Tagli al diritto annuale per le Camere di Commercio

La decisione del Governo di tagliare del 50% il diritto annuale che le imprese associate versano alle Camere di Commercio sta facendo molto discutere.

Il motivo del putiferio che questa scelta ha creato deriva non solo da un dimezzamento delle risorse sulle quali gli enti camerali possono contare, ma anche l‘aumento di denaro a disposizione per le imprese, le quali così possono utilizzare le cifre che avanzano per effettuare investimenti.

In Friuli Venezia Giulia questo “tesoretto” ammonterebbe a 11 milioni di euro, che, in tempi di crisi, consiste in un “gruzzolo” ragguardevole e senza dubbio da non sottovalutare.

Per la Camera di commercio di Udine, ad esempio, il diritto annuale vale circa 9,7 milioni di euro e rappresenta addirittura il 78% dei ricavi complessivi. Va appena meglio a Gorizia, con un importo da diritti di 2,6 milioni di euro e il 65% dei ricavi.

Vera MORETTI

Un bando per le imprese friulane del settore legno-arredo

In Friuli Venezia Giulia, grazie ad un progetto promosso dalla Camera di Commercio di Udine, è stato aperto un bando per la concessione di contributi per un plafond complessivo di circa 2 milioni di euro, destinati al finanziamento di progetti delle imprese dei settori maggiormente in crisi.

Le risorse messe a disposizione serviranno in particolare per il finanziamento di opere di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, ma anche di innovazione di prodotto e di processo, internazionalizzazione e sviluppo di reti distributive, senza dimenticare il sostegno dello sviluppo di contratti di reti di imprese e altre forme di aggregazione per la promozione del prodotto, la commercializzazione e l’internazionalizzazione.

Tra i settori maggiormente in crisi c’è quello del legno-arredo, ora sorvegliato speciale dalla Camera di Commercio e al centro di un incontro che si è svolto con i consiglieri Fabrizio Mansutti e Franco Buttazzoni, organizzato per spiegare alle imprese contenuti e portata del bando, le cui domande possono pervenire a partire dal 15 marzo.

Il contributo concesso potrà coprire dal 50 al 70% della spesa ammissibile, a seconda del tipo di intervento previsto.
Saranno esclusi i progetti con un contributo concedibile inferiore a 20 mila euro e il contributo concedibile complessivo non potrà, in ogni caso, superare i 100 mila.

Tra le spese ammissibili:

  • studi di fattibilità e analisi di percorsi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale ed elaborazione di nuove strategie;
  • consulenze per la realizzazione di sistemi di controllo di gestione e modelli per l’analisi dei costi;
  • implementazione di sistemi di gestione della qualità, sicurezza e ambiente; acquisto di software gestionali;
  • per l’innovazione, consulenze per l’ottenimento di certificazioni o la messa a punto di nuovi prodotti o processi produttivi;
  • investimenti in impianti, macchinari, attrezzature, software e hardware;
  • acquisto di brevetti, licenze e marchi;
  • realizzazione e implementazione del sito internet;
  • studi di mercato sui Paesi obiettivo d’internazionalizzazione e sviluppo di reti distributive;
  • spese di iscrizione a fiere; predisposizione e distribuzione di cataloghi, opuscoli e altro materiale informativo in lingua estera;
  • sostegno dello sviluppo di contratti di reti di imprese e di altre forme di aggregazione.

Vera MORETTI

Il Friuli approda a Parigi

Per cinque giorni il Friuli Venezia Giulia è approdato in Francia, dove, nell’ambito della Fiera Sial di Parigi, la Camera di Commercio di Udine ha accompagnato sette imprese della Regione che si sono fatte notare a livello internazionale.

L’evento, al quale nelle sue ultime edizioni hanno partecipato 136mila visitatori specializzati provenienti da 200 Paesi, rappresenta un appuntamento importante per il comparto agroalimentare e ha visto le sette imprese friulane, – Acqua Paradiso, Distillerie Canciani, Jolanda De Colo, Luigi Vida, Morgante, Oro caffè e Wolf -, svettare tra le tante presenze straniere, forti della loro alta qualità.

