A Firenze si parla di crowdfunding

Si svolgerà domani, 22 maggio 2013, a Firenze, un importante convegno rivolto alle pmi innovative che desiderano informarsi sul crowdfunding.
L’iniziativa è di Unioncamere, che ha organizzato l’incontro in collaborazione con le Camere di Commercio di Firenze, di Pistoia, di Prato e l’azienda speciale Metropoli.

Il convegno, dal titolo “Crowdfunding e start-up innovative”, si terrà presso la Sala Ghiberti dell’Opera del Duomo, e tratterà i principi base del crowdfunding, il sistema di finanziamento collettivo basato sulla collaborazione tra più finanziatori, impegnati a sostenere lo stesso progetto e a far decollare la medesima idea di business utilizzando le risorse della Rete.

Ci si soffermerà anche sulle novità introdotte in Italia per regolamentare l’equity crowdfunding, ovvero la raccolta da parte delle neo-imprese di capitali di rischio attraverso la Rete Internet, limitatamente alle start-up innovative come sono state definite dal decreto crescita-bis.

All’evento prenderà parte anche la Consob, che avrà l’incarico di definire le disposizioni attuative sulla raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative attraverso portali on-line.

Vera MORETTI

Firenze: le imprese guardano ai mercati d’Oriente

La Camera di Commercio di Arezzo e METROPOLI – Azienda Speciale della CdC di Firenze, con il contributo di Unioncamere Nazionale organizzano la seconda edizione dell’’incoming Italia @ casa2  rivolto alle aziende italiane del settore illuminazione, tessile per la casa, arredo bagno, complemento d’arredo artistico e oggettivistica di design e mobili.

L’evento che si svolgerà nei giorni 18 e 19 giugno a Firenze ha lo scopo di avvicinare le imprese italiane al mercato cinese e giapponese dell’arredamento e del complemento d’arredo. Saranno coinvolti ed invitati 10 operatori selezionati tra i principali importatori e distribuitori nonché studi di architettura ed interior design.Per ulteriori  informazioni contattare il Dott. Francesco Bigazzi (0575303839,francesco.bigazzi@ar.camcom.it), la Dott.ssa Annamaria Quaranta (0552671631). La scheda di adesione e il company profile devono essere inviati entro il prossimo 2 maggio. In allegato la lettera di presentazione dell’iniziativa.  

Fonte: camcom.gov.it

Mipel: la produzione vola al 20%

Non esiste la seconda generazione nel settore della conceria, è una forte riflessione fatta dai produttori di pelletteria italiani che espongono al Mipel in fieramilano a Rho fino a mercoledì 7 marzo. Uno sguardo al futuro rivela una sempre crescente mancanza di tecnici specializzati nei vari stadi della filiera della pelle, mettendo a serio rischio la capacità produttiva di domani. Un tema quanto mai attuale, soprattutto per gli imprenditori della zona di Firenze, primo territorio di produzione nazionale del settore pellettiero.

“Nel 2011 la produzione in valore si è attestata sui 4 miliardi e 550 milioni di euro – dichiara Giorgio Cannara, presidente Aimpes/Mipel –  con un aumento di circa il 20% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni fanno registrare 3 miliardi e 841 milioni (+30% sul 2010) a fronte di un import di circa 1 miliardo e 850 milioni di euro (+12% sul 2010)”.

“Le previsioni di crescita delle produzioni di pelletteria nei prossimi 3 – 5 anni, dicono che ci sarà un aumento della produttività intorno al 20, 30% – commenta Andrea Calistri della Sapaf di Scandicci e fondatore dell’Alta Scuola di Pelletteria-. Questo significa che il comparto avrà necessità di formare almeno due, tre mila nuovi addetti che possano occupare posti specialistici della filiera della pelle”.

Proprio a Scandicci è attiva, da circa 10 anni, l’Alta scuola di pelletteria italiana che prevede corsi di formazione di periodo variabile, dai due mesi fino ai due anni. “La scuola prepara, ogni anno, circa 100 nuovi addetti specializzati nelle varie discipline – continua Calistri – ancora troppo pochi per la richiesta in crescita”.

