A Lodi e Bologna, bandi per le imprese femminili

Ci sono due bandi in scadenza al 31 ottobre dedicati all’imprenditoria femminile, uno promosso dalla Camera di Commercio di Bologna e uno da quella di Lodi.

Per quanto riguarda il primo, verranno premiate le cinque imprese femminili che, avviate nella provincia di Bologna, abbiamo saputo proporre, negli ultimi 18 mesi, progetti di internazionalizzazione volti a promuovere i prodotti e i servizi del Made in Italy, ma anche l’eticità e l’ecosostenibilità dei prodotti stessi ed importanti elementi di innovazione.

In particolare, a proporre l’iniziativa, è il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, organismo della Camera di Commercio di Bologna formato dalle rappresentanti dei principali settori economici bolognesi.
Per presentare le candidature occorre compilare e inviare la Scheda di Candidatura sul sito della CCIAA di Bologna entro il 31 ottobre 2013.

Stessa scadenza per iscriversi al Premio della Camera di Commercio di Lodi per l’imprenditoria femminile, che mette in palio 1.000 euro, con lo scopo di incoraggiare lo sviluppo delle imprese femminili.

Il bando è aperto sia alle imprese individuali, sia alle società di persone, a patto che siano condotte da donne, o composte almeno al 50% da quote rosa, e regolarmente registrate al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi e in regola con il pagamento del diritto annuale.

Le proposte presentate verranno giudicate tenendo conto dell’originalità dell’attività svolta, l’adozione di strumenti innovativi di commercializzazione, promozione, comunicazione o assistenza alla clientela, la qualificazione e la valorizzazione del territorio e/o della produzione tipica locale e infine per la più recente costituzione in relazione alle domande pervenute.

A giudicare i progetti, il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile costituito presso la Camera di Commercio di Lodi, integrato dal funzionario camerale che ne segue l’attività.
All’impresa vincitrice verrà assegnato un premio di 1.000 euro, durante la premiazione che si terrà l’1 dicembre 2013 a Lodi nell’ambito della manifestazione “Fedeltà al lavoro e progresso economico” promossa dalla Camera di Commercio.

Presentando questo progetto, Alessandro Zucchetti, presidente della Camera di Commercio di Lodi, ha dichiarato: “La Camera di Commercio di Lodi ha voluto dare un segnale di incoraggiamento all’imprenditoria femminile, che nel Lodigiano si attesta circa al 20% del totale, al fine di agevolare la partecipazione della donna al mondo del lavoro andando incontro alle difficoltà da sempre legate alla gestione dei ritmi lavorativi e familiari”.

Vera MORETTI

Terremoto in Emilia: nuove scosse nella notte, si contano i danni

 

A due giorni dal tragico terremoto in Emilia la terra non smette di tremare: sono state 29 le scosse che solo questa notte non hanno fatto riposare gli sfollati del modenese ed un’altra, meno forte ma ugualmente preoccupante, è stata avvertita alle 5:16 di questa mattina al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro. Secondo i sismologi si tratta di un movimento situato a 8,7 km di profondità, il cui epicentro si trova in prossimità dei comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea.

Ma torniamo all’Emilia, perché è nei the days after che si comincia a fare la conta dei danni.

Grave il conto delle vittime, arrivate a 17 dopo il ritrovamento dell’ultimo disperso nella giornata di ieri con un debito da parte della classe operaia assolutamente ingente: delle persone che non ce l’hanno fatta, 14 sono operai e imprenditori.

Gravi i danni anche nel settore economico, soprattutto per quanto riguarda i comparti agricolo e biomedico.

E’ in Emilia, infatti, che si addensa la più alta concentrazione di fabbriche biomediche d’Italia, per giunta specializzate nel fornire supporto e farmaci ai malati in dialisi.

Ingenti sono anche i danni registrati nelle cantine emiliane: dati ufficiali dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna parlano di 15 milioni di euro persi dopo il terremoto del 20 maggio e del 29 maggio. Le zone maggiormente colpite sono state le province di Modena, Ferrara e più marginalmente Bologna e Reggio Emilia.

Il Consiglio dei ministri ha deciso di varare una serie di misure d’emergenza, queste:

  • il rinvio a settembre dei versamenti fiscali ed il differimento fino al 31 dicembre dei termini processuali e delle rate dei mutui bancari. Lo ha annunciato il viceministro all’Economia, Vittorio Grilli, nel corso del  question time, ricordando che non si tratta di materia su cui sia possibile intervenire con decreto del Mef. I versamenti sospesi fino al 30 settembre, ha proseguito Grilli, riguardano “sostanzialmente tutti i contributi: Irpef, Ires, Iva, Irap, Addizionali Irpef regionali e comunali e Imu”;
  • l’aumento di 2 centesimi dell’accisa su tutti i carburanti, benzina e gasolio, così da far fronte all’emergenza terremoto che dovrebbe scattare immediatamente, dalla mezzanotte di oggi, raggiungendo un indotto stimato per circa 500 milioni. Serviranno alla ricostruzione post-sisma.
  • Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, poi, ha chiesto all’Unione Petrolifera di valutare l’opportunità di ridurre il prezzo industriale dei carburanti (al netto delle imposte) per contribuire a farsi carico dell’aumento dell’accisa deciso dal Governo per finanziare l’emergenza terremoto in Emilia-Romagna. L’aumento durerà “fino al 31 dicembre 2012”, secondo quanto ha annunciato il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nel corso del question time;
  • la deroga al patto di stabilità per i Comuni;
  • uno stanziamento di 2 milioni di euro ”a favore delle Camere di commercio di Modena, Bologna, Ferrara e Mantova da destinare a iniziative di supporto alle imprese locali”. Lo si legge in una nota di Unioncamere in cui si spiega che l’intervento ”si articola in tre linee d’azione”.

Inoltre, al presidente Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, è stato dato ”il compito di approfondire con il ministero dello Sviluppo economico la possibilità di istituire una sezione speciale del sistema camerale all’interno del Fondo centrale di garanzia per le Pmi, dedicata alle calamità naturali”. Le risorse saranno destinate ”ad interventi di cogaranzia e di controgaranzia del Fondo, in collaborazione con il sistema dei Confidi, per facilitare l’accesso al credito delle Pmi colpite da calamità naturali”.

Speriamo che i provvedimenti e le riforme non siano un altro strattone ad un’Italia già sufficientemente scossa. In tutto questo, la parata del 2 Giugno si farà.

 

Paola PERFETTI

Idee innovative in mostra a Bologna

Le idee più innovative e le aziende a caccia di cervelli hanno trovato un punto di incontro alla Borsa della Ricerca, un evento che fino a venerdì fa di Bologna, e più precisamente di Palazzo Re Enzo, la capitale dell’innovazione e della ricerca.

L’appuntamento, giunto alla sua terza edizione, consente a ricercatori provenienti da tutta Italia di incontrare 60 aziende a caccia di cervelli e di idee. I dati parlano di numeri importanti: 500 progetti innovativi nati nelle migliori università nazionali e internazionali e 800 incontri one to one durante i quali i giovani ricercatori avranno l’opportunità di presentare le proprie proposte ai responsabili delle aziende.

C’è chi promette lunga vita agli alimenti grazie ad un nuovo tipo di imballo che mantiene intatte le proprietà organolettiche dei prodotti, chi propone un metodo per individuare le taglie dei vestiti senza bisogno del camerino, chi propone algoritmi che consentono di risparmiare energia e acqua nella produzione industriale e chi presenta guide multimediali che permettono l’accessibilità ai contenuti culturali, anche in presenza di deficit sensoriali o disturbi del linguaggio: idee e settori sono i più svariati e hanno attirato l’attenzione di nomi di primo piano nel panorama industriale, come Alenia, Electrolux, Elica, Enel Green Power, Amadori, Beghelli, Datalogic, Dallara, Lamborghini e TetraPak.

L’evento è ideato e organizzato da Emblema (società specializzata nel creare iniziative in ambito di placamento e ricerca), Fondazione Crui, Camera di Commercio di Bologna e Dassault Systems.

Francesca SCARABELLI 

Bologna: contributi alle imprese

La CCIAA di Bologna eroga contributi alle imprese della provincia che aderiscono alla “Borsa della Ricerca” e al Forum 2012, dedicato a chi nel mondo accademico e dell’impresa, opera nel campo della ricerca.
Le imprese che aderiscono, avranno la possibilità di partecipare all’edizione 2012 del relativo Forum che si svolgerà presso Palazzo Re Enzo a Bologna dal 16 al 18 maggio 2012.
Chi può partecipare?
Sono ammesse le imprese con sede legale o unità locale nella provincia di Bologna che operano nel campo della ricerca.
Cosa e quanto viene finanziato? 
L’adesione delle imprese alla Borsa della ricerca e al relativo Forum 2012 comporta un costo agevolato di €1.500,00+Iva (invece del costo di listino di 3mila euro). Sul suddetto costo di adesione la Camera di commercio riconosce un contributo fisso indiretto di mille euro per impresa fino ad un massimo di 30 imprese. Per tali imprese l’esborso effettivo sarà quindi pari ad 500 euro + Iva.
Presentazione della domanda
Il modulo di adesione deve essere inviato entro il 15 maggio 2012.
Per maggiori informazioni:
Emblema S.r.l.
Segreteria Organizzativa
Via Garibaldi 9
40124 Bologna – Italy
Fonte: i-dome.com

Bologna: al via Temporary Export Manager 2012

La Camera di Commercio di Bologna promuove la II edizione del progetto “Temporary Export Manager” che ha come obiettivo principale quello di favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese ed incrementare il commercio con l’estero. Il progetto prevede l’inserimento per sei mesi in azienda di una risorsa junior/tirocinante in marketing internazionale che opererà in stretta collaborazione con i vertici aziendali. La risorsa junior sarà affiancata da un consulente senior, il temporary export manager, e da un funzionario camerale.

