I 10 lavori più richiesti a marzo: imprese cercano 359mila lavoratori

Segnali di ripartenza nel mercato del lavoro per il mese di marzo 2022. Le imprese sono alle prese con 359 mila nuove assunzioni. Ma non mancano i profili che latitano delle giuste competenze: il 41% dei lavoratori ricercati dalle imprese andrà deserto a causa del disallineamento tra la domanda e l’offerta. È quanto emerge dall’indagine di Unioncamere – Anpal, Sistema Informativo Excelsior per il mese in corso. Dall’indagine si ricavano anche quali sono i 10 lavori più richiesti dalle imprese.

Offerte di lavoro marzo 2022, come andrà la richiesta di lavoratori da parte delle imprese?

Segnali di ripresa nel mercato del lavoro per marzo 2022. Secondo l’indagine di Unioncamere e Anpal, in questo mese la crescita delle assunzioni previste dalle aziende sarà di 359 mila lavoratori. Si tratta del 13% fabbisogno lavorativo in più rispetto al mese di febbraio (41 mila posti di lavoro in più). Ma sono alti anche i numeri dei posti di lavoro che andranno deserti per mancanza di candidati ideali. Il 41,1% delle nuove assunzioni non avverrà perché le imprese non riusciranno a reperire le competenze richieste.

Lavoratori in entrata nel mondo del lavoro, quali categorie andranno meglio a marzo 2022?

Dei 359 mila posti di lavoro richiesti dalle imprese nel mese di marzo 2022, le maggiori offerte di lavoro si concentrano tra le categorie di impiegati, di professionisti nei settori commerciali e dei servizi con 115.660 nuove assunzioni. A seguire, le imprese cercheranno operai specializzati e conduttori di impianti di macchine e di impianti (per 111.610 posti) e dirigenti, professionisti ad alta specializzazione e tecnici (75.020 le figure richieste). A chiudere le professioni non qualificate (servizi di pulizia e consegna merci) per 56.710 posti.

Quali sono i settori dove ci sono maggiori opportunità di lavoro a marzo 2022?

Tra i settori dove vi è la maggiore richiesta di lavoratori e il maggior numero previsto di assunzioni, primeggia l’area della produzione di beni e di erogazione dei servizi con 162.300 richieste di lavoratori da parte delle imprese. A seguire le aree commerciali e delle vendite con 62.850 offerte di lavoro; le aree tecniche e della progettazione con 54.660 opportunità di impiego; le aree della logistica con 45.280 offerte di lavoro; l’area amministrativa, finanziaria, di controllo di gestione e legale con 17.500 offerte di lavoro. Infine, le aree di direzione e dei servizi generali richiederanno 16.420 nuove assunzioni.

Quali sono i 10 lavori più richiesti dalle imprese a marzo 2022?

Più nel dettaglio, la ricerca stima anche quali sono le figure professionali più richieste sul mercato del lavoro. Ecco quali sono i 10 lavori con più possibilità di assunzione a marzo 2022:

  • cuochi, camerieri e altre professioni nei servizi turistici con 43.550 assunzioni previste;
  • personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone con 30.070 offerte di lavoro;
  • operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici con 27.730 nuove offerte di lavoro previste;
  • operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche con 20.930 nuove opportunità di impiego;
  • commessi e altro personale qualificato nei negozi e negli esercizi all’ingrosso con 19.670 nuove assunzioni previste;
  • tecnici nel campo dell’informatica, dell’ingegneria e della produzione con 19.590 nuove opportunità di lavoro;
  • conduttori di mezzi di trasporto con 19.500 offerte di lavoro;
  • personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali con 16.620 nuove opportunità di lavoro;
  • tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale con 15.260 nuove offerte di lavoro;
  • personale non qualificato nella logistica, corrieri e facchini con 14.660 nuove assunzioni previste.

Altre figure professionali ricercate dalle imprese e offerte di lavoro di marzo 2022

Oltre alle 10 figure professionali maggiormente richieste dalle imprese per il mese di marzo 2022, altre occasioni di lavoro sono presenti tra:

  • gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori con 13.540 nuove offerte di lavoro;
  • addetti all’accoglienza, alle informazioni e all’assistenza dei clienti con 9.900 nuove assunzioni previste;
  • gli operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari con 9.360 nuove offerte di lavoro;
  • i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione con 8.890 nuove opportunità di lavoro;
  • tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione con 8.380 nuovi lavoratori richiesti;
  • i conduttori di macchinari mobili con 8.160 nuove offerte di lavoro;
  • gli operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare con 6.600 nuovi lavoratori;
  • i commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione con 6.050 nuove assunzioni previste;
  • il personale non qualificato nelle attività industriali e figure assimilate con 5.940 nuove opportunità di lavoro;
  • gli operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature con 5.530 nuove offerte disponibili;
  • i progettisti, ingegneri e professioni assimilate con 5.340 nuove figure da assumere.

