Bonus a imprese e cittadini, quali sono quelli ancora attivi fino alla fine del 2021?

Ancora più di 5 miliardi di euro da assegnare alle imprese e alle famiglie per i bonus del 2021. Alcuni contributi hanno già terminato i fondi e le domande hanno visto l’assegnazione delle somme al 100% come, ad esempio, il bonus terme. Per altri contributi, invece, si è in tempo per presentare le domande. La quota maggiore delle risorse sarà destinata al fondo perduto perequativo che, da solo, vedrà l’assegnazione di oltre 4 miliardi di euro.

Bonus a imprese e cittadini dal Sostegni bis, quante risorse ancora da assegnare entro il 31 dicembre 2021?

I bonus, per lo più provenienti dal decreto Sostegni bis, hanno svincolato fondi per 10,5 miliardi di euro, da sommare ai 34 miliardi di euro delle norme autoapplicative. Finora circa l’89% delle risorse è stato già assegnato. Rimangono ancora da distribuire fondi per oltre 5 miliardi di euro, corrispondenti al rimanente 11%. Per alcuni bonus è necessario tuttavia presentare presto la domanda per evitare di arrivare quando le risorse siano già terminate.

Fondo perduto perequativo, da quando si potranno presentare le domande?

Oltre 4 miliardi di euro saranno assegnate alle partite Iva con il fondo perduto perequativo. Il contributo andrà a beneficio dei lavoratori autonomi che abbiano subito un calo degli utili o un aumento delle perdite per almeno il 30% in relazione al periodo di emergenza sanitaria ed economica. Il relativo decreto è stato firmato dal ministero dell’Economia, ma non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Con la pubblicazione, dovrebbe arrivare anche l’accesso alla piattaforma per la presentazione della domanda. Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine di novembre per i 30 giorni di tempo per l’invio della domanda entro il 31 dicembre 2021.

Bonus con bandi ancora aperti, quello Tv e affitti

Il bonus Tv aveva il click day per la presentazione della domanda a partire dal 23 agosto 2021. Tuttavia sono ancora disponibili le risorse: si può presentare domanda fino al 31 dicembre 2022, a meno che non vadano esaurite. Possono presentare domanda tutti i cittadini italiani, senza limiti di Isee. La condizione necessaria è che si sia in regola con il pagamento del canone della Rai. Scadeva il 6 ottobre 2021 il bonus affitti. L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 27 ottobre 2021, ha stabilito che a chi ha presentato domanda verrà erogato il 100% del contributo. Il bonus spetta ai locatori degli immobili a uso abitativo che dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 abbiano accordato al conduttore una riduzione del canone del contratto di locazione.

Bonus vacanze, si può ancora usufruirne fino al 31 dicembre 2021

Chi aveva presentato domanda per il bonus vacanze può ancora usufruirne (se non l’ha fatto) entro il 31 dicembre 2021. La richiesta andava fatta entro la fine del 2020 dalle famiglie con Isee non eccedente i 40 mila euro. Dall’ultimo monitoraggio risultano risorse ancora non utilizzate per mezzo miliardo di euro. Entro la fine dell’anno, dunque, si potranno pagare le vacanze anche ad agenzie viaggio e tour. operator.

Bonus acqua potabile, più tempo per presentare la domanda

C’è più tempo per poter richiedere il bonus acqua potabile. Si tratta di un contributo spettante per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e la fine del 2022 da chi decide di acquistare e installare dei depuratori per filtrare, mineralizzare, raffreddare o aggiungere anidride carbonica all’acqua. L’ammontare delle spese deve essere comunicato all’Agenzia delle entrate nel mese di febbraio dell’anno successivo a quello nel quale si è sostenuto il costo.

Bonus condizionatori da richiedere in fase di dichiarazione dei redditi

Il bonus condizionatori deve essere richiesto durante la dichiarazione dei redditi o la presentazione del modello Unico o 730. Si può utilizzare il bonus con uno sconto immediato nella fattura o come detrazione fiscale da convertire in credito di imposta cedibile. In quest’ultimo caso, il contributo viene assegnato nel caso di bonus condizionatori senza l’ecobonus per la ristrutturazione. È inoltre necessario comunicare all’Enea i lavori effettuati entro 90 giorni dalla fine degli stessi. Possono beneficiare del bonus i residenti e non residenti, proprietari dell’immobile sul quale vengono fatti gli interventi. Non c’è limite di Isee e il bonus può essere fruito anche dai titolari di reddito di impresa.

Bonus sanificazione, domanda scaduta: ai richiedenti il 30% della spesa a fondo perduto

È scaduto il termine per presentare domanda per il bonus sanificazione. La data finale delle domande era il 4 novembre 2021. Invitati alla presentazione delle domande erano i soggetti che svolgono attività di impresa, di arti e di professioni, gli enti non commerciali del Terzo settore, gli enti religiosi civilmente, le strutture ricettive non alberghiere e non imprenditoriali. L’aggiornamento arriva dall’Agenzia delle Entrate che ha stabilito la misura del 30% delle spese sostenute per la sanificazione alle imprese che hanno comunicato il relativo costo sostenuto entro il 4 novembre scorso.

