Camerieri nei locali, tutti i proprietari li cercano ma nessuno li trova

I camerieri nei locali sono una delle figure più introvabili di questa estate. Mancano i camerieri e le cause sono tante, non sempre imputabili al reddito.

Camerieri nei locali, l’arte del servire

Saper fare bene il cameriere è un’arte. Accontentare i clienti, riuscire a farli sentire accolti e ben voluti è una grande responsabilità. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Unioncamere, l’Unione nazionale delle camere di commercio, ai tavoli dei bar, nelle sale dei ristoranti e in quelle degli alberghi mancherebbero già 51.000 camerieri e addetti. Eppure in altri paesi, fare il cameriere, permette di imparare le lingue e stare a continuo contatto con le persone. Ma in Italia non è così, ma perché non ci sono più persone che vogliono fare i camerieri? Cerchiamo di capire le motivazioni.

Sicuramente è un lavoro che prevede di stare tante ore in piedi e a volte con pochi momenti di riposo. Spesso lavorano quando gli altri si divertono come in estate o durante le feste. Secondo quanto riportato da alcuni ristoratori ci sono pochi colloqui da fare e poche richieste per quel tipo di mansione. Alcuni si sono rivolti ai centri dell’impiego, offrendo come giusto, dei contratti di lavoro regolari, ma non hanno ricevuto la giusta risposta.

Perché manca questa importante figura?

Il grande imputato ed accusato è senza dubbio il reddito di cittadinanza. Secondo alcuni non ci sono i camerieri, perché i ragazzi preferiscono accontentarsi del reddito di cittadinanza e stare in casa senza far nulla, piuttosto che andare a cercare un impiego. Ma il sussidio di Stato a breve sarà eliminato, ma solo per gli occupabili. Più che altro sarà diviso in due misure: una per chi non può andare a lavorare o ha più di 60 anni e l’altra a chi deve seguire corsi di formazioni volti a creare le figure richieste sul mercato. Ma nonostante questa prospettiva la situazione non cambia.

Altro motivo è che “i ragazzi hanno cambiamo atteggiamento”, anche a causa del Covid. Sembra che prima della pandemia ci fosse una maggiore dedizione al sacrificio. Fino a prima del Covid per loro era importante trovare un impiego, adesso è più importante avere tempo. Ed inoltre fare il cameriere non è più un lavoro ambiato, magari troppo svilito ed umile. Oggi i lavori sono diversi, fare l’influencer o il tik toker sui social sono molto più di moda. Oppure fare il cuoco piace molto di più, anche grazie ai molteplici programmi tv dedicati a questo mestiere o alla cucina in genere.

 

Emergenza lavoro estate, mancano 100.000 lavoratori

Emergenza lavoro per l’estate, mancano 100.000 addetti, tutte le posizioni lavorative che i datori di lavoro fanno fatica a trovare.

Confesercenti, mancano 100.000 lavoratori per l’estate

Ogni anno in estate si aprono nuove opportunità di lavoro, ma sempre più spesso i datori di lavoro fanno fatica a trovare personale. A lanciare l’allarme per il 2023 è Confesercenti che sottolinea l’assenza di circa 100.000 lavoratori per la prossima stagione lavorativa.

Dai dati emerge che il 36% delle imprese impegnate nel settore del turismo fa fatica a trovare personale, Confesercenti e le imprese del settore denunciano che a rendere tali lavori poco appetibili è la percezione che trattasi di lavori stagionali e quindi la precarietà degli stessi. Non solo, secondo i sondaggi, a rendere i lavori estivi poco appetibili da parte dei giovani è il fatto di dover essere impegnati nei giorni festivi e pre-festivi, a ciò si aggiunge che molti ritengono che in questo settore ci sia scarsa possibilità di crescita.

Emergenza lavoro,  per l’estate assenti camerieri e facchini. Le cause

Si ha quindi un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, infatti il 46% delle imprese sottolinea che non riesce a trovare personale con una preparazione adeguata.

Il 19% delle aziende invece denuncia che in molti casi è mancato l’accordo per il compenso, quindi pur avendo trovato personale adeguatamente formato per l’impiego e disponibile, il compenso richiesto era più alto di quello che le stesse aziende erano disposte a pagare. Tale difficoltà si è manifestata anche per le aziende che hanno offerto compensi più elevati rispetto a quelli previsto dal Ccnl per le mansioni oggetto del contratto.

Il 31% delle aziende del settore non è riuscita a trovare personale neanche rivolgendosi ad agenzie interinali il cui ruolo è proprio quello di far incontrare domanda e offerta di lavoro.

Le proposte di Confesercenti

Questa la situazione disastrosa per la prossima estate che si annuncia bollente sotto il profilo del personale necessario per il settore turismo. Mancano soprattutto camerieri, ma anche addetti alle pulizie, lavapiatti, facchini. Secondo Confesercenti si dovrebbe puntare di più sul taglio del cuneo fiscale, reintrodurre i voucher per i pagamenti e richiede un decreto ad hoc per i lavori stagionali nel settore turismo che prevede anche un rafforzamento delle politiche attive del lavoro che possano aiutare a far incontrare domanda e offerta di lavoro.