Offerte di lavoro, quali sono le figure più difficili da reperire a marzo 2022?

Poco più del 41% delle offerte di lavoro provenienti dalle imprese andrà deserta. Ciò significa che le imprese non riusciranno a reperire candidati con le competenze richieste. Sarà così per i tecnici della gestione dei processi produttivi dei beni e dei servizi per i quali il 67,2% dei posti di lavoro rimarrà vacante. A seguire gli artigiani e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con il 67,1% dei posti vacanti; i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica per i quali il 65,8% delle offerte di lavoro non troverà il candidato ideale; i tecnici informatici, i telematici e i tecnici delle telecomunicazione (61,1% dei profili introvabili); i meccanici artigianali, i montatori, i riparatori e i manutentori di macchine fisse e mobili (il 61% delle offerte di lavoro non troverà il profilo ideale).

Offerte di lavoro marzo 2022, i settori produttivi nei quali ci saranno più assunzioni

Più nello specifico, i settori che hanno programmato il maggior numero di assunzioni a marzo 2022 risultano:

  • l’industria, con 112 mila nuove assunzioni a marzo, in crescita del 2,2% rispetto a febbraio 2022. Tra le industrie si menzionano quelle della meccatronica con 20 mila nuove assunzioni nel mese; quelle metallurgiche e dei prodotto in metallo (18 mila assunzioni previste); quelle alimentari, delle bevande e dei tabacchi (9 mila nuove assunzioni);
  • il manifatturiero con 75 mila nuove assunzioni a marzo, il 2,3% in più rispetto a febbraio 2022 e il 5,9% in più rispetto al 2021;
  • le imprese di costruzioni avranno bisogno di assumere 37 mila nuove figure, in aumento dell’1,9% rispetto a febbraio 2022 ma in flessine del -4,6% rispetto al 2021.

Assunzioni nel settore dei servizi, dove ci sono maggiori opportunità di lavoro?

Il settore dei servizi avrà bisogno di 246 mila nuove assunzioni. Le offerte di lavoro crescono del 18,8% rispetto al mese scorso e di ben il 35,5% rispetto allo scorso anno. Maggiori opportunità di lavoro saranno presenti nei servizi di alloggio, di ristorazione e nei servizi turistici con circa 64 mila nuove assunzione nel mese. A seguire il settore del commercio con circa 44 mila nuove assunzioni e i servizi alla persona con 40 mila nuove offerte di lavoro.

Quali tipologie di contratto offrono le imprese per le assunzioni?

Nella maggior parte dei casi, le assunzioni delle imprese nel mese di marzo avverranno mediante contratto di lavoro a termine. Per questa tipologia le assunzioni saranno 184 mila, oltre la metà rispetto alle 359 mila nuove assunzioni previste dalle imprese. A seguire i contratti a tempo indeterminato (78 mila) e quelli in somministrazioni (circa 41 mila). A chiudere, gli apprendisti che verranno assunti saranno circa 16 mila.

I 10 lavori più richiesti fino a marzo 2022: mancano soprattutto operai

Mercato del lavoro in fermento nel primo trimestre del 2022, complice anche la fase di ripresa dall’emergenza Covid-19. Da gennaio a marzo le imprese faranno richiesta di oltre 1.158.000 profili, un numero che può essere riassunto nel dato secondo il quale sei imprese su 10 sono pronte ad assumere. Ma mancano alcune figure, come quelle degli operai e degli ingegneri. Imprese digitali e delle costruzioni guidano la ripresa del mercato del lavoro andando oltre il periodo Covid: +1,9% delle nuove opportunità di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2019. Ecco quali sono le professioni maggiormente richieste dalle imprese nei primi tre mesi dell’anno analizzando i dati di Unioncamere-Anpal, Sistema Informativo Excelsior.

Offerte di lavoro, quali sono i settori che assumono di più?

Nel primo trimestre del 2022 le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi si confermano il settore dove si assume di più. All’inizio del 2022 le imprese operanti in questo settore prevedono 259.240 nuove assunzioni. A seguire sono ricercati gli operai specializzati (203.590 assunzioni previste nei primi tre mesi del 2022); le professioni tecniche (186.700 nuove assunzioni); i conduttori di impianti e gli operai di macchinari fissi e mobili (175.570 nuove assunzioni); le professioni non qualificate per i servizi di pulizia o di spostamento e di consegna delle merci (156.640 assunzioni); gli impiegati nelle varie mansioni (96.560 nuove assunzioni); le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (77.350 nuove assunzioni); infine i dirigenti, richiesti per 2.510 posti da coprire.

