Venditori green? Enel vi cerca!

Di Enel Greenpower si è parlato a lungo ultimamente e, proprio in conseguenza ai nuovi progetti che si sono delineati, sono in atto selezioni di personale commerciale, a causa di un potenziamento dell’organico.

La ricerca si rivolge alla zona di Brescia e provincia, per la filiale locale, dove i nuovi candidati dovranno svolgere la mansione di venditori green.
Tra i requisiti richiesti, preferenziale è considerata la provenienza da settori energia, gas, energie rinnovabili e reti di vendita generiche.

Per quanto riguarda, invece, le doti caratteriali, occorre dimostrare serietà ed etica professionale, ma anche determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, conoscenza del settore e capacità comunicative e gestionali.

Per saperne di più, Infojobs.it.

Consulenti aziendali, tocca a voi!

Nella zona di Brescia, una società leader per quanto riguarda la ricerca e la selezione del personale sta cercando nuovi consulenti aziendali.
Previa formazione, ai nuovi collaboratori verrà affidata una zona di riferimento e una serie di aziende clienti da contattare personalmente.
Il consulente seguirà passo dopo passo l’azienda nel suo percorso formativo.

Ai nuovi profili viene offerto:

  • Corso di formazione completamente gratuito
  • Attività costante di affiancamento in loco
  • Supporto al raggiungimento di obiettivi

Tra i requisiti richiesti:

  • Capacità di lavorare per obiettivi
  • Buona capacità di autogestione
  • Automunito

Per saperne di più, Infojobs.it.

Monitor dell’export dei distretti lombardi

Il Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha reso noto il monitoraggio effettuato sui distretti lombardi relativo al terzo trimestre 2012.

Ecco cosa è emerso:
Una leggera contrazione ha caratterizzato i distretti tradizionali, in particolare causata dal calo delle esportazioni a valori correnti (-1,5%), che va a sommarsi al calo (dell’1%) sperimentato nel 2° trimestre.
Grazie, però, ai dati positivi del primo trimestre, i primi 9 mesi dell’anno appena trascorso chiudono in crescita dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Se, invece, si considerano i singoli distretti, i risultati sono ancora piuttosto eterogenei.
La contrazione del 3° trimestre è imputabile alle performance dei primi 3 distretti per importanza del controvalore esportato: i metalli di Brescia (-3,1%), i rubinetti e pentolame di Lumezzane (-4,7%), la metalmeccanica di Lecco (-2,3%).
La filiera dei metalli, in particolare, ha sofferto del forte rallentamento dei consumi di acciaio a livello europeo.

Nonostante ciò, altri distretti a specializzazione meccanica hanno registrato ottimi risultati con l’export: un esempio lampante è quello delle macchine per la concia della pelle di Vigevano (+15,5% nel 3° trimestre) dove si sono superati i livelli di esportazione 2008.
Bene anche i tre distretti agroalimentari, che hanno superato i risultati dei primi 9 mesi del 2008, ma anche i due distretti legno e un paio di distretti del sistema moda/tessile, ovvero le calzature di Vigevano e il seta-tessile di Como, con esportazioni trainate dal segmento del lusso.

Meno buoni i dati dei distretti della gomma, ad iniziare dalla rinomata Rubber Valley bergamasca, che detiene ancora la leadership europea nel segmento, benché abbia registrato un calo nell’export.

Le esportazioni sono state fortemente penalizzate dai mercati maturi e da quelli emergenti.
Tra quelli consolidati, solo verso gli Stati Uniti i valori dell’export sono cresciuti, mentre tra gli outsiders le buone notizie arrivano dalla Turchia (esportazioni metalmeccaniche in primis, per via di un’industria locale in crescita), Cina (export metalmeccanico e di alta gamma: seta/tessile ma anche legno/arredo), Brasile (meccanica) e Arabia Saudita (segmento del lusso).

I poli tecnologici lombardi hanno registrato una contrazione del 3,6%, dovuta alle performance della filiera regionale dell’Ict (-14%), che sconta un ritardo di competitività.

Risultati positivi per il polo farmaceutico (+5%) e per quello aerospaziale (+9,9%), che ha fatto il suo ingresso nel nuovissimo Cluster tecnologico nazionale aerospaziale.
Ad agire da traino, per queste produzioni, i mercati maturi, soprattutto Francia e Stati Uniti.

I dati sugli ammortizzatori sociali attivati nei primi 11 mesi dell’anno mettono in luce un ritorno alla crescita della Cassa Ordinaria nei distretti tradizionali, che condiziona il monte ore autorizzate complessivo (77,6 milioni), in crescita del 3%.

