Anche i grandi brand cercano nuovi franchisee

Si è appena conclusa l’Assemblea dedicata al franchising da Assofranchising, organizzata presso BolognaFiere, che già si pensa agli eventi del prossimo anno.

Infatti, dal 28 al 30 aprile 2016 avrà luogo, sempre nella stessa location, Franchising& Retail Expo, fiera internazionale di Assofranchising, alla quale parteciperanno grandi marchi come Yamamay, Tezenis, Carpisa e Calzedonia.

I potenziali imprenditori potranno incontrare i rappresentanti dei brand attraverso colloqui individuali e nei convegni che verranno organizzati.

In Italia il franchising è un settore molto attivo, che conta 52mila punti vendita, di cui il 26% sono gestiti da giovani tra 25 e 35 anni, e il 56% tra i 35 e i 45 anni; nel 38% dei casi inoltre i punti sono gestiti da donne.

BolognaFiere e Assofranchising hanno firmato un contratto di cinque anni, per una fiera che ha l’obiettivo di essere annuale. Per il prossimo aprile la manifestazione ospiterà inoltre il meeting annuale del World Franchise Council, l’organismo mondiale del franchising.

Vera MORETTI

A Bologna la decima Conferenza del Franchising

Si è tenuta a Bologna il 24 giugno la decima Conferenza Nazionale del Franchising, organizzata da Assofranchising in partecipazione con BolognaFiere ed in collaborazione con Confcommercio e Indis-Unioncamere.

A tener banco, in questo importante incontro fatto di bilanci e considerazioni per il futuro, è stata la crisi, che ha messo a dura prova il settore, senza però scalfirlo.

A dimostrazione di ciò, sono i dati, che segnano una percentuale in aumento del giro d’affari del 4,2%, mentre le insegne operative sono cresciute del +14,5% a partire dal 2008 ad oggi.
In flessione, invece, il numero di punti vendita, diminuiti del 3,5% negli ultimi sette anni.
Cresce poi il numero degli addetti occupati con un confortante +4,1%.

Questi numeri testimoniano come la crisi abbia inciso solo in modo marginale sul settore, e solo nell’ultimo anno, poiché, nel confronto 2014 rispetto al 2013, il giro d’affari ha chiuso con -1,2%, con un saldo positivo dei Franchisor (+0,2%) mentre in leggera flessione è il numero dei punti vendita in Franchising con un -2,6%. Sostanziale stabilità infine per gli addetti occupati del settore (-0,5%).

La flessione, seppur leggera, del 2014 è stata causata soprattutto da alcuni settori, come quello immobiliare, che solo negli ultimi mesi dell’anno ha dimostrato di essere in recupero.

I lavori sono stati coordinati da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, e vi sono intervenuti in apertura il Presidente di Assofranchising e Vice Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Graziano Fiorelli ed il Presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini.

Graziano Fiorelli ha dichiarato in proposito: “Il mondo del retail e della distribuzione sta subendo ormai da 6 lunghi anni, i colpi di una grave crisi economica che ha, tra gli effetti più gravi, colpito fortemente i consumi. Malgrado ciò, il Franchising, anche se faticosamente, ha “tenuto”. Diversi indicatori segnalano la fine del lungo periodo di recessione e l’inizio di una sia pur ancora timida fase di sviluppo che, perché si consolidi, dovrà portare con sé, finalmente, una ripresa dei consumi. Se ciò ,come tutti auspichiamo, si realizzerà, il Franchising vedrà realizzarsi le condizioni per riprendere un percorso di crescita, viste le sue grandi potenzialità in termini di possibile maggiore penetrazione nell’apparato distributivo italiano, penetrazione oggi a poco meno del 7%, ancora sensibilmente ridotta rispetto ad altri grandi mercati europei come la Germania dove è al 14% o la Francia dove è al 14,5%, per non parlare degli U.S.A. dove supera il 38%. Assofranchising ha stretto un’alleanza forte con Confcommercio-Imprese per l’Italia per il sostegno e la diffusione del Franchising, che è espressione virtuosa del Commercio Moderno Organizzato. La partnership ha visto innanzitutto l’apertura su tutto il territorio italiano di 50 Sportelli Franchising presso altrettante Organizzazioni Provinciali di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Si tratta di veri e propri centri d’informazione e consulenza gratuita sul Franchising per commercianti in attività che vogliono riposizionarsi in modo più competitivo sul mercato e per giovani e donne che vogliono avviare una attività in proprio in condizioni di minor rischio rispetto a farlo da soli. Assofranchising ha erogato la formazione necessaria ai Responsabili degli Sportelli Franchising, perché possano supportare efficacemente gli interessati nel loro percorso di avvicinamento al franchising“.