Infine, Confesercenti sottolinea che è necessario rivedere anche il decreto flussi per favorire il reperimento di maggiore manodopera.

Secondo le stime tale mancanza di personale porterà a una perdita media sul fatturato del 5,3% e un abbassamento degli standard qualitativi del servizio prestato ai turisti. Un vero e proprio problema che potrebbe rendere l’Italia una meta meno ambita da parte soprattutto degli stranieri.

Parco Ludo & Felix: previste 3.500 assunzioni. Come candidarsi?

Ci sono grandi numeri per il nuovo parco tematico che a breve dovrebbe prendere vita in Italia e già sono in tanti ad aver inviato le proprie candidature, si tratterà infatti del più grande parco tematico in Italia. Le sue dimensioni saranno maggiori di quelle di Disneyland.

Nasce in Italia il parco tematico più grande d’Europa: Ludo & Felix

L’obiettivo è aumentare il flusso turistico nella zona del casertano, dove sorgerà il parco tematico. Si tratta di una grande opportunità perché inserito all’interno dei progetti del PNRR i cui fondi, come più volte sottolineato, devono essere usati anche per aiutare lo sviluppo del Sud Italia.

Il parco tematico occuperà un’area di 100 ettari di terreno, in provincia di Caserta, in particolare nel comune di Maddaloni, nella zona dell’ex cava Cementir. Per capire l’estensione basti pensare che Disneyland a Parigi ha un’estensione di 58 ettari, leggermente più piccolo è Gardaland cioè il parco tematico più grande d’Italia.

Il complesso sarà diviso in due parti, 40 ettari di terreno saranno dedicati al parco divertimenti, i restanti 60 ettari saranno invece destinati al parco culturale Felix. Proprio per questo il complesso attualmente è individuato come Ludo & Felix, nome che probabilmente sarà confermato anche al momento dell’apertura. Per quanto riguarda l’impegno economico, sarà in parte privato e in parte pubblico, le risorse provengono dai fondi PNRR per un ammontare di 270 milioni di euro e da privati, cioè dalla società Felix SRL il cui Amministratore Unico delegato è Iula Agosto che stanzierà 130 milioni di euro.

Cosa ci sarà nel parco Ludo & Felix?

La ricaduta sul territorio sarà ampia, infatti, spiega l’ideatore Filippo Ferdinando Gustavo Vettone, il 40% del parco sarà destinato ad azionariato popolare e gli utili saranno assegnati alle istituzioni locali per essere nuovamente investiti nella provincia di Caserta. Ludo & Felix sarà un parco innovativo e ipertecnologico, attento alla sostenibilità ambientale. Particolare attenzione sarà posta alla sicurezza del parco giochi, non mancheranno gli esercizi commerciali. Un’area di 10 ettari sarà infatti dedicata a 20 fiere internazionali nei vari settori merceologici. La zona Felix dedicata alla cultura prevede invece un vero melting pot con la ricreazione di 20 città internazionali con una particolare attenzione all’esperienza sensoriale attraverso la riproduzione anche di odori e suoni. Ci sarà inoltre una zona centrale di un ettaro realizzata come palcoscenico e servirà come punto di riferimento per i giovani artisti della zona che potranno esibirsi gratuitamente.

Altra attrazione importante sarà il cinema IMAX che prevede un pubblico fino a 1000 persone che potranno avere una vera esperienza immersiva.

Profili ricercati nel parco Ludo & Felix: come candidarsi?

Già ora si è alla ricerca di numerosi profili professionali, in base alle notizie ora note nel parco, tra indotto e servizi “diretti”, dovrebbero esservi 3.500 assunzioni. Di queste 1.500 dovrebbero essere assunzioni dirette e 2.000 collegate all’indotto.

Tra le figure ricercate vi sono: coordinatori, addetti a casse e accoglienza, addetti al servizio di ristorazione ( pizzaioli, cuochi, camerieri, baristi). Naturalmente nel parco tematico non può mancare la sicurezza, proprio per questo tra le figure professionali ricercate vi sono i custodi e addetti alla vigilanza, infermieri. Ottime opportunità di lavoro vi sono anche per gli impiegati amministrativi, inoltre si ricercano magazzinieri, operai, tecnici delle luci, animatori, autisti.

Dove inviare il proprio curriculum?

Attualmente è già possibile inviare la propria candidatura alla pagina ufficiale del sito https://www.turismofelixlavoro.it/

Potrà sembrare strano che già ora sia attiva la fase di reclutamento, ma l’obiettivo è fare in modo che all’apertura ci sia personale pronto, qualificato per le varie mansioni e professionale. Ecco perché oltre alla selezione ci sarà un periodo di formazione.

Quelli visti sono i profili principali ma non sono gli unici, quindi per chi sta cercando lavoro si tratta di una grande opportunità per entrare in un complesso di grandi dimensioni e che di conseguenza può offrire ottime possibilità di crescita personale ed economica.