Come correggere i dati catastali di un immobile

Cosa fare quando per i propri immobili sono stati riscontrati degli errori? In altre parole, come correggere i dati catastali di un immobile? Vediamo allora qual è la procedura da seguire che, a seconda dei casi, può essere effettuata pure comodamente online. E quindi senza che sia necessario recarsi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Così come ci sono, pur tuttavia, dei casi in corrispondenza dei quali la correzione online non è possibile. Vediamo allora come procedere caso per caso al fine di correggere i dati catastali di un immobile.

Come correggere i dati catastali di un immobile e quali canali si possono utilizzare per la correzione

Nel dettaglio, la correzione dei dati di un’immobile è un’operazione che porta ad aggiornare la banca dati del Catasto. Con la domanda di correzione che in linea generale si presenta presso gli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate. Ma in alcuni casi l’operazione è effettuabile pure tramite il servizio online ‘Contact center’ così come riporta il sito Internet istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

Quando i dati catastali di un immobile si possono correggere online

Nel dettaglio, per quel che riguarda i dati catastali, tramite il servizio online ‘Contact center’ dell’Agenzia delle Entrate è possibile correggere i seguenti errori: quelli sulla persona a cui è intestato l’immobile, quelli sui dati dell’immobile nonché quelle sulle segnalazioni di incoerenza. Nella fattispecie, la segnalazione di incoerenza per fabbricato rurale, e la segnalazione di incoerenza per fabbricato non dichiarato.

Quando invece i dati catastali di un immobile non si possono correggere online

Ci sono invece altri casi in corrispondenza dei quali i dati catastali non si possono correggere via web tramite il servizio online ‘Contact center’. E quindi in tal caso occorre necessariamente rivolgersi agli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate che sono competenti per territorio.

Questo accade, nella fattispecie, per le istanze di revisione della rendita catastale, per le richieste di informazioni generiche, come quelle relative ai procedimenti ed agli indirizzi, e per i reclami per disservizi da parte degli uffici.

E lo stesso dicasi, riporta altresì il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, per le richieste di assistenza nell’utilizzo delle procedure informatiche, per i solleciti per la trattazione di atti presentati e non ancora evasi, e per le richieste di informazione sullo stato di avanzamento delle pratiche eccetto, in ogni caso, quelle che sono pervenute allo stesso contact center.

Il modello unico di istanza per la correzione dei dati catastali si può scaricare online

Il modello unico di istanza per la correzione dei dati catastali, da compilare e da presentare proprio agli uffici provinciali del Fisco, si può visionare e si può scaricare, in formato PDF, dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. L’istanza si presenta in bollo con il tributo che, tra l’altro, si può versare pure tramite il modello F24 oppure con il pagamento a mezzo POS.

Categoria Catastale A: elenco completo tabella classi catastali A

Perché sono cosi importanti le categorie catastali? Il loro compito non si limita alla classificazione e indicizzazioni degli immobili previste dall’ordinamento italiano, ma sulla base di esse vengono determinate anche le imposte da pagare.

La categoria catastale è l’indice utilizzato da circa 70 anni in Italia per la determinazione della rendita catastale, ma anche l’assegnazione di una delle categorie e destinazione d’uso all’immobile stesso. L’elemento di maggiore peso sull’ammontare delle imposte da pagare (TASI e IMU) e su quelle eventuali di donazione, successione o di registro è la categoria catastale dell’immobile di appartenenza.

A ciascuna categoria catastale corrisponde anche un coefficiente e un moltiplicatore maggiore che rende l’immobili di appartenenza più costoso.

Classificazioni immobili per categorie catastali

La lista completa aggiornata in Italia comprende sei indici: A, B, C, D, E, F. Ma non dimentichiamo che a ciascuno di loro va indicata la tabella che mettere in relazione la categoria catastale con la destinazione d’uso, ma anche la descrizioni di ogni categoria catastale mette in risalto le differenza tra gli immobili.

In questo articolo citeremo tutte le classi catastali, soffermandoci, però, nello specifico solamente sulla categoria catastale A.

Categoria Catastale A

Questa categoria include le abitazioni di uso civile, uffici, castelli e palazzi, nonché alloggi tipici del luogo:

A/1 Abitazioni di tipo signorile
A/2 Abitazioni di tipo civile
A/3 Abitazioni di tipo economico
A/4 Abitazioni di tipo polare
A/5 Abitazioni di tipo ultra popolare
A/6 Abitazioni di tipo rurale
A/7 Villini
A/8 Ville
A/9 Palazzi di Pregio
A/10 Uffici
A/11 Abitazioni Tipici dei luoghi

Le abitazione di tipo signorile sono intese come le unità immobiliari facenti parte di fabbricati situati in contesti di pregio che presentano un livello di costruzione generale superiore a quello dei fabbricati residenziali. Solitamente la categoria catastale A/1 si trova in zone rinomate, dotate di un’esposizione eccezionale, con vani molto ampi e impianti all’avanguardia.