Le principali figure ricercate sono tre: il modellista, il prototipista e il tagliatore di pelli pregiate. I primi due si occupano di approntare il primo esemplare della borsa disegnata dallo stilista. Questo passaggio è estremamente importante perché, realizzando il prototipo, è possibile valutare tempistica e modalità da applicare poi alla produzione, parametri che definiscono, in ultima analisi, il prezzo dell’articolo e il suo posizionamento nella fascia di mercato. Anche il tagliatore esperto fa un mestiere delicato perché, soprattutto a contatto con pellami particolarmente pregiati come per esempio il coccodrillo, è quanto mai importante non sprecare nemmeno un centimetro di materiale.

“Sarebbe importante che i giovani capissero – puntualizza Calistri – che lavorare nel settore della pelle è una vera e propria opportunità, non soltanto di occupazione ma anche di carriera. Un tecnico esperto può arrivare a guadagnare anche 2500 euro al mese con una tendenza in crescita”.

I dati economici relativi al comparto della pelle rivelano una netta tendenza all’export, mentre i mercati interni sono ancora un po’ in sofferenza.

“Il vero problema – spiega Piero Peroni, presidente di Cna Federmoda Firenze – è culturale. In Italia non viene riconosciuta la qualità artigiana delle produzioni. Questo ha cresciuto una generazione che punta alle grandi firme. La giovane donna di oggi preferisce la borsa griffata anche se falsa, piuttosto che il prodotto artigiano sconosciuto ma di buona qualità. Se noi italiani fossimo in grado di dare il giusto valore alle produzioni “Made in Italy”, come avviene in Cina e Giappone che sono mercati in espansione non solo per le grandi aziende ma anche per le piccole produzioni artigiane, il nostro mercato interno soffrirebbe meno”.

Fonte: agenparl.it

Firenze: parte il seminario “Fare Business in Cina”

Camera di Commercio di FirenzeUnioncamere Toscana ed Azienda speciale Metropoli – membro di Enterprise Europe Network – nell’intento di supportare le imprese italiane che vogliono difendere le proprie creazioni sul mercato cinese, organizzano il seminario di studio sulla corretta strategia di tutela della proprietà intellettuale in Cina, “Fare Business in Cina: strategia di mercato e tutela della proprietà intellettuale”, che si terrà il 1 febbraio a Firenze, presso la sede di Unioncamere Toscana- Via Lorenzo il Magnifico 25. 

Nel corso dell’evento saranno approfondite le tematiche relative alle caratteristiche ed alle problematiche del mercato cinese, con particolare riferimento alla tutela dell’immagine aziendale, del prodotto ed alla protezione della proprietà intellettuale anche negli eventi espositivi, ed a tal proposito saranno indicate le linee guida da seguire per la presentazione dei reclami. Saranno inoltre affrontate le tematiche relative alle misure per l’esportazione in Cina e quelle necessarie per l’internazionalizzazione.Al termine del seminario sono previsti, su prenotazione, ed in base all’ordine di arrivo delle adesioni, incontri “one to one” con l’Ing. Giovanni De Sanctis, Responsabile dell’IPR Desk di Pechino, unità specializzata, istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico presso l’ICE con la finalità di incentivare la promozione all’estero e potenziare la tutela del “Made in Italy”.  Le imprese interessate possono scaricare il programma e la scheda di partecipazione sul sito dell’Azienda speciale ed inviarle o via fax al numero 0552671404 o all’indirizzo e mail margherita.lella@metropoliaziendaspeciale.it entro il 30 gennaio 2012.

 

Fonte: camcom.gov.it 

In Toscana si investe su giovani e donne titolari di pmi

di Vera MORETTI

La Regione Toscana crede nei giovani e nelle donne titolari di pmi ed investe sulle loro idee e sulla loro creatività.
Non è possibile, infatti, prescindere da questi soggetti che, lavorativamente parlando, spesso costituiscono una vera fucina di novità capaci di sbaragliare ogni concorrenza.

Per questo è stato pubblicato un bando per il finanziamento di progetti per un importo totale di 12 miliardi di euro da erogare nei prossimi 3 anni.

