A Caserta il convegno sulla revisione dei conti

La Reggia di Caserta ospiterà, il 14 e il 15 settembre prossimi, il convegno organizzato dal Consiglio nazionale dei commercialisti, in collaborazione con la Fondazione nazionale di categoria e l’Ordine dei commercialisti di Caserta, che quest’anno avrà come argomento principale la revisione legale dei conti.

Sarà Gerardo Longobardi, leader dei commercialisti italiani, ad aprire i lavori, che si inserirà al termine dei saluti di Pietro Raucci, che, come presidente dell’Ordine di Caserta, farà gli onori di casa.

Alla tavola rotonda sui decreti 118/2011 e 126/2014 parteciperanno anche il vicepresidente nazionale dei commercialisti, Davide Di Russo, ed il consigliere nazionale delegato agli Enti pubblici, Giovanni Gerardo Parente, che analizzeranno le novità sulla contabilità degli enti pubblici e sul ruolo dei revisori.

La seconda giornata sarà aperta da Giorgio Sganga, presidente della Fondazione nazionale dei commercialisti, a cui seguiranno diversi interventi tra cui quello del consigliere nazionale delegato ai Principi di revisione, Raffaele Marcello, che si soffermerà in particolare sul ruolo e le attività del Cndcec nell’implementazione del progetto ISA Italia.

Vera MORETTI

Anche l’agricoltura è hi-tech

Anche l’agricoltura può essere hi-tech e, per questo, la Camera di Commercio di Caserta ha deciso di puntare sull’innovazione erogando contributi in conto capitale a favore delle imprese di Terra di Lavoro per la copertura parziale delle spese sostenute in acquisto di macchinari e attrezzature hi-tech.

Possono accedere agli incentivi le imprese agricole, individuali o in forma societaria, che abbiano sede legale o unità locale in provincia di Caserta, iscritte al Registro delle imprese, attive e in regola con il versamento del diritto annuale e con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei dipendenti.

Finanziabili sono le spese sostenute a partire dal primo aprile e fino a 31 ottobre 2014, per l’acquisto di:

  • macchinari agricoli che apportano innovazione di processo o di prodotto;
  • macchinari finalizzati all’ammodernamento delle attrezzature aziendali;
  • macchinari o attrezzature, finalizzati all’ottimizzazione dei sistemi irrigui e al risparmio idrico, con durata pluriennale o annuale, purché realizzate con materiali esclusivamente biodegradabili;
  • prodotti finalizzati allo sviluppo dell’informatica applicata all’agricoltura;
  • dispositivi di protezione individuale e collettiva nonché piccoli investimenti finalizzati al miglioramento dei livelli di sicurezza aziendale.

Il contributo può arrivare fino a 5mila euro ad azienda, a copertura del 40% massimo delle spese ammissibili.
L’importo complessivo di aiuti pubblici non può in ogni caso superare i 15mila euro in un arco temporale di tre anni, incluso l’anno in cui viene richiesto il finanziamento (anni 2011, 2012, 2013 e 2014).

La domanda per accedere al finanziamento va redatta utilizzando l’apposito modulo predisposto dal Servizio Promozione, scaricabile dal sito internet dell’Ente, Ce.camcom.it e trasmessa, in formato pdf, esclusivamente a mezzo Pec, all’indirizzo promozione@ce.legalmail.camcom.it.
Il termine ultimo per inviare le richieste è fissato al 31 ottobre 2014.

Vera MORETTI

Microcredito per le pmi campane

La Regione Campania ha promosso un’iniziativa di microcredito che, grazie al Fondo sociale europeo, mette a disposizione delle piccole e piccolissime imprese che operano su territorio regionale 100 milioni di euro.
In tutto, ad oggi, sono ben 1248 le domande ammesse a finanziamento, con un tasso di restituzione del prestito del 96%.