Alcune abitazioni A/1 rappresentano appartamenti ricavati da ville che si trovano in zone di pregio. Nei condomini o edifici con immobili in categoria A1 è ammessa la compresenza di categorie C/6, C/1, A/10 e D/5.

Le A/2 (abitazioni di tipi civili) sono costruite secondo gli standard medi di mercato, immobili in cui le rifiniture sono da considerarsi ottime.

Le abitazioni di tipo economico (A/3) rappresentano unità immobiliari situati in condomini “normali” dove gli impianti sono stati fatti a livello economico: di solito c’è un solo bano e i vani sono di medio bassa grandezza.

Le abitazioni di tipo popolare (A/4) sono rappresentati da unità immobiliari in cui i vani sono relativamente piccoli e gli impianti sono di modesta fattura (vecchie costruzione).

Le abitazioni ultrapopolari (A/5) sono realizzate con tecnica di costruzione modesta e dove le rifiniture sono basse. Addirittura, non dovrebbero avere bagno ad uso esclusivo. Questa categoria, tuttavia è stata ormai soppressa.

Le abitazioni di tipo rurale (A/6) sono collocate nei pressi dei terreni agricoli e adibite alla coltivazione e allevamento che aiutano l’attività contadina, ma non considerate vere e proprie abitazioni, per cui anch’essa una categoria catastale soppressa.

Si sale di livello con i villini (A/7), unità immobiliare che possono ancora essere divise in ulteriori, con caratteristiche tecnologiche e costruttive di tipo civile.

La categoria catastale A/8 è riservata alle ville con tanto di parco e giardino, situate in zone di pregio e con un livello alto di rifiniture.

La categoria A/9 è riconducile ai castelli, volumetria enorme, ripartizioni spazi e struttura uniche di questa categoria,

Gli uffici costituiscono la categoria catastale A/10, dove la costruzione e la suddivisione interna degli ambienti è tipica degli uffici che si prestazione a molteplici attività lavorative (laboratori analisi, scuole private, agenzie e similari.

Gli A/11 rappresentano i rifugi di montagna, come le baite di alta quota, baracche in zone terremotate, chalet eccetera.

Le altre tabelle catastali dalla B alla F

Categoria catastale B: immobili destinati ad alloggi collettivi

B/1 Collegi, educatori
B/2 Case di cura
B/3 Riformatori
B/4 Uffici Pubblici
B/5 Scuole e Laboratori Scientifici
B/6 Biblioteche, Musei
B/7 Cappelle, oratori
B/8 Magazzini Sotterranei

Categoria castatale C: edifici commerciali

C/1 Negozi e botteghe di qualunque genere e tipo
C/2 Magazzini – locali di deposito non per derrate alimentari e non sotterranei
C/3 Laboratori per le arti e i mestieri
C/4 Fabbricati per esercizio sportivo che non hanno fine di lucro
C/5 Stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro
C/6 Stalle, rimesse, scuderie, autorimesse senza fine di lucro
C/7 Tettoie chiuse e aperte

Categoria catastale D: grandi strutture produttive

D/1 Opifici
D/2 Alberghi e pensioni
D/3 Teatri
D/4 Ospedali
D/5 Istituti di credito
D/6 Fabbricati sportivi
D/7 Fabbricati per attività industriali
D/8 Fabbricati per attività speciali
D/9 Ponti
D/10 Fabbricati dedicati ad attività agricole

Categoria catastale E: fabbricati per esigenze speciali

E/1 Servizi per stazioni di trasporto
E/2 Ponti comunali
E/3 Fabbricati per esigenze pubbliche
E/4 Recinti chiusi per necessità speciali pubbliche
E/5 Fabbricati per fortificazioni
E/6 Semafori, Torri
E/7 Fabbricati per culto
E/8 Costruzioni o fabbricati nei cimiteri
E/9 Edifici con destinazioni speciali

Categoria catastale F: fabbricati in attesa di collocazione nella categoria definitiva.

F/1 Area Urbana
F/2 Unità collabenti
F/3 Fabbricati in fase di costruzione
F/4 Fabbricati non ancora definiti
F/5 Lastrico solare
F/6 Fabbricati in attesa di dichiarazione

Se esistono i presupposti, può essere chiesto anche un declassamento di categoria catastale, per pagare meno tasse, ma la pratica risulta spesso complessa.