A partecipare alla campagna di promozione sono, oltre, ovviamente, alla Regione Toscana che finanzia il Fondo, Confartigianato Imprese Firenze, Banca CR Firenze, Fidi Toscana Spa, Camera di Commercio di Firenze, Provincia di Firenze.

Ma chi può partecipare al bando?
Innanzitutto i giovani under 40 titolari di impresa individuale o legale rappresentante almeno 50% dei soci che detengono almeno il 51% del capitale sociale, e poi le donne, sempre titolari di impresa individuale o legale rappresentante almeno 50% dei soci di società che detengano almeno il 51% del capitale sociale, senza limiti di età.
Ma possono partecipare anche i percettori di ammortizzatori sociali, senza limite di età.

Le domande possono essere avanzate qualora la propria impresa abbia un’età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni e si può trattare di aziende appartenenti ad ogni settore, ad eccezione di quello agricolo.

Per quanto riguarda l’importo finanziato, comprenderà fino al 40% delle spese, che potranno essere relative ad acquisto o richiesta di macchinari, attrezzature e relative opere murarie necessarie, impiantistica aziendale, diritti di brevetto, licenze e marchi, avviamento, arredi, consulenze, promozione.
Non si accede, invece, al finanziamento, se si tratta di acquisti relativi a immobili aziendali, mezzi e attrezzature di trasporto di merci su strada, beni acquistati in contanti.

Il finanziamento verrà erogato tramite garanzia gratuita di Fiditoscana, che coprirà fino all’80% del rischio sul finanziamento bancario richiesto per avviare o sviluppare l’attività. Il limite massimo consentito per il finanziamento è di 312.500 euro da utilizzare nel medio–lungo periodo (5 e i 15 anni); oppure tramite rimborso a fondo perduto in un’unica soluzione fino al 70% degli interessi di finanziamento. Il tasso di interesse è convenzionato.

Gli interessati ad accedere al Fondo possono presentare la domanda entro il 30 aprile 2015, ma la concessione è limitata ad esaurimento scorte. In questo caso, dunque, conviene affrettarsi.

Firenze: bando di concorso per finanziare progetti di sviluppo territoriale

La Camera di Commercio di Firenze destina le seguenti somme per finanziare progetti e iniziative promozionali da realizzare tramite bandi nei seguenti settori: Settore commercio: 80.000,00 euro; Settore industria : 80.000,00 euro; Settore turismo: 40.000,00 euro.

Chi può chiedere il finanziamento?

– Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;

– Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;

– Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.

Il termine ultimo dei progetti è il 31 dicembre 2011. Le domande di partecipazione, redatte utilizzando il formulario scaricato dal sito, devono essere inviate, a pena di non ammissibilità, all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it oppure a mezzo raccomandata con avviso di ritorno alla Camera di Commercio, Unità Operativa Interventi Promozionali e Sviluppo Nuove Imprese, Piazza dei Giudici n. 3, 50122 Firenze a partire dal 12 giugno ed entro il 12 luglio 2011.

A ciascuna domanda verrà attribuito un punteggio complessivo determinato dalla somma dei punteggi assegnati per ogni indicatore di cui alla scheda di valutazione. Se il voto sarà maggiore di 7 si avrà diritto ad accedere all’aiuto economico.

Maggiori informazioni sul sito della Camera di Commercio.

Il Gruppo Montepaschi firma un accordo per aiutare l’internazionalizzazione delle imprese

Lo scorso 29 novembre 2010, nella sede della Camera di Commercio di Firenze, è stato firmato un accordo quadro tra alcune strutture del sistema camerale italiano con il Gruppo Montepaschi. Obiettivo dell’intesa è agevolare e supportare con i migliori strumenti finanziari e le professionalità adeguate i percorsi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane.

