Centri Commerciali: la battaglia delle piccole imprese

Avete presente la moda dello struscio per le vie del centro storico per regalarsi qualche ora di shopping o di distrazione dalle noie della routine casa-lavoro-casa? D’ora in poi con buona probabilità lo struscio è destinato a trasferirsi al coperto. Dove? Nei Centri Commerciali.

Vere e proprie eterotopie della società contemporanee, i giganti del commercio sono pronti a fagocitare anche le ultime ribelli boutique del centro. Causa l’aumento spropositato degli affitti, unito al calo drastico delle vendite per la particolare congiuntura storico-economica, il caro vecchio negozietto di fiducia è destinato a estinguersi. A meno che non voglia affittare una cella nel gigantesco alveare di un nuovo Centro Commerciale.

La denuncia di Federcontribuenti parla chiaro: nel 2011 oltre 10.000 imprese hanno abbandonato i piccoli negozi in città, e le quasi totalità rischiare di finire strozzate dalle grandi aziende proprietarie dei centri commerciali.

“Questi piccoli commercianti – sottolinea Federcontribuenti – spinti dal nuovo consumatore che ormai spende solo nei grandi parchi, decidono di migrare, ma a patto di ingaggi a costi elevati e contratti da ‘strozzo’ senza alcuna tutela”.

I costi da sostenere infatti per l’allocazione nei parchi commerciali e’ notevole: varia dalle 300 ai 650 euro a metro quadro. La tipologia contrattuale poi costringe le piccole imprese a restare per sempre ‘precarie‘ e senza possibilità di avere alcuna tutela secondo le norme precise previste dal codice civile.

Un esempio? Cento metri quadri di superficie in un Centro Commerciale costano al commerciante dai 36.000 euro l’anno a punte anche di 90.000 senza considerare le spese condominiali che vanno aggiunte e che incidono per un ulteriore 30%.

Già la prossima settimana sarà presentata dal Sen. Stefano Pedica una interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, perché, come sottolinea Carmelo Finocchiaro, Presidente di Federcontribuenti – venga avviata un’indagine che accerti l’esatta applicazione dei contratti e dei relativi comportamenti dei centri commerciali rispetto alle imprese allocate”.

Comune di Ferrara: contributi alla Sicurezza

di Alessia CASIRAGHI

Un nuovo bando per erogare contributi alla aziende situate nel centro storico di Ferrara che si impegnano ad acquistare attrezzature ad elevato contenuto tecnologico finalizzati alla sicurezza. La Camera di Commercio di Ferrara e il Comune di Ferrara si impegnano per prevenire i rischi derivanti da fenomeni criminosi.

Possono presentare la richiesta per ricevere il contributo le imprese con sede e/o unità operativa entro i confini del Centro storico di Ferrara che rientrano nelle seguenti categorie:
• le micro e piccole imprese esercenti attività commerciali di vendita al dettaglio, di vicinato, di medie strutture di vendita, attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ristorazione, attività artigianali di gastronomia, attività artigianali di servizio alla persona, attività di produzione e commercio di prodotti artigianali e agenzie di viaggio;
• le imprese in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 della Legge Regionale n. 5/2008 ed iscritte al relativo Albo istituito dal Comune di Ferrara con determinazione n. 97590 del 12 novembre 2008, ai sensi dell’articolo 3 delle Legge Regionale citata.

Le spese ammesse al contributo camerale dovranno essere sostenute tra l’1 dicembre 2011 e il 30 giugno 2012. Ma quali sono le attrezzature che rientrano nel finanziamento della Camera di Commercio di Ferrara?

attrezzature per video-sorveglianza, video–protezione con cassetta di registrazione e assimilabili
sistemi di allarme antirapina controllati con telecamere che interagiscono direttamente con i Centri di Controllo gestiti da Istituti di vigilanza privati;
impianti antitaccheggio;
impianti antintrusione, antifurto o comunque di allarme con sistemi di rilevamento satellitare collegati a Centri di Controllo gestiti da Istituti di vigilanza privati.
sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Le domande per accedere al contributo dovranno essere presentate dal 23 gennaio 2012 fino al 24 febbraio 2012, salva esaurimento anticipato delle risorse disponibili.

La richiesta di finanziamento dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, e inviata, con allegata la copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore, secondo due modalità:
via raccomandata A/R alla Camera di Commercio di Ferrara
– via telematica in formato PDF a protocollo@fe.legalmail.camcom.it