Incentivi auto, rimangono ancora disponibili risorse per acquisto di nuovo e usato

Sono già partiti invece i nuovi incentivi ecobonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti nuovi o usati che vanno a sommarsi alle risorse residue dei precedenti provvedimenti. Rimangono dunque disponibili dai precedenti decreti circa 210 mila euro per i veicoli N1 e M1 elettrici dalla legge di Bilancio 2021; circa 37 milioni per i veicoli usati; oltre 7 milioni di per i veicoli di categoria L. Si può presentare domanda sulla piattaforma Ecobonus del sito del ministero per lo Sviluppo economico.

Sanificazione, credito d’imposta fino al 100 per cento

La sanificazione e l’acquisto dei dispositivi ed il relativo credito d’imposta saranno pari al 100 per cento. I fondi stanziati sono stati maggiori delle richieste.

Sanificazione, la determinazione delle percentuali

In merito alla sanificazione e al relativo credito d’imposta l’Agenzia delle entrata ha specificato che si atterrà a quanto stabilito dal prot. n. 191910 del 15 luglio 2021. Provvedimento che definisce i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione.

Tuttavia l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta risultante dall’ultima comunicazione presentata. Dunque ciascun beneficiario al bonus può visualizzare il proprio credito d’imposta fruibile, tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Modalità e termini per l’invio della comunicazione

Il credito d’imposta spetta per le spese ammissibili sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. E nello specifico riguardavano la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Ma anche di altri dispositivi idonei a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19.

Inizialmente si era previsto un rimborso pari al 30%. Ma l’Agenzia delle entrate ha calcolato la sommatoria di tutte le richieste. Tenuto conto che l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultante dalle comunicazioni validamente presentate entro il 4 novembre 2021, in assenza di rinuncia, è pari a 83.076.075 euro, importo inferiore al limite di spesa previsto di 200.000.000 euro, la suddetta percentuale è pari al 100 per cento.

Cosa fare se si utilizza il bonus come compensazione

Per permettere ai contribuenti di utilizzare il credito d’imposta per le spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale e tamponi, l’Agenzia delle Entrate ha istituito, con la risoluzione numero 64/E dell’11 novembre, il codice tributo da indicare nel modello F24.

Quindi se si utilizza il bonus come compensazione il codice da utilizzare nel modello F24 è il 6951. La denominazione è CREDITO D’IMPOSTA SANIFICAZIONE E ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE – articolo 32 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73. Mentre il campo “anno di riferimento” deve essere riempito con l’anno 2021. Come sempre il calce il modulo va firmato e utilizzato per la compensazione, tutto qui.

 

 

Bonus sanificazione, domande al via: imprese ed enti possono inviare il modulo entro il 4 novembre

L’Agenzia delle entrate, con il comunicato del 3 ottobre, ha annunciato l’apertura del canale telematico per l’invio delle domande del bonus sanificazione. Si tratta di un credito di imposta relativo alle spese sostenute per la sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuali (Dpi) da parte di enti e imprese. Il bonus sanificazione è stato introdotto dal decreto legge numero 73 del 2021 (Sostegni bis).

Chi può inviare domanda per il bonus sanificazione?

Ammessi a presentare domanda per il bonus sanificazione sono gli esercenti le attività di impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali e le strutture ricettive extra alberghiere a carattere non imprenditoriale. Sono riconosciuti tra i beneficiari anche gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Come si calcola il bonus sanificazione e quali spese sono sostenibili?

Il credito di imposta costituente il bonus sanificazione deve essere calcolato nella misura del 30%  delle spese sostenute e ammesse al beneficio. Le spese devono essere state effettuate nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 e riguardare l’acquisto di dispositivi di protezione e la somministrazione dei tamponi per il coronavirus. Inoltre, il credito è ammesso per le spese sostenute per la sanificazione. Il massimo riconosciuto per il bonus è di 60 mila euro. Le risorse messe a disposizione dal governo per la misura ammontano a 200 milioni di euro.

Come presentare domanda per il bonus sanificazione?

Si può presentare domanda per il bonus sanificazione da ieri, 4 ottobre, fino al 4  novembre. Per la domanda è necessario utilizzare il modulo (approvato con provvedimento 191910 del 2021) scaricabile dal sito dell’Agenzia delle entrate e comunicare l’ammontare delle spese sostenute per la sanificazione e per la sicurezza dei lavoratori nei mesi da giugno ad agosto 2021.  La domanda può essere inoltrata dal richiedente oppure da un intermediario.

Cosa avviene dopo la domanda del bonus sanificazione?

Dopo aver inviato la domanda per il bonus sanificazione, l’Agenzia delle entrate rilascerà la ricevuta di presa in carico dell’istanza entro cinque giorni. La domanda può essere anche scartata: in tal caso l’Amministrazione segnala la motivazione della bocciatura.

Come utilizzare il credito di imposta del bonus sanificazione?

Il credito di imposta maturato per il bonus sanificazione può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi. Bisogna far riferimento, in questo caso, al periodo di imposta nel quale si sono sostenute le spese oggetto del rimborso. Si può anche procedere con la compensazione. In tal caso è necessario presentare il modello F24 all’Agenzia delle entrate, esclusivamente per via telematica.

Risposta Agenzia delle entrate alla domanda di bonus sanificazione

Al termine del periodo di invio delle domande, l’Agenzia delle entrate determinerà e darà risposta, con provvedimento ad hoc, la quota percentuale dei crediti d’imposta effettivamente fruibili, in relazione alle risorse disponibili. La sufficienza delle risorse disponibili dipenderà dalla quantità di domande.