Tra i firmatari dell’accordo: Unioncamere Emilia-Romagna e PromoFirenze, Padova Promex, Promos Milano, Aries Trieste, Vicenza Qualità, Camera di Commercio di Latina, Aspin Frosinone, Concentro Pordenone, Cesp Matera, Intertrade Salerno. L’ accordo quadro di collaborazione tra il Gruppo Montepaschi e le strutture camerali, che sarà concretizzato nelle prossime settimane nei diversi contesti territoriali, prevede un programma di prima consulenza personalizzata per le imprese e servizi di supporto finanziario e commerciale per l’estero su attività di prima assistenza (scouting, partecipazione missioni, fiere) e di consolidamento commerciale (studi di mercato e di fattibilità).

Secondo Ugo Girardi, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha siglato per tutte le nove Camere di Commercio della regione, l’accordo “consente al sistema camerale e alle banche, integrando le rispettive competenze, di accompagnare ancora più efficacemente le imprese sui mercati esteri soprattutto nei Paesi emergenti, fornendo adeguato supporto anche sul versante finanziario”. Per effetto della convenzione, saranno garantite consulenze e servizi specifici agli operatori che parteciperanno alle iniziative promozionali del sistema camerale, con attenzione alle varie fasi di sviluppo delle imprese, rafforzando la loro capacità di competere sui mercati esteri. A questo riguardo, giovedì 2 dicembre, è in programma un unico grande evento “Porte Aperte all’Internazionalizzazione” organizzato dalla Camera di commercio di Ferrara nei locali della fiera. Sono previsti incontri con i referenti dei Desk estero, ma anche di Sace, Simest, Ice, oltre a rappresentanti consolari e diplomatici, esperti e consulenti.

Il grande appuntamento annuale organizzato dalla Camera di Commercio di Ferrara, prevede conferenze su Paesi e mercati strategici e l’opportunità di incontrare singolarmente e gratuitamente i vari esperti e consulenti.

A Firenze, un contributo della Camera di Commercio alle micro e piccole imprese di tipo cooperativo.

A Firenze, al fine di sostenere l’acquisizione di servizi di consulenza da parte delle imprese della provincia, la Camera di Commercio  ha pubblicato un bando di finanziamento per tutte le imprese cooperative di micro, piccola e media impresa, attive ed iscritte presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze nonché all’Albo Nazionale delle Imprese Cooperative tenuto dalla Camera di Commercio di Firenze, in regola con il pagamento del diritto annuale e non soggette alle procedure concorsuali.

Cosa sarà finanziabile?

  1. consulenza e assistenza per analisi del merito creditizio nell’ottica di Basilea 2 attraverso l’utilizzo di prodotti specifici per le imprese cooperative;
  2. quote di partecipazione e iscrizione a percorsi formativi, seminari e workshop;
  3. quote di partecipazione a fiere, mostre ed eventi promozionali in genere sia nazionali che esteri;
  4. consulenza ed assistenza per la redazione del bilancio sociale;
  5. consulenza e assistenza per il rilascio e/o il mantenimento per l’anno 2010 delle certificazioni in conformità alle seguenti norme: ISO 14000 o EMAS, ISO 9001, SA 8000, BSI 8008, OHSAS 18001/18002 e delle attestazioni SOA e HACCP;
  6. consulenza e assistenza per le attività propedeutiche alla certificazione volontaria di bilancio e due diligence;
  7. consulenza e assistenza per la redazione e l’aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza ai sensi del D. Lgs. 196/2003. 

Tutte le spese elencate dovranno riguardare attività (partecipazione a percorsi formativi, seminari, workshop, fiere e mostre, ecc, consulenze e assistenze) svolte successivamente alla presentazione della domanda di contributo.

L’agevolazione consiste in un contributo pari all’ 80% delle spese di cui ai punti 1, 2, 3 e 7, con un massimale di 1.000 euro ed un minimo di spese ammissibili pari a 500 euro per ciascun punto. Per i ai punti 4, 5 e 6,  invece il contributo sarà pari al 60% delle spese con un massimale di  3.000 euro ed un minimo di spese ammissibili pari a 2.000 euro per ciascun punto.

Qualora la domanda sarà relativa al finanziamento di più punti, il contributo massimo concedibile per ciascuna impresa non potrà superare 5.000 euro.

La domanda di contributo potrà essere inviata, dal 15 luglio al 30 settembre 2010, tramite raccomandata A/R alla Camera di Commercio di Firenze.