La CIGO, legata a situazioni di crisi congiunturale, raggiunge un peso che sfiora il 50%.
In discesa il monte ore di Cassa Straordinaria, legato a situazioni di crisi strutturale ma che rimane elevato (peso del 35,5%, nei tradizionali).

In corrispondenza dei poli tecnologici il monte ore autorizzate CIG (5,9 milioni) decresce complessivamente del 20,3% nei primi 11 mesi 2012, grazie al calo della CIGS, che detiene tuttavia un peso prossimo al 67,1%.

Vera MORETTI

Distretti Lombardi: i dati sull’export 2012

 

Quanti sono i Distretti Lombardia? La certificazione di made in Italy, o sarebbe meglio dire made in Lombardy, è davvero sinonimo di successo sui mercati internazionali?

A fornire un bilancio sulle performance delle esportazioni lombarde dei distretti industriale nel 2012, è il report stilato dal Monitor dei Distretti della Lombardia di Intesa San Paolo. Secondo i dati analizzati, i distretti tradizionali della Lombardia hanno chiuso il terzo trimestre del 2012 con una lieve contrazione delle esportazioni: -1,5% rispetto al terzo trimestre del 2011, per un totale di 4 miliardi  e 528,4 milioni di euro esportati.

I risultati positivi del primo trimestre del 2012 hanno compensato la lieve flessione registrata nel semestre successivo, permettendo di chiudere i primi nove mesi del 2012 con un tasso di crescita pari allo 0,5% rispetto al 2011.

Segnali positivi, specie in un momento in cui la crisi e la contrazione della crescita nazionale colpiscono sempre di più le imprese. Nel dettaglio, la contrazione dell’export nel terzo trimestre è stata condizionata dalle performance dei primi tre distretti lombardi monitorati, appartenenti alla filiera metalmeccanica: i distretti dei metalli di Brescia (-3,1%), dei rubinetti e pentolame di Lumezzane (-4,7%), della metalmeccanica di Lecco (-2,3%), che scontano l’andamento depresso dei consumi europei 2012 di acciaio.

Precedute dal segno più sono invece le performance 2012 del distretto delle macchine per la concia della pelle di Vigevano (+15,5%) e della filiera agroalimentare: +26,6% per le carni e salumi di Cremona e Mantova, +17,2% per i vini di Franciacorta, +8,1% per il lattiero-caseario lombardo, +2,5% per il riso di Pavia.

E’ ancora presto per parlare di Salone del Mobile, ma ha dimostrato di godere di ottima salute il distretto del legno e dell’arredamento: +10,1% per il più famoso distretto della Brianza, sempre attivo sul fronte dell’internazionalizzazione.

A sfilate appena concluse, almeno per quel che riguarda Milano, ecco le cifre del distretto moda e tessile per il 2012: resiste al calo della domanda estera il distretto calzaturificio di Vigevano (+9,9% nel terzo trimestre 2012), grazie anche al presidio della fascia alta del mercato (Emirati Arabi Uniti). In crescita anche per le esportazioni del distretto seta-tessile di Como (+2,6%), che beneficiano anch’esse del traino del mercato del lusso. A lasciar trasparire segni di contrazione della domanda è invece il distretto della calzetteria di Castel Goffredo (-10,9%).

Sul fronte della gomma e delle materie plastiche, spicca per importanza la “Rubber Valley” bergamasca (-6,4%), leader europeo indiscussa nel segmento di produzione di guarnizioni in gomma e teflon, che vengono impiegate nell’edilizia, nella rubinetteria, per gli elettrodomestici.

Capitolo poli tecnologici: le Silicon Valley lombarde hanno chiuso il terzo trimestre 2012  con esportazioni in contrazione, del 3,6%, per un complessivo esportato pari a 1.887,6 milioni di euro. Maglia nera al polo Ict di Milano (-14%), che sconta un ritardo di competitività e di riconversione verso il nuovo business nell’”internet in movimento”

A segnare buone performanece sono invece il polo farmaceutico milanese (+5%) e il polo aeronautico di Varese (+9,9%).

Ma quali sono i mercati esteri più appetitosi per i distretti lombardi?
Se la contrazione delle richieste si fa sentire sia sui nuovi mercati che sui mercati maturi, penalizzando la dinamica delle esportazioni, solo gli Stati Uniti sono riusciti ad attrarre un flusso consistente di esportazioni.

Tra i principali mercati emergenti che trainano le vendite estere dei distretti lombardi vanno segnalate la Turchia, la Cina, il Brasile e l’Arabia Saudita.