Anche quest’anno, dunque, al Parc des Expositions di Villepinte, era possibile venire a conoscenza dei nuovi prodotti e dei nuovi trend legati al mondo del cibo e del vino, settore nei quali il Made in Italy, e in questo caso quello di terra friulana, non ha rivali.

Prossimo appuntamento per il settore agroalimentare sarà la Fiera Anuga 2013 a Colonia, primaria fiera del settore, che promette già da ora proposte interessanti.

Vera MORETTI

A Udine contributi per l’internazionalizzazione

La Camera di Commercio di Udine ha pubblicato un bando a sostegno alle Pmi per l’internazionalizzazione a beneficio delle reti di imprese. Beneficiarie sono le reti di imprese istituite come contratti di rete, ATI, oppure i consorzi o le società consortili.

Il bando prevede di stanziare contributi alle imprese che attiveranno aggregazioni di settore per promuovere l’internazionalizzazione, al fine di potenziare la competitività nel mercato e agevolare la produttività. Gli incentivi sono utilizzabili per coprire le spese di consulenza specialistica, affitto di sale e spazi di rappresentanza, materiale promozionale, realizzazione di siti Web specifici in lingua inglese o del paese target, coprendo anche i costi della partecipazione a fiere internazionali.

Ol bando prevede che i contributi camerali siano a fondo perduto in conto capitale, concessi fino al 60% delle spese ammissibili, con esclusione dei progetti che prevedano una spesa inferiore ai 20mila euro. Gli incentivi non potranno comunque superare i 40mila euro per progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni.

Per ulteriori informazioni: info@eastconsulting.it

Bando per le pmi in Friuli Venezia Giulia

di Vera MORETTI

Buone notizie per le pmi con sede in Friuli Venezia Giulia: la Camera di Commercio di Udine ha infatti reso nota la pubblicazione di un bando a sostegno delle PMI per l’internazionalizzazione a beneficio delle reti di imprese.
A beneficiare di questo bando, e relativo finanziamento, le reti di imprese istituite come contratti di rete o ATI (associazioni temporanee di imprese), oppure i consorzi o le società consortili.

I contributi saranno stanziati a favore di imprese che attiveranno aggregazioni di settore per promuovere l’internazionalizzazione, al fine di potenziare la competitività sul mercato e agevolare, di conseguenza, la produttività.
Gli incentivi messi a disposizione potranno essere utilizzati per coprire le spese di consulenza specialistica, ma anche l’affitto di sale di rappresentanza o l’acquisto di materiale promozionale, oltre alla realizzazione di siti web in lingua straniera e l’eventuale partecipazione a fiere internazionali.

Si tratta di contributi a fondo perduto in conto capitale, concessi fino al 60% delle spese ammissibili, ricordando però che sono esclusi progetti che prevedono una spesa inferiore ai 20 mila euro e che gli incentivi non possono comunque superare i 40 mila euro per progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni.

Le domande andranno presentate dal 2 maggio al 31 luglio 2012 presso l’Ufficio “Contributi” dell’Azienda Speciale Funzioni Delegate della Camera di Commercio di Udine.
Per poter leggere il testo del bando, occorre collegarsi al sito della CCIAA di Udine.

Udine, 200mila euro per le imprese che guardano all’estero

Dalla Camera di Commercio di Udine un bando che mette a disposizione 200mila euro di contributi alle aziende che fanno rete per creare e gestire insieme progetti di internazionalizzazione.

Le informazioni sul bando, che sarà operativo dal 2 maggio, saranno online già da martedì 20 marzo. I progetti devono identificare il settore e il Paese o i Paesi obiettivo, con un progetto strutturato della durata compresa fra i 12 e i 24 mesi.

Il bando prevede benefici in caso di tre tipologie di aggregazione: raggruppamenti con forma giuridica di “contratto di rete” (legge 9 aprile 2009, n. 33 e modifiche), Ati (Associazioni temporanee di imprese) e Consorzi con attività esterna e società consortili anche in forma cooperativa. Ogni raggruppamento deve essere costituito da almeno 4 imprese. Saranno ammissibili contributi per spese diverse: dalla consulenza per lo sviluppo del percorso di internazionalizzazione in rete a quella per l’organizzazione di b2b e visite aziendali, dalle spese per la partecipazione a fiere o per l’affitto di show room e uffici di rappresentanza della rete fino ai costi per materiali promozionali e informativi sul progetto, per il sito internet di rete o ancora per spese notarili e di registrazione.

