Bonus connettività per imprese e professionisti esteso a tutto il 2023

Dopo il via libera della Commissione europea, il bonus connettività è stato esteso a tutto il 2023. Ecco le novità previste nel voucher connettività.

Bonus connettività: la Commissione Europea autorizza fino al 31 dicembre 2023

Il bonus connettività è nato con l’obiettivo di aiutare micro, piccole e medie imprese a far fronte ai costi relativi alla connessione internet, oggi essenziale per le comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate in tempo reale. Ricordiamo che anche il registratore di cassa deve essere in grado di inviare immediatamente i dati delle operazioni compiute  all’Agenzia delle Entrate, inoltre pur non essendo in bilico l’obbligo di accettare i pagamenti con Pos fino a 60 euro, non viene meno la necessità di averlo.

Fino a ieri era prevista la possibilità di accesso solo per le domande presentate fino al 15 dicembre 2022, ma ora con il nuovo via libera della Commissione europea gli operatori potranno continuare ad accettare le richieste di accedere ai voucher connettività fino al 31 dicembre 2023.

Il bonus connettività si rivolge alle micro, piccole e medie imprese e con decreto del 27 aprile 2022 hanno avuto accesso anche ai professionisti titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate.

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A quanto ammonta il bonus connettività?

I voucher disponibili sono:

  • contributo pari a 300 euro a copertura delle spese per un contratto della durata di 18 mesi per passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 30 Mbit/s – 300 Mbit/s;
  • contributo di 300 euro per il contratto di validità 18 mesi per il passaggio da una connessione compresa tra 300 Mbit/s – 1 Gbit/s. Per connessioni che offrono velocità pari ad 1 Gbit il contributo aumenta di ulteriori 500 euro se il beneficiario ha effettuato spese per l’allaccio alla rete;
  • contributo di 500 euro per un contratto di validità di almeno 18 mesi per il passaggio a una connessione compresa tra 300 Mbit/s – 1 Gbit/s con soglia minima di 30 Mbit/s . Anche in questo caso è possibile avere ulteriori 500 euro per le spese si allaccio.
  • contributo di connettività pari a 2000 euro per contratti di durata di almeno 24 mesi , per un passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore a 1 Gbit/s con una soglia di banda minima garantita di almeno 100 Mbit/s. In questo caso gli importi possono essere aumentati di 500 euro nel caso in cui il bebneficiario abbai dovuto sostenere spese per l’allaccio alla rete.

Bonus connettività per professionisti e possessori di partita Iva

Il bonus connettività per professioni e possessori di partita Iva sta riscuotendo notevole successo, vediamo di cosa si tratta.

Bonus connettività, si a luoghi di lavoro ed abitazione

Il bonus connettività è ancora disponibile. Prevede un voucher per la banda ultra-larga che va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro. Il bonus connettività potrà essere richiedibile entro il 15 dicembre 2022, oppure fino ad esaurimento dei fondi stanziati, come già successo come con il superbonus 110%.

Una dotazione finanziaria di ben 590 milioni per migliorare la connessione Internet del proprio studio o dell’abitazione, qualora questa venga utilizzata anche come luogo di lavoro. Effettivamente sono molte le persone che utilizzano un immobile ad uso misto, cioè sia come attività lavorativa che abitazione personale.

Bonus connettività, è in corto circuito

Il Bonus connettività è richiesto da molti professionisti e possessori di partita Iva. Ma il meccanismo di funzionamento e distribuzione sta creando un piccolo corto circuito. Circa l’85% del plafond è ancora disponibile, ma in certe Regioni sembra essere più difficile puntare al voucher da 2.500 euro. Anche perché il fondo è destinato soprattutto per le Regioni del sud, che sembra ne abbiano maggiore bisogno.

Così, su 589 milioni di euro totali, la Sicilia ne ha disponibili 117, la Campania 106, mentre Toscana e Lazio si accontentano di 15 a testa, 20 la Lombardia. Poi, le risorse sono così ripartite: il 25% è destinato a voucher di tipo A, il 50% a quello B e il restante 25% al voucher C.

I fondi sono gestiti da Infratel Italia, una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico e da parte del Gruppo Invitalia. La società è operativa dal 2005 ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo italiano. Inoltre si ricorda che il bonus prima era solo per le famiglie, poi per le imprese ed ora esteso anche agli autonomi con decreto Mise del 22 aprile 2022 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale 116 del 19 maggio 2022).

A cosa serve il contributo?

Il bonus connettività non serve per cambiare gestore. Ma deve essere usato per effettuare un miglioramento della tecnologia utilizzata in ufficio. Tuttavia i voucher sono di tre tipi: A (300 euro), B (500 euro) e C (2.000 euro) cui possono aggiungersi circa 500 euro per tutti i costi di ricollegamento che potrebbero essere sostenuti.

Il valore del voucher varia a seconda della velocità disponibile presso l’indirizzo del cliente. Anche perché in giro ci sono varie offerte commerciali a chi può accedere. Quindi occorre scegliere il voucher giusto in base alla tecnologia che serve e che può essere più utile sul posto di lavoro.