Enrico Pistacchini ha poi aggiunto: “L’Assemblea odierna rappresenta un momento importante e propedeutico rispetto a una kermesse – Franchising&Retail Expo a BolognaFiere dal 28 al 30 aprile 2016 – vitale, strategica per il territorio, una scelta lungimirante da parte di BolognaFiere e una sfida per Confcommercio che da qui al prossimo anno deve fare un grande lavoro di conversione culturale nei confronti di tante piccole imprese che devono poter vedere in questo strumento una possibilità anche di permanenza sul mercato. Il nostro ruolo deve essere anche di garanzia per i nuovi investitori ed è perciò vitale il rapporto con l’ente locale come lo sono le politiche di riqualificazione e di progettazione urbana e commerciale“.

Italo Bussoli, Vice Presidente e Segretario Generale Assofranchising, è intervenuto per presentare Franchising&Retail Expo, la fiera internazionale del Franchising, che si svolgerà, per la sua prima edizione, a Bologna dal 28 al 30 aprile 2016, organizzata da BolognaFiere in partnership con Assofranchising, e che coinvolgerà grandi brand in Franchising, ma anche investitori e marchi internazionali grazie alla partecipazione del World Franchise Council.

Vera MORETTI

Scaldate i motori, ecco il Motor Show 2012

 

IERI

Spread sotto i 300 punti: giornata storica per lo spread quella di ieri. La differenza tra il rendimento dei titoli di Stato italiani decennali e quello dei bund tedeschi è scesa infatti sotto i 300 punti base. E il calo della febbre da spread ha coinciso con l’annuncio da parte dell’agenzia nazionale del debito greco, la Pdma, di aver avviato il programma di buyback volontario di titoli del debito pubblico detenuti dai creditori privati per allontanare lo spettro del default. Non ancora soddisfatto il presidente del Consiglio Mario Monti: “desidero confessare che per me c’è un livello di spread, che è 287 punti base, che rappresenta, e spero venga presto toccato, un punto particolarmente significativo”. 287 punti è infatti la metà esatta dei 574 punti base che il governo tecnico aveva dovuto affrontare al suo insediamento.

Si alla Tav: Monti ha detto sì. Italia e Francia hanno siglato ieri a Lione una dichiarazione congiunta di intenti per confermare l’impegno alla realizzazione della Tav Torino-Lione “nelle tempistiche previste”. La dichiarazione impegna i governi dei due Paesi a promuovere le precedenti intese sulla linea ad alta velocità che collegherà Torino a Lione: gli esecutivi dovranno infatti attivarsi in tempi consoni per sottoporre la ratifica del trattato bilaterale già approvato e firmato ai Parlamenti di Roma e Parigi. Il provvedimento pro Tav potrebbe arrivare non appena verrà approvata la legge di Stabilità.

Baby Windsor in arrivo: non si sa ancora se sarà maschio o femmina, ma dopo le voci che si rincorrevano da giorni, ieri è arrivato l’annuncio ufficiale. William e Kate attendono un erede. La duchessa di Cambridge, 30 anni, sarebbe alla 12 settimana di gestazione, e proprio ieri, dopo un leggero malore dovuto alla gravidanza è stata ricoverata in una clinica londinese per accertamenti. Con tutta probabilità  Kate trascorrerà i mesi della gravidanza nella residenza dei genitori, lontana da occhi indiscreti e fotografi. Il royal baby di casa Windsor, concepito nell’anno del Giubileo della regina Elisabetta, sarà il terzo in linea di successione al trono britannico, dopo papà William e nonno Charles, poco importa se sia maschio o femmina. In tal caso, speriamo che sia femmina.

OGGI

Armi chimiche in Siria: non superare la linea rossa. E’ questo il monito nuovamente espresso da Barack Obama nei confronti del regime di Bashar al Assad: “se Assad dovesse usare armi chimiche, sarebbe inaccettabile e ci sarebbero delle conseguenze”. Già il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, aveva dato un primo avvertimento alla Siria dopo le rivelazioni del New York Times sullo spostamento degli arsenali chimici da parte del regime di Damasco: secondo la Cia e le intelligence straniere la Siria disporrebbe di un arsenale di armi chimiche tra cui iprite, gas nervini e il più letale di tutti, il Vx. Per gli 007 sono 3 gli scenari possibili: il regime potrebbe ricorrere ai gas per colpire i ribelli definiti “terroristi stranieri e invasori”; le fazioni più estreme della rivolta potrebbero impossessarsi delle armi chimiche; quello di Damasco è solo un bluff molto molto pericoloso. Ma la paura di un attacco chimico, che potrebbe colpire anche la Turchia, resta.

