Boom di imprese femminili a Parma

La Camera di Commercio di Parma, insieme al Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile, ha reso noti dati incoraggianti, e al di sopra della media nazionale, che riguardano l’imprenditoria femminile.

Il dato principale riguarda il numero di imprese a conduzione femminile, che nella provincia parmense raggiungono il 20,6% del totale, oltre una su cinque, pari a 8.821 imprese registrate al 31 dicembre.

Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio, ha dichiarato: “Le nostre imprenditrici si rivelano più brave della media regionale e nazionale nell’affrontare la difficilissima congiuntura attuale. Sostenere l’imprenditorialità femminile è un obiettivo strategico per recuperare in competitività. La Camera, attraverso il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, supporta con personale qualificato le future imprenditrici”.

Uno strumento molto importante, per permettere l’avvio di una nuova attività, è lo sportello “Imprenditoria Femminile”, attivato presso la Camera di Commercio, che nel corso del 2012 ha dato assistenza ad oltre 200 potenziali imprenditrici.
Inoltre, ben 75 imprese femminili hanno ottenuto finanziamenti tramite l’operatività delle Cooperative di Garanzia.

Questo traguardo, ancora più positivo in tempi di crisi come questo, è stato festeggiato con un filmato, visibile sul sito della Camera di Commercio, e realizzato dalla documentarista Giovanna Poldi Allai e presentato da Simona Minari di Legacoop, e presidente del Comitato nei due ultimi mandati.

Si tratta di un video che prende per mano le potenziali imprenditrici, e i potenziali imprenditori, e li guida verso gli step da seguire per avviare una nuova attività, anche attraverso le testimonianze di chi, nel frattempo, ce l’ha fatta.
Come testimonial sono state scelte cinque imprenditrici di Parma attive anche nel Comitato. Si tratta di Simona Minari, Monica Azzoni, Elisa Bussoni, Marina Lazzini, Sara Morini che hanno accettato di mettersi di fronte alle telecamere per ispirare con il loro esempio possibili future colleghe.

Alessandra Sinischalchi, del Cna e presidente neo eletta del Comitato, ha illustrato le linee guida e i progetti allo studio all’interno del gruppo di lavoro: “Proseguiremo con la convenzione per l’accesso al credito per le nuove imprese femminili ma stiamo analizzando la fattibilità anche di altre misure per intervenire nei momenti di fragilità che contraddistinguono le imprese femminili. Inoltre in questo triennio vorremmo avviare azioni a sfondo sociale e legate all’universo delle donne”.

Ma di cosa si occupano le imprese femminili presenti sul suolo parmense?
Quasi la metà riguardano servizi alla persona (49,3%), oltre un terzo sanità e assistenza sociale (35,5%) e poco meno di un terzo attività di noleggio, agenzia di viaggi e servizi alle imprese (32,8%) e servizi di alloggio e ristorazione (31,4%).

Due imprese femminili su tre sono imprese individuali (66,5%) a fronte della media regionale del 64,7%. Le società di capitale sono 1.240, pari al 14,1%, in crescita di 2,2 punti percentuali rispetto al 2011.
Questo tipo di imprese sono in crescita anche in regione e in Italia, sebbene con un tasso leggermente inferiore, pari rispettivamente al +1,6 e al +1,9%.

Vera MORETTI

http://www.pr.camcom.it/news-eventi/donne-e-impresa-a-parma-focus-alla-camera-di-commercio

Strepitosa crescita per l’export delle piccole-medie imprese parmensi

Con una crescita del 23,6% rispetto allo scorso anno le PMI di Parma e provincia doppiano il risultato di crescita regionale (+11,7%) e quello nazionale (+12,4%) per quanto riguarda le esportazioni. Interessante anche il confronto con i risultati del Nord-Est della Penisola, che nei primi sei mesi del 2010 ha registrato una crescita delle esportazioni pari all’11,2%. E proprio a Parma in questi giorni (oggi, 27 ottobre sarà l’ultimo giorno) si sta tenendo la XIX Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero realizzata dalla Camera di Commercio di Parma, in collaborazione con Assocamerestero e Unioncamere, per incentivare ed accompagnare il processo di internazionalizzazione delle imprese del territorio.

Le aziende parmensi che hanno preso parte ai tavoli di lavoro sono state circa 120, il 39% delle quali appartenenti al settore dell’agro-alimentare. Ma non solo, infatti c’è stata una nutrita rappresentanza imprenditoriale anche per i comparti dell’impiantistica alimentare, della meccanica e dalla cosmesi.

Nelle giornate dedicate agli incontri one-to-one, presso la sede della Camera di Commercio, fra i Paesi più richiesti dalle aziende per gli incontri, ci sono quelli di Regno Unito, Russia ed India. Affollati anche i desk di Vienna, Johannesburg, Zurigo e Sharjah, dove le imprese locali hanno avuto modo di incontrare individualmente, secondo agende personalizzate, i rappresentanti e gli esperti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero.

Laura LESEVRE

La Camera di Commercio di Parma finanzia il business plan delle nuove imprese

La Camera di Commercio di Parma ha deciso di stanziare un nuovo finanziamento per la fase precedente l’avvio effettivo dell’attività imprenditoriale.

Al finanziamento potranno accedere:

1. Aspiranti Imprenditori:

  • persone fisiche di età non inferiore ai 18 anni;
  • residenti o domiciliati in provincia di Parma;
  • che intendano, entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, avviare una attività imprenditoriale, localizzata nel territorio provinciale.

2. Nuove imprese (con un numero massimo di 50 dipendenti, con sede operativa in provincia di Parma), aventi i seguenti requisiti:

  • forma giuridica: ditta individuale, società di persone o di capitali;
  • iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio di Parma da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • che non hanno protesti cambiari a carico e non hanno in corso procedure fallimentari o coattive.

Avranno priorità e una maggiorazione del contributo le richieste presentate da:

  • aspiranti imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti che avvieranno una ditta individuale o costituiranno un’impresa giovanile;
  • aspiranti imprenditrici femminili che avvieranno una ditta individuale o costituiranno una impresa femminile;
  • neo imprese femminili e giovanili;
  • disoccupati o in mobilità, iscritti al Centro per l’Impiego della Provincia di Parma o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti;
  • lavoratori (CIGS) coinvolti in processi di crisi, riconversione o difficoltà industriale o produttiva o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti.

Per maggiori informazioni invitiamo a scaricare la documentazione resa disponibile dalla CCIAA di Parma. (clicca qui per scaricare il documento)