Il contributo a fondo perduto è concesso per un massimo del 60% della spesa ammissibile. Per partecipare, va presentata domanda in bollo, utilizzando la documentazione allegata al bando in distribuzione all’Ufficio contributi e scaricabile dal sito camerale dal 20 marzo.

Le domande dovranno essere presentate dal 2 maggio al 31 luglio al medesimo ufficio, tramite raccomandata o consegnate a mano. Per info: Punto nuova impresa Tel. 0432273539, Fax 0432509469; e-mail nuovaimpresa@ud.camcom.it

Udine: internazionalizzazione verso il Vietnam

Il Vietnam sta crescendo ad altissima velocità e si sta affermando come importante partner commerciale anche del Friuli Venezia Giulia.

Le esportazioni sono cresciute del 94% tra 2009 e 2010 e hanno proseguito con un buon 17% anche tra 2010 e 2011, dopo il forte calo subito nel 2008 e nel 2009. La provincia di Udine, in particolare, esprime il 64% dell’export della regione verso il Vietnam. Dal Fvg si esportano soprattutto macchine per impieghi speciali (il 36,7% dell’export) e legno (15,2%), mentre s’importano per oltre il 40% prodotti agricoli di colture permanenti. Ma anche mobili, beni di cui il Vietnam è secondo esportatore asiatico, anche se sta puntando a crescere dove è ancora carente, dunque in strategia commerciale, innovazione, know how tecnologico e design.

Su queste basi, mercoledì 7 marzo, alle 10, in Sala Valduga, la Camera di Commercio di Udine sarà tappa di un ciclo nazionale di seminari sul Paese asiatico, che vedrà la presenza del Consigliere Commerciale dell’Ambasciata del Vietnam in Italia Bui Vuong Anh, accolto dal vicepresidente Cciaa Marco Bruseschi. Il seminario rappresenta anche un’occasione di confronto con gli imprenditori vietnamiti che attualmente stanno frequentando il Master di specializzazione “Production Engineering and Management of Woodworking Industry” a Pordenone.

La Cciaa, all’interno del progetto del sistema camerale regionale “Verso nuove vie del business globale” co-finanziato dalla l.r. 1 del 2005, promuove la partecipazione alle Pmi del territorio all’incontro, anche in vista della missione economica nazionale (24-26 Maggio 2012) organizzata da Unido in collaborazione con Confindustria e Federlegno, per promuovere accordi e partnership tra imprese e organizzazioni vietnamite e italiane della filiera legno-arredo, basate sullo scambio di tecnologia e know-how e su uno sforzo congiunto di sviluppo dei mercati. L’appuntamento del 7 marzo rientra in un grande progetto per lo sviluppo dei distretti di Pmi del legno-arredo in Vietnam, gestito proprio dall’Unido, finanziato dal Ministero degli Esteri e realizzato in Vietnam da Unido con il locale Ministero per la programmazione e gli investimenti.

Tra i nuovi Paesi emergenti e in fortissima crescita – come l’intera area Asean in cui è inserito –, il Vietnam ambisce allo status di economia industrializzata entro il 2020, grazie alle nuove linee di sviluppo strategico. Nel 2010 , secondo dati della Farnesina, sono affluiti più di 3 miliardi di investimenti esteri e si sta ora puntando dare maggior spazio alla concorrenza, accelerando riforme amministrative e un nuovo sviluppo.

Lo comunica in una nota la Camera di Commercio di Udine.

Fonte: agenparl.it

Udine sostiene le imprese rosa e giovanili

La provincia di Udine è impegnata a sostenere l’imprenditoria femminile e giovanile grazie alla camera di commercio che ha approvato un bando per la concessione di contributi finalizzati al sostegno dell’imprenditoria femminile e/o giovanile (sotto i 40 anni).