Berlusconi vs Bersani: si candida o non si candida? Ma certo che si candida alla fine. Stavolta il Cavaliere sarebbe pronto, secondo le indiscrezioni, a scendere in campo per sfidare a viso aperto Bersani, eletto domenica come candidato all’opposizione alle Primarie del Pd. Contro il segretario del Pd Berlusconi è sempre più convinto di “potersela giocare”, mentre con Renzi la battaglia sarebbe stata molto più dura. Ma sul Cavaliere pende ancora una spada di Damocle: il verdetto di mercoledì sulla nuova legge elettorale.

Affaire La7: la vendita dell’emittente del gruppo Telecom Italia Media si fa sempre più complicato e nebuloso. Se ieri Mediobanca, primo azionista di Telecom Italia e consulente per la vendita, avrebbe dovuto consegnare le offerte vincolati (ricordiamo i 4 contendenti: fondo Clessidra di Claudio Sposito, Cairo Communication, H3G, Discovery Channel), l’annuncio ufficiale è apparso piuttosto laconico: Discovery e Clessidra avrebbero fatto, secondo le indiscrezioni un passo indietro, mentre non è chiara la posizione di Cairo e H3G. Ma ecco che all’improvviso fa capolino nell’affaire della vendita di La7 un nuovo contendente: Tarek Ben Ammar, finanziere e produttore cinematografico e televisivo tunisino, che proprio oggi in una conferenza stampa a Milano si dice pronto ad “annunciare di aver trovato un partner internazionale, oltre al socio TF1, pronto ad investire nei media in Italia”. Che tra i suoi obiettivi di investimento ci sia proprio La7? Facciamo un passo indietro però: Ben Ammar è già consigliere d’amministrazione di Mediobanca e consigliere d’amministrazione di Telecom Italia. Che si tratti di tanto fumo e niente arrosto? O magari di ‘arrosto volutamente bruciato’ per invogliare nuovi acquirenti?

Motor show al via: si inaugura oggi negli spazi di BolognaFiere la 37ma edizione del Salone Internazionale dell’Automobile. Oggi è la giornata dedicata a stampa e operatori di settore, mentre dal 5 al 9 dicembre il Motor Show sarà aperto a tutti gli appassionati di due e quattro ruote. Qualche anticipazione? Fiat presenterà la terza generazione della Panda 4×4, insieme alle Abarth da corsa. Inoltre ci sarà la possibilità di conoscere e provare le auto a emissioni zero presenti nella sezione “Electric City”, quelle storiche della “Icon Cars”, con una Ferrari Dino 246 GT del 1969. Una chicca d’antan. Per gli amanti del lusso da non perdere la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Aventador, la Maserati GranTurismo Sport, ma la McLaren MP 4-12C Spider, un’anteprima per l’Italia.

DOMANI

Legge elettorale in Senato: arriverà nell’aula del Senato il 5 dicembre la riforma alla legge elettorale. “Siamo vicini ad una possibile intesa” aveva fatto sapere Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl, mentre anche Anna Finocchiaro, capogruppo Pd, si era detta vicina ad una soluzione ‘condivisa e positiva’. Ma sul piatto della riforma restano ancora molti nodi da sciogliere, primo fra tutti il premio di coalizione. La proposta del senatore Roberto Calderoli è questa: premio alla prima coalizione sopra il 35% e alla prima lista tra il 25 e il 35% con ‘scaglioni’ di premio di un punto percentuale che, di fatto, consentono di governare solo alla coalizione che superi il 38% alla quale va in totale il 50,5% dei seggi.

Fibra ottica di Telecom: da domani Roma, Torino e Napoli si aprono all’ultrabroadband. Telecom comincia così la sua espansione della fibra ottica in Italia, realizzata in architettura FTTCab (Fiber to the Cabinet), che permette di raggiungere una velocità di trasmissione di 30 Megabit al secondo in download e 3 Megabit in upload, ovvero si potranno fruire in tempo reale contenuti multimediali in alta definizione. I servizi su rete in fibra ottica saranno estesi nelle prossime settimane a Milano, Genova, Bologna e Bari.

Juve in Champions League: obbligo di pareggio per la Juventus domani a Donetsk contro lo Shakhtar, pena l’eliminazione dalla Champions League. per continuare il sogno Europeo. Per proseguire negli ottavi, gli allievi di Conte dovranno portare a casa la vittoria o al massimo il pareggio, a meno che il Chelsea non venga clamorosamente battuto dai danesi del Nordsjaelland, eventualità alquanto improbabile.

 

Alessia CASIRAGHI