Finanziamenti: in Toscana arrivano nuovi contributi alle imprese agroalimentari.

È la Regione Toscana che nell’ambito della Misura 1.2.3.a Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, ha messo a disposizione un nuovo finanziamento a favore delle imprese agroalimentari con meno di 750 occupati; con un fatturato annuo non superiore a 200 milioni di euro; che non risultino essere in difficoltà economica.

Il contributo della Regione sarà concesso per investimenti riguardanti la trasformazione e/o commercializzazione di prodotti appartenenti ai seguenti settori agricoli:

  • animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale;
  • latte;
  • uve;
  • olive e olio d’oliva (limitato all’olio d’oliva extra vergine);
  • semi oleosi;
  • cereali;
  • ortofrutticoli, legumi, piante officinali e aromatiche, piccoli frutti e funghi;
  • fiori e piante;
  • miele e altri prodotti dell’apicoltura;
  • colture industriali: tessili e per la produzione di biomassa;
  • tabacco.

Le richieste di finanziamento, che dovranno essere presentate entro il entro il 15 giugno 2010, possono riguardare una o più delle seguenti tipologie di investimenti materiali e immateriali: 

A – Investimenti materiali:

  • acquisto di fabbricati, realizzazione di nuovi stabilimenti, ampliamento o ristrutturazione funzionale degli stabilimenti esistenti, per le attività di trasformazione e commercializzazione, anche al fine del miglioramento ambientale e paesaggistico. Sono altresì compresi gli investimenti relativi all’acquisto del terreno e alla realizzazione degli impianti elettrici, telefonici e idro-termo-sanitari funzionali ai fabbricati;
  • acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per le fasi di raccolta, trasporto, ricevimento, lavorazione, trasformazione, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione e vendita diretta. Sono altresì compresi gli investimenti per le attrezzature informatiche e relativi programmi concernenti la gestione aziendale e per gli impianti tecnologici specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
  • investimenti intesi a migliorare le condizioni relative alla sicurezza sul posto di lavoro e finalizzati al miglioramento ambientale di seguito elencati:
  1.  realizzazione di impianti tecnologici per la produzione ed utilizzo di energie derivanti da fonti rinnovabili e destinate ad un esclusivo utilizzo all’interno dell’impresa;
  2.  investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
  3.  investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di sicurezza sul posto di lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria riconducibili alle seguenti categorie di rischio: cadute dall’alto; agenti fisico-chimico nocivi; agenti meccanici nocivi.

B – Investimenti immateriali:

  • ricerche e analisi di mercato;
  • supporto tecnico per l’attivazione di sistemi di tracciabilità dei prodotti;
  • spese relative a progetti finalizzati all’integrazione e alleanza fra imprese;
  • studi, progettazione e attività rivolte alla valorizzazione commerciale dei prodotti;
  • spese propedeutiche all’acquisizione certificazioni ambientali, di processo e di prodotto, sociali/etiche.

 Queste che seguono saranno le modalità del contributo regionale.

Investimenti in attività di macellazione e sezionamento (quest’ultimo se svolto all’interno della stessa impresa di macellazione):

  • Medie-Imprese = 40% a fondo perduto;
  • Grandi-Imprese = 20% a fondo perduto.

Acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature:

  • Medie-Imprese = 30% a fondo perduto;
  • Grandi-Imprese = 15% a fondo perduto.

Acquisto di fabbricati, realizzazione di nuovi stabilimenti, ampliamento o ristrutturazione funzionale degli stabilimenti esistenti:

  • Medie-Imprese = 20% a fondo perduto;
  • Grandi-Imprese = 10% a fondo perduto.

Investimenti per la produzione di energie da impianti fotovoltaici che beneficiano per quota parte di sostegni previsti dalla normativa nazionale vigente:

  • Medie-Imprese = 40% a fondo perduto;
  • Grandi-Imprese = 20% a fondo perduto.

Per ulteriori informazioni, si potrà contattare PromofirenzeAzienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze: Via Castello D’Altafronte, 11 – Firenze | tel.: 055/2671622

 Per sacricare il bando clicca qui.