I beneficiari dell’attivita’ di sostegno sono le piccole e medie imprese a gestione prevalentemente femminile o giovanile, con sede o unità locale operativa destinataria dell’investimento nel territorio della provincia di Udine. Il requisito di partecipazione femminile deve sussistere alla data di presentazione della domanda e essere mantenuto per un periodo di almeno due anni a decorrere dalla data di concessione dell’agevolazione.

E’ prevista un’attività di orientamento e formazione per la redazione del business plan relativo all’avvio d’impresa. La partecipazione al percorso di accompagnamento avviene previo colloquio presso l’ufficio Punto Nuova Impresa, cui fara’ seguito la formazione e l’affiancamento alla redazione del piano d’impresa, presso l’Azienda Speciale Ricerca e Formazione.

E’ prevista la concessione di un contributo in conto capitale del 50% della spesa ammissibile, relativamente alle spese per l’avvio dell’attivita’, compreso tra un minimo di 3.000 euro ed un massimo di 8.000 euro,00 (spesa compresa tra un minimo di euro 6.000,00 ed un massimo euro 16.000,00). Dall’altro c’e’ una controgaranzia a copertura della sola quota capitale, prestata dalla Camera di Commercio a favore dell’impresa, volta a sostenere il finanziamento erogato da un istituto di credito e garantito da garanzia confidi.

Il Friuli si tinge di rosa: le donne imprenditrici sono il 28%

Secondo i dati diffusi dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Udine in occasione di un incontro organizzato con il Comitato per l’imprenditoria giovanile per approfondire le realtà dell’impresa donna e dell’impresa giovane a in Friuli, è emerso un dato molto significativo: l’imprenditoria femminile in Friuli è in forte crescita.

Questo lo si evince dal fatto che  il peso percentuale delle donne sul totale dei titolari d’impresa in Friuli Venezia Giulia è del 28,1%, cioè molto sopra la media nazionale che è del 25,6%.

Le imprese individuali femminili, al 31 dicembre 2009, rappresentano quasi il 27% delle imprese registrate: nel settore primario il 35%, nell’ospitalità circa il 40%, nell’assistenza socio-sanitaria il 50%, nel commercio il 30%.

Questa crescita rosa dell’imprenditoria friulana è aiutata anche dalle politiche a sostegno messe in atto dalla Camera di Commercio, che si sta impegnando con strumenti informativi e bandi ad hoc per sostenere gli start up aziendali femminili e giovanili.

Aspiranti imprenditrici del Friuli ecco un contributo dalla Camera di Commercio di Udine.

A Udine, la Camera di Commercio tramite un bando concederà agevolazioni per sostenere il finanziamento delle spese di start-up dell’attività d’impresa a gestione prevalentemente femminile o giovanile, aventi un’unità locale operativa, destinataria dell’investimento, nel territorio della provincia di Udine. Inoltre, possono accedere al bando imprese iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Udine dal 02.11.2009, non ancora attive, a patto che risultino attive entro due mesi dalla data della presentazione della domanda di contributo. La concessione dell’agevolazione all’impresa, in questi casi, è subordinata all’avvenuta denuncia di avvio attività al Registro delle imprese. 

Le spese ammissibili al finanziamento sono quelle relative all’acquisto di impianti; di macchinari, arredi e attrezzature; di licenze software; di consulenze per la creazione di un sito web orientato al commercio elettronico; di automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri per il trasporto di materiale (categoria N1); spese notarili per la costituzione della società, con riferimento unicamente all’onorario.

Inoltre, in caso di acquisto di attività preesistente, sono ammissibili spese relative ad impianti, macchinari, arredi, automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri per il trasporto di materiale (categoria N1), attrezzature e licenze software da utilizzare per lo svolgimento dell’attività.

Il contributo che offre la Camera di Commercio è pari al 70% della spesa ammissibile ed il suo ammontare varierà tra un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 10.000 euro.

Le aspiranti imprenditrici ed i giovani aspiranti imprenditori dovranno presentare domanda dal 2 novembre 2010 ed entro il 31 dicembre 2010 (comunque prima dell’avvio degli investimenti) al seguente indirizzo:  Camera di Commercio di Udine | Via Morpurgo, 4 – 33100 – Udine