Alessia CASIRAGHI

Unicredit: un evento B2B per le imprese lombarde

 

Una serie di incontri che avranno lo scopo di creare sinergie e nuove relazioni tra 45 imprese lombarde e buyer provenienti da Russia, Polonia, Turchia e Corea. E’ il progetto B2B promosso da Unicredit, in collaborazione con Ice, l’Istituto nazionale per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane: l’iniziativa è ricolta alle piccole, medie e grandi imprese operanti nei settori della biancheria per la casa, l’intimo, la moda mare e la calzetteria

Due gli appuntamenti da segnarsi in agenda: la prima data è quella del 27 novembre a Brescia, presso lo Chervò Golf Club di Pozzolengo. Le 45 imprese selezionate avranno la possibilità di organizzare da 4 a 6 meeting della durata di 30 minuti nell’arco di mezza giornata, per un totale di oltre 500 incontri.

La seconda tappa si svolgerà invece a Pistoia, il 29 novembre, presso l’Hotel Villa Cappugi.

Imprese e buyer sono stati selezionati secondo criteri meritocratici: rating, bilancio, dimensione, propensione all’export. Tutte le imprese sono posizionate idealmente a ridosso dei top player del mercato, come Blugirl, Playtex, Parah, Missoni Home, Moschino Lingerie. A selezionare i buyer partecipanti, provenienti da Russia, Polonia, Turchia e Corea, le banche estere del gruppo Unicredit, in collaborazione con gli uffici locali dell’Ice.

AGENTI DI VENDITA, ECCO L’OCCASIONE GIUSTA PER VOI!

L’annuncio di oggi che Infoiva ha selezionato tra le opportunità di lavoro presenti su Monster.it, riguarda un agente di vendita per spazi pubblicitari.

Dettaglio annuncio:

OBIETTIVO LAVORO Filiale di Rovato cerca, per azienda cliente operante nel settore web marketing, con sede nel Comasco:

ACCOUNT JUNIOR CON P.IVA

un/a AGENTE VENDITA SPAZI PUBBLICITARI JUNIOR.

Con lo scopo di ampliare la rete commerciale, la nuova risorsa si occuperà della vendita di spazi pubblicitari su media esclusivo, basato sulle nuove tecnologie App – Web – SocialNetwork.
Si precisa che l’agente avrà libertà territoriale nel creare il proprio portafoglio clienti.

Requisiti: Partita Iva attiva o disponibilità ad aprirla, minima esperienza nella vendita, passione per le nuove tecnologie informatiche e propensione al web.

Ai candidati si richiede forte attitudine commerciale, buona comunicazione e presenza.

Inizio attività lavorativa: da subito.
L’azienda offre una collaborazione di Agente Enasarco (Partita Iva) con interessante piano provvigionale e rimborso spese. E’ prevista formazione specifica.

Zone di lavoro: Brescia e provincia

Riepilogo Annuncio

Località
Brescia 25100

Settore
Non classificato

Contratto
Full Time
A progetto

Livello Istruzione
Scuola dell’obbligo

Livello di Carriera
Diplomato

Codice Riferimento
319073

Per ricevere ulteriori informazioni, Monster.it.

SEI COMMERCIALISTA E CERCHI LAVORO? FORSE C’E’ L’OPPORTUNITA’ PER TE!

L’opportunità di lavoro di oggi si rivolge ai commercialisti provvisti di partita Iva.

Ecco il dettaglio dell’annuncio, che, come sempre, Infoiva ha selezionato da Monster.it:

Erredue s.r.l. seleziona urgentemente COMMERCIALISTA CON PARTITA IVA da inserire in studio professionale in Brescia. Richiesta esperienza di 3/5 anni nella gestione delle aziende clienti e autonomia nell’organizzazione del lavoro. La risorsa si occuperà inoltre del coordinamento del personale interno riferendosi ai titolari dello studio.

I candidati interessati possono contattare il n. 030/2422446 oppure inviare un CV via e-mail a selezione@erredue.org o via fax al n. 030/2422453, specificando nell’oggetto il rif. AMM054

Riepilogo Annuncio

Azienda
Erredue Srl

Località
Brescia, Lombardia Italia

Settore
Tutti

Contratto
Full Time
Tempo Indeterminato

Anni Esperienza
Da 2 a 5 anni

Livello Istruzione
Laurea tradizionale o specialistica

Livello di Carriera
Con esperienza

Per ricevere ulteriori informazioni, Monster.it.