Più nel dettaglio, il microcredito prevede prestiti da 5mila a 25mila euro destinati a soggetti non bancabili, quelli che difficilmente avrebbero accesso al credito in banca.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di piccole e piccolissime imprese, ma anche di giovani professionisti, che potranno così beneficiare dei contributi messi loro a disposizione.

Al momento, il microcredito ha consentito nel 56% dei casi di dare vita a nuove attività, mentre nel 44% il miglioramento di imprese già esistenti, attraverso l’innovazione tecnologica.

La prima fase della misura ha visto stanziare 65milioni di euro.
Il territorio di Napoli, con il 42%, è il primo per domande ammesse a finanziamento; seguono Salerno (24%), Caserta (15%), Avellino (11%), Benevento (8%).

Il settore dal quale è arrivato il maggior numero di richieste (314) è quello del commercio, seguito da servizi al turismo (250), artigianato (188).
I soggetti beneficiari sono stati per il 53% immigrati e soggetti svantaggiati, per il 34% under 35 e donne, per il 10% disoccupati e lavoratori in cassa integrazione e mobilità, il 3% laureati e ricercatori.

Per il secondo avviso del microcredito, la Regione ha appostato 35milioni. In questo caso, le domande pervenute (6835), sono ancora in fase di esame. Anche in questo caso il territorio che ha risposto maggiormente è quello di Napoli con il 47,34%.

Vera MORETTI

I gioielli Made in Italy alla Jewelry Fair Korea 2013

E’ partita ieri, e continuerà fino a domenica 21 aprile, la Mostra Autonoma dedicata alla gioielleria Made in Italy presso il complesso fieristico COEX del World Trade Center di Seoul.

Grazie all’intervento dell’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, i gioielli provenienti dai principali distretti del Belpaese che si occupano del settore, ovvero Valenza, Arezzo-Firenze, Vicenza e Caserta-Napoli, avranno un’area dedicata all’interno della Jewelry Fair Korea 2013, principale manifestazione dedicata alla gioielleria in Corea del Sud che vede la presenza di oltre 300 espositori coreani e esteri provenienti da 18 paesi di tutto il mondo, con una presenza media ad ogni edizione di circa 30.000 visitatori, tra produttori, distributori, designer di gioielleria, venditori, gioiellieri di media e alta gamma.

La partecipazione massiccia dei gioiellieri ed orafi che rappresentano l’eccellenza Made in Italy è stata decisa a seguito dell’interesse riscontrato sul mercato coreano, sempre più crescente.
Questa tendenza è stata favorita dall’entrata in vigore del Free Trade Agreement tra Corea del Sud ed UE (1 luglio 2011) che prevede una progressiva riduzione dei dazi doganali e dell’imposta sul lusso (8% fino al giugno 2011), che porterà ad una totale eliminazione nel giugno 2017.

Insomma, le creazioni italiane, che si tratti di oro e pietre preziose o di cammei, perle e argento, in Corea del Sud la gioielleria italiana riscuote molto successo, grazie alla fama che la qualità della produzione artigianale nostrana ha raggiunto in tutto il mondo.

Durante la manifestazione, inoltre, le aziende italiane saranno protagoniste di un Mini Fashion Show con sfilata di modelle, per far risaltare maggiormente le collezioni di gioielli esposti.

Vera MORETTI

Caserta punta sull’internazionalizzazione delle imprese

La Campania è la regione dell’Italia del Sud maggiormente interessata ad intessere rapporti economici e di scambio con i mercati esteri.

Un’iniziativa della Camera di Commercio di Caserta sembra confermare questa tendenza. E’ stato infatti appena pubblicato un bando per l’erogazione di contributi finalizzati alla copertura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’internazionalizzazione ed, in particolare:

  • servizi di supporto all’internazionalizzazione;
  • partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coordinata;
  • partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale in Italia ed all’estero.

