le operazioni tra soggetti Iva. La registrazione dei dati per pagamenti con carta di credito appare effettivamente ridondante e sarebbe auspicabile una sua esclusione.

Mirko Zago