Il progetto “Temporary Export Manager” sarà presentato in due incontri:

Martedì 17 gennaio 2012, ore 16.00 presso la Camera di Commercio di Rimini, via Sigismondo 28, 47921 Rimini
Giovedì 19 gennaio 2012, ore 16.00 presso la Camera di Commercio di Modena, via Ganaceto 134, 41121 Modena

 

Fonte: camcom.gov.it  

A Bologna c’è un progetto che sostiene i nuovi imprenditori

A Bologna, la Confartigianato ed Emil Banca Credito Cooperativo hanno siglato negli scorsi giorni  un accordo per sostenere le neo-imprese del capoluogo emiliano nei loro primi anni di vita. Starter, così si chiamo il nuovo progetto, prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari.

La Cna e Serfina, la sua società di consulenza finanziaria, per questo progetto mettono a disposizione delle neoimprese le proprie sedi ed i propri consulenti; Emil Banca invece mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro.

Ecco nel dettaglio cosa prevede Starter per le nuove imprese:

  • la consulenza finanziaria e la stesura del business plan a cura di Serfina srl, la società di Cna Bologna;
  • la consulenza e la gestione delle pratiche con gli enti pubblici per l’apertura della nuova attività (a cura di Cna);
  • l’assistenza amministrativa e la tenuta della contabilità semplificata per la durata di 2 anni (a cura di Cna)
  • la dichiarazione annuale dei redditi (a cura di Cna);
  • il conto corrente Emil Banca per un periodo di 2 anni dalla data di avvio dell’impresa, a condizioni agevolate (l’impresa usufruisce delle stesse condizioni delle aziende che hanno il migliore rating);
  • pos con canone gratuito;
  • home banking con canone gratuito;
  • incontri periodici con un consulente per verificare l’andamento del progetto imprenditoriale.

Inoltre sarà possibile ottenere finanziamenti start-up per investimenti come beni strumentali, arredi, ristrutturazioni, e liquidità per licenze, avviamento, scorte. Questi finanziamenti, accompagnati da business-plan predisposti e valutati da Cna e Serfina, possono arrivare fino a 500.000 euro, il preammortamento è di 2 anni al fine di agevolare la fase di avvio dell’impresa, la garanzia del Consorzio Cna Unifidi copre dal 50 all’80% del finanziamento.

Starter può essere richiesto da tutte le imprese che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di Bologna dal primo luglio 2010 in poi.

Per maggiori informazioni e per richiedere i servizi del progetto Starter si può contattare una filiale di Emil Banca oppure una delle sedi della Cna Bologna.

Bologna mette la freccia e si prepara a sorpassare la crisi: cresce il Pil e cala la disoccupazione

Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato del formidabile risultato conseguito nel corso dell’anno dalle imprese parmensi per quanto riguarda i dati relativi all’export, specie nel settore agro-alimentare. Oggi, vi proponiamo un altro importante dato sull’economia emiliana. Infatti non è solo Parma a crescere e sorprendere, ma anche Bologna, ce la sta mettendo tutta per lasciarsi alle spalle la crisi degli ultimi tempi. Infatti, secondo le rilevazioni effettuate dalla Camera di Commercio, il PIL del capoluogo emiliano punterebbe a chiudere il 2010 con una crescita del 2,1%: vale a dire il doppio dell’economia nazionale (+1,1%). Questo significa che il sistema produttivo locale ha dimostrato di avere la giusta solidità per fronteggiare la crisi.

La crescita dell’economia bolognese è ancora di più confermata se si va a dare un’occhiata ai dati relativi alle previsioni sul tasso di disoccupazione per il 2010: 4,9% contro il 6,2% della regione e il 9% della media italiana. A Bologna quindi potrebbe finalmente materializzarsi un’inversione di tendenza ed una ripresa del mercato del lavoro.

Tra i settori trainanti per l’economia bolognese un ruolo di primo piano lo ricopre senz’altro il settore manifatturiero, in cui le esportazioni sono cresciute del 4%, mentre produzioni, ordini e fatturato si riportano su valori positivi vicino al 3%.  In recupero anche il settore metalmeccanico che, duramente colpito dalla recessione, da aprile a giugno registra un incremento medio del 4%. Bene anche il comparto carta ed editoria, anche qui è stato fondamentale il peso dell’export. Ad oggi, l’unica nota stonata in questo contesto di ripresa, sembrerebbe essere l’artigianato manifatturiero, ad esclusione delle costruzioni, mentre il commercio al dettaglio risente pesantemente del calo dei consumi, per quanto, dall’inizio dell’anno si intravedano primi segnali di recupero. Ma si sa, se inizia l’economia riprende il ritmo giusto, dopo l’industria la risalita per l’artigianato ed il commercio al dettaglio è d’obbligo. Toccherà quindi solo pazientare ancora per qualche mese e poi tutta l’economia bolognese dovrebbe tornare a sorridere.