L’accesso al contributi è riservato a imprese e consorzi:

  • che hanno sede legale e/o unità locale in provincia di Caserta, iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta, attivi ed in regola con il versamento del diritto annuale;
  • che svolgono attività di produzione di beni/servizi e/o di trasformazione, assemblaggio, ideazione, creazione, manipolazione, presentazione, ecc., che valga, in qualche modo, a differenziare l’attività dalla mera intermediazione commerciale e/o distribuzione;
  • che non sono sottoposte a procedura concorsuale, non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione, anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • che sono in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore di eventuali dipendenti;
  • che non hanno ricevuto per la stessa iniziativa altri contributi di fonte pubblica a copertura delle spese oggetto del contributo.

Gli incentivi hanno l’obiettivo di coprire parte delle spese sostenute per l’acquisto, presso terzi, di servizi in materia di internazionalizzazione ed, in particolare:

  • Misura A – Servizi di consulenza e supporto all’internazionalizzazione: ricerche di mercato, consulenze per l’estero e altre attività volte a facilitare l’identificazione di partners esteri e lo sviluppo ed il consolidamento di relazioni economiche e commerciali, ad esempio ricerca di fornitori, partners, agenti e distributori esteri; analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi direttamente riconducibili alle attività aziendali in corso o in preparazione e relativo consolidamento di rapporti; supporto legale, fiscale e contrattuale per l’estero e assistenza tecnica alle imprese su tematiche legate all’internazionalizzazione.
  • Misura B – Partecipazione a missioni economiche all’estero: attivazione di rapporti economici e commerciali tra imprese stabilendo contatti diretti attraverso l’organizzazione di incontri d’affari e b2b in Paesi esteri. Sono ammissibili le spese che riguardano ricerca partners, fornitori, agenti o distributori esteri ai fini della definizione di incontri d’affari; assistenza agli incontri all’estero da parte di personale qualificato, interpretariato e traduzione; affitto sale per incontri, transfer locali, spedizione campionario e altre spese direttamente legate alla missione.
  • Misura C – Partecipazione autonoma a fiere di rilevanza nazionale ed internazionale in Italia ed all’estero. Sono ammissibili noleggio area espositiva e servizi fieristici di supporto alla presenza in fiera; allestimento spazio espositivo; spedizione dei prodotti da esporre; servizio di interpretariato e hostess; servizi promozionali; ricerca partners, fornitori, agenti o distributori esteri ai fini della definizione di un’agenda di appuntamenti in fiera.

Le spese ammissibili possono essere al massimo di 3.000 euro per quanto riguarda la Misura A, 5.000 euro per la Misura B e da 3.500 a 5.000 per la Misura C, a seconda della localizzazione dell’evento.
In tutti i casi, vengono erogati contributi a fondo perduti fino ad una copertura del 50% delle spese totali.
Ogni impresa potrà beneficiare di più di un contributo all’anno, per un contributo totale che non può superare i 15.000 euro.

La domanda di accesso ai contributi possono essere inviate tramite e-mail alla casella di posta daniela.bellomo@ce.camcom.it oppure a mano o con raccomandata al seguente indirizzo:
Camera di Commercio di Caserta
Ufficio Promozione
Via Roma 75
81100 Caserta

Le domande vanno presentate secondo il seguente calendario:

  • dal 1 gennaio al 30 marzo 2013 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano nel periodo 1 gennaio/30 aprile 2013;
  • dal 1 aprile al 31 luglio 2013 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano nel periodo 1 maggio/31 agosto 2013;
  • dal 1 agosto al 30 novembre 2013 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano nel periodo 1 settembre/31 dicembre 2013.

Vera MORETTI

Confindustria Campania senza presidente

Probabilmente nessuno si sarebbe immaginato che trovare un successore di Giorgio Fiore alla guida di Confindustria Campania fosse così difficile.

E invece, dopo una prima convocazione annullata per mancanza di imprenditori con cui conferire e una seconda, prevista per il 28 gennaio, con un afflusso pari a zero, ora i dubbi e le incertezze sono molti.

Una spiegazione plausibile potrebbe essere una sorta di lotta intestina che si sta scatenando, anche se silente, tra le province campane, con Benevento sul piede di guerra nel caso in cui non venisse scelta per ricoprire la carica, finora mai affidata a nessun rappresentate della città.