Morti bianche in aumento in provincia di Brescia

Un primato che non si vorrebbe raggiungere mai: la provincia di Brescia è ai vertici della triste classifica delle morti bianche, a causa di due incidenti avvenuti venerdì e sabato, che dall’inizio dell’anno sono state ben 17.

Venerdì Davide Pedretti, 39enne di Artogne, è morto in seguito ad una caduta dal tetto di un capannone di Travagliato. L’uomo vi era salito per verificare le cause di un’infiltrazione d’acqua ma una lastra ha ceduto e Pedretti è caduto da un’altezza di 8 metri.

Sabato la stessa tragica sorte è toccata a Sergiu Neamtu, 33 enne moldavo ma titolare di una ditta edile a Desenzano.
Era con tre suoi colleghi sul tetto del capannone della ditta Padana srl a Somaglia, paese a 25 km da Lodi, per eliminare alcune lastre di amianto, quando una di queste ha ceduto, facendo cadere l’uomo nel vuoto. L’altezza del capannone, 7 metri, non ha lasciato scampo all’uomo, morto sul colpo.

Vera MORETTI

Lavoro in festa a Brescia

In un periodo nel quale il lavoro è spesso una chimera, parla del Festival del Lavoro fa solo bene. Promosso dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi, quest’anno si svolgerà dal 21 al 23 giugno a Brescia.

Di fronte alla crisi, parlare di lavoro è fondamentale. Per questo motivo, sono destinate a suscitare interesse le sessioni di questa edizione, che avranno come filo conduttore il tema: “Un nuovo lavoro per un nuovo Paese“. Centrale sarà infatti la nuova riforma del mercato del lavoro “con la speranza – si legge in una nota – che le criticità messe in risalto dai consulenti del lavoro durante l’audizione alla competente commissione del Senato, vengano esaminate e risolte con misure concrete a favore di lavoratori, imprese e cittadini“.

Ruolo centrale dell’edizione 2012 è quello dei giovani. Sotto osservazione il fenomeno dei ‘Neet‘ (not in education, employment or training), per contrastare il quale si suggerirà il metodo migliore per presentarsi al mercato del lavoro, sfruttando le potenzialità del web e dei new media, e lasciando spazio alle testimonianze di quei ragazzi che sono riusciti a emergere e a farsi notare grazie alle loro capacità e al loro talento.

Si potrà assistere, inoltre, alla premiazione dei primi classificati nelle sezioni ‘corti’ e ‘immagini di lavoro’ di ‘Storie di lavoro: concorso video fotografico sul mondo del lavoro‘, dedicato a tutti gli appassionati di foto, video e reportage con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’impiego in tutte le sue forme di comunicazione. Il bando di concorso è pubblicato sul sito del festival www.festivaldellavoro.it.

Lombardia e Governo tecnico: chi è pro e chi contro

I primi mesi dell’esecutivo “tecnico” del Presidente del consiglio Monti passano, con riserva, l’esame degli imprenditori lombardi. Il 53,6% delle imprese promuove l’operato del governo, anche se la maggioranza (41,1%) lo ritiene “abbastanza positivo”. Gli scettici si fermano al 44,7%, con il 17% che  dà un giudizio decisamente negativo. E sulla riforma delle pensioni il 37,1% degli imprenditori lombardi la ritiene imposta dall’Europa. 1 imprenditore su 3 pensa sia comunque necessaria per reperire risorse finanziarie per il Paese e poco più di 1 su 4 crede possa rendere il Paese più moderno. Per 3 imprenditori lombardi su 5 sono meglio i tecnici oggi al governo piuttosto che i politici. È quanto emerge dall’indagine “Governo Monti, riforme e imprese”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto circa 1000 imprese lombarde.

L’indagine per provincia l’operato di Monti e dei suoi ministri piace soprattutto a Bergamo e a Brescia: rispettivamente il 57,4% e il 59,6% degli imprenditori lo ritiene in qualche modo positivo. Il governo “tecnico” raccoglie meno consensi a Varese, a Como e a Monza e Brianza: rispettivamente il 50,6%, 46,9% e 47,2% lo “boccia” giudicandolo negativamente. Per 3 imprenditori lombardi su 5 sono meglio i tecnici oggi al governo in Italia piuttosto che i politici: dato che sale di più a Brescia, a Milano e a Monza e Brianza, dove rispettivamente il 4,8%, l’8,8% e l’8,9%  degli imprenditori preferirebbe un governo fatto di politici contro un dato medio regionale del 10,7%. È quanto emerge dall’indagine “Governo Monti, riforme e imprese”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto circa 1000 imprese lombarde.

Fonte: camcom.gov.it