Per questo, e perché sembra difficile, in un clima così ostile, trovare un candidato da votare all’unanimità, si sta delineando all’orizzonte la possibilità di una nomina pro tempore, che svolga l’incarico per qualche mese, massimo un anno.
Insomma, da più parti si chiede che venga scelto un traghettatore in attesa di una nomina definitiva.

Tale richiesta dovrebbe essere presentata dai leader delle unioni provinciali alla commissione designazione entro i primi di febbraio. Poi la questione andrà in giunta, che potrà essere convocata dopo almeno 15 giorni dalla chiusura del verbale dei saggi, dove servirà la maggioranza qualificata dei 57 rappresentanti per approvare questa insolita linea.

Ma, anche se rimandata, la questione, spinosa, della scelta di un valido timoniere rimane e allora trovare la persona giusta sembra davvero un compito ostico.

L’indiscrezione più accreditata è quella che la nomina potrebbe interessare uno dei cinque presidenti delle associazioni territoriali. L’unica cosa certa è che non sarà né Napoli né Caserta, ma tra Avellino, Benevento e Salerno chi la spunterà?

Vera MORETTI

Casalesi, sequestati beni per 90 milioni

Duro colpo al clan dei Casalesi. Lo ha sferrato la Dia di Napoli, su disposizione del tribunale di Frosinone, che ha confiscato a personaggi vicini clan camorristico di Casal di Principe beni per l’ammontare di oltre 90 milioni di euro.

Il patrimonio era stato sequestrato a marzo 2011 a Gennaro De Angelis, 69 anni, di Casal di Principe (Caserta), Aladino Saidi, 35 anni di Sora (Frosinone) e ad Antonio Di Gabriele, 67 anni, di Crispano (Napoli), tutti accusati di riciclare il denaro della camorra attraverso la gestione di concessionarie d’auto. Ora, dopo il sequestro, la confisca.

Fra i beni confiscati dalla Dia figurano sono 20 società, beni strumentali, immobili, mobili registrati, due ditte individuali, fabbricati, terreni, veicoli, conti correnti, depositi e rapporti finanziari. I beni confiscati sono sparsi tra Roma, la provincia di Frosinone, a Gaeta (Latina) a Rocca di Mezzo (L’Aquila).

Il turismo è sempre più veloce, anche in Campania

Anche il turismo, in tempo di crisi, cambia e diventa sempre più “mordi e fuggi”.

Questo è quanto è emerso da un importante workshop svoltosi a Caserta dal titolo “Il turismo letto dalla Statistica“.
Durante l’incontro sono stati resi noti i dati ottenuti dall’Istat e commentati direttamente dalla dirigente Angela Maria Digrandi: ciò che ne emerge, infatti, è un quadro piuttosto desolante, per un comparto in estrema sofferenza.

L’importanza dei rilievi statistici nel sistema turistico è stato sottolineato da Laura Leoni, dirigente del servizio statistiche sull’attività dei servizi Istat, da Mauro Politi, direttore centrale statistiche economiche congiunturali Istat, da Attilio Della Mura, dirigente azienda di soggiorno di Napoli e direttore Ept di Caserta, e da Alfredo Aurilio, commissario Ept Caserta.

Quest’ultimo ha dichiarato: “Il momento della rilevazione dei dati è fondamentale in un mercato, come quello turistico, che subisce cambiamenti continui in termini di offerta, domanda, necessità e aspettative. Da qui l’impegno dell’Ept nell’attivare da quest’anno il sistema Hotel manager, che consente di monitorare arrivi, partenze e permanenze nella nostra provincia”.
Per ora, questo progetto innovativo, non ha sortito grandi cambiamenti, anche a causa della resistenza di alcuni, diffidenti, albergatori. A questo proposito, Aurilio ha dovuto ammettere: “Purtroppo registriamo una certa difficoltà nel reperire informazioni in quanto non tutti i titolari delle strutture ricettive, nonostante siano obbligati dalla norma, sono propensi a inviare i dati richiesti“.

Nonostante queste premesse, la situazione nella provincia di Caserta, relativa ai primi nove mesi del 2012, è positiva: “A fronte dei 61.621 arrivi registrati nel 2011, nel 2012 gli arrivi sono stati 72.796, con un incremento del 18,10 %. Peggio è andata, invece, per le permanenze: nel 2011 sono state 156.082, nel 2012, 145.620 ovvero il 6,7 % in meno“, che conferma, appunto, la tendenza al turismo “flash”.

I dati, però, vanno interpretati, come ha sottolineato Vincenzo Maggioni, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla Seconda Università di Napoli: “La Regione Campania, in generale, e Caserta, in particolare, hanno potenzialità incredibili ma incapacità altrettanto incredibili. Il turismo è stato, da sempre, indicato come opportunità, ma, poi, non è stata messa in atto alcuna strategia efficace per realizzarla. Purtroppo c’è ancora uno scarto consistente fra i risultati ottenuti e le risorse del territorio. Questo è un settore in cui bisogna programmare a lungo termine. Se si comincia ora è possibile vedere gli effetti fra 20-30 anni. Bisogna puntare sul recupero ambientale e civile del territorio, investire nelle infrastrutture, coinvolgere e motivare gli imprenditori del settore e le istituzioni. E agire in sinergia, mettendo insieme mezzi, forze e capitali“.

Vera MORETTI

2012 positivo per le imprese casertane

La crisi non sembra fermare le startup, che, solo nella provincia di Caserta, sono aumentate di mille unità nel 2012.

I dati, infatti, parlano di 89.962 imprese presenti sul territorio casertano, molto attive anche per quanto riguarda l’esportazione.

Che la Campania fosse la regione leader, tra quelle meridionali, in fatto di export, già si sapeva, ma i dati relativi all’anno che sta per chiudersi sono davvero rosei: il commercio verso l’estero chiude in positivo ed è pari al 5,1 del dato nazionale.

Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio di Caserta, considera questi risultati come “cifre che ci fanno intravedere qualche segnale di speranza per il 2013”.

Vera MORETTI

Luciano Morelli presidente di Confindustria Caserta

Confindustria Caserta ha un nuovo presidente: si tratta di Luciano Morelli, eletto oggi dall’assemblea dell’associazione degli industriali di Terra di Lavoro, che si è riunita nella Sala convegni della sede di via Roma. Morelli è stato eletto all’unanimità, con scrutinio segreto, dalla platea elettorale presente in sala (8mila 476 voti su un totale di 13mila 735 voti).

Insieme alla sua elezione, Morelli ha ottenuto anche il consenso della base alle linee programmatiche per il quadriennio 2012-2016; linee programmatiche per la cui attuazione Morelli si servirà della squadra presentata oggi in assemblea: Giuseppe Cerbone (Ferrarelle Spa), vice presidente con delega al Made in Italy; Daniela Mastrangelo (Acroplastica) vice presidente con delega alle Relazioni Industriali; Vincenzo Schiavone (Pineta Grande), vice presidente con delega all’Organizzazione; Donatella Cagnazzo (Ten Events), consigliere incaricato al Marketing Associativo, Customer satisfaction, Cultura e Società; Alessandro Falco (Eurocrea Merchant) consigliere incaricato per Finanza e Sviluppo; Dina Lombardi (Indesit company) consigliere incaricato all’Innovazione.

Morelli si presenta agli associati e all’intero tessuto produttivo casertano e campano con un programma dal titolo ambizioso: Oltre la crisi. Priorità per Morelli è quella di Rimettere in moto l’industria, creando condizioni idonee non solo per superare la difficile congiuntura attuale, ma anche per scommettere su un nuovo modello di sviluppo, “che trova nell’Ambiente e nella Cultura fattori inesplorati e di grandi potenzialità in termini di crescita e di occupazione“, come ha detto Morelli in assemblea.