Offerte di lavoro, in quali settori si fa più fatica a trovare nuove opportunità?

Dall’analisi dei dati della ricerca di Unioncamere e Anpal, emerge che l’apporto del settore delle costruzioni, spinto dal superbonus 110% e dai vari bonus edilizi, è quello che maggiormente necessita di nuove assunzioni con circa 424 mila unità ricercate. Allo stesso modo, anche i settori della metallurgia, della meccanica e dell’elettronica, coinvolti nella trasformazione digitale delle imprese, fanno registrare numeri di crescita delle assunzioni programmate. In sofferenza, invece, i settori del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature, dove le opportunità di lavoro non hanno raggiunto i numeri del pre-Covid.

Quali sono i 10 lavori più ricercati dalle imprese fino a marzo 2022?

Entrando nel dettaglio delle professioni, nei primi tre mesi del 2022 ecco quali sono i 10 lavori più ricercati dalle imprese:

  • gli addetti alle attività di ristorazione con 111.300 nuove assunzioni;
  • addetti alle vendite con 87.690 nuove offerte di lavoro;
  • il personale non qualificato nei servizi di pulizia con 78.730 nuove opportunità di lavoro;
  • i conduttori di veicoli a motore con 70.470 nuove assunzioni;
  • gli artigiani e gli operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento delle strutture edili con 54.660 nuove opportunità di impiego;
  • il personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna delle merci con 47.850 nuove offerte di lavoro;
  • i tecnici dei rapporti con i mercati con 42.010 nuove opportunità di lavoro;
  • i meccanici artigianali, i montatori, i riparatori e i manutentori di macchine fisse e mobili con 30.830 assunzioni;
  • i tecnici della salute con 30.050 nuove opportunità di assunzione;
  • gli artigiani e gli operai specializzati addetti alle rifiniture nelle costruzioni con 29.900 nuove offerte di lavoro dalle imprese.

Offerte di lavoro, quali sono le altre più ricercate dalle imprese entro marzo 2022?

Tra le altre professioni e mansioni più ricercate dalle imprese all’inizio del 2022 troviamo:

  • gli impiegati addetti ad accogliere e a fornire informazioni alla clientela con 23.800 nuove opportunità di assunzione;
  • i conduttori di macchine per il movimento della terra, per il sollevamento e per il maneggio dei materiali con 23.660 nuove offerte di lavoro;
  • i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni con 23.490 nuove assunzioni;
  • le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali con 23.410 nuove offerte di lavoro;
  • i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e professioni simili con 20.190 nuove assunzioni;
  • gli artigiani e gli operai specializzati di installazione e manutenzione delle attrezzature elettriche ed elettroniche con 16.290 nuove offerte di lavoro;
  • gli operai addetti all’assemblaggio dei prodotti industriali con 16.130 nuove opportunità di lavoro;
  • i tecnici in campo ingegneristico con 15.860 nuove offerte di lavoro;
  • i tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive con 15.400 nuove offerte di lavoro;
  • gli ingegneri e le professioni assimiliate con 15.280 nuove opportunità di impiego;
  • le professioni qualificate nei servizi personali e mansioni assimilate con 14.660 nuove offerte di lavoro.

Offerte di lavoro, dove le imprese hanno più difficoltà a trovare i profili ricercati?

Spesso i settore dove c’è il maggior numero di offerte di lavoro e le possibilità di assunzioni, sono anche quelli dove le imprese faticano a trovare i profili ideali. È il caso delle costruzioni, dove per alcune mansioni, come quella degli artigiani e degli operai specializzati addetti alle rifiniture, il 62,3% dei posti potrebbe rimanere vacante per la mancanza di candidati. Percentuali più alte di posti di lavoro con difficoltà a reperire candidati si riscontrano nelle professioni tecniche informatiche e delle telecomunicazioni con il 68,1% delle opportunità di lavoro destinate ad andare vacanti. A seguire gli attrezzisti, gli operai e gli artigiani del trattamento del legno e delle professioni assimilate con il 67,9% di difficoltà a reperire figure ideali rispetto ai posti di lavoro messi a disposizione e i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e le professioni assimilate con il 62,4% di difficoltà.

Offerte di lavoro, dove ci sono maggiori opportunità di essere assunti?

Tra le regioni con il maggior numero di offerte di lavoro nei vari settori nei primi tre mesi del 2022 ritroviamo:

  • la Lombardia con 255.340 nuove offerte di lavoro;
  • il Veneto con 123.000 nuovi posti di lavoro;
  • il Lazio con 112.290 opportunità di lavoro;
  • l’Emilia Romagna con 111.090 nuove offerte di lavoro;
  • la Campania con 85.950 nuove opportunità di lavoro;
  • il Piemonte con 81.630 nuove offerte di lavoro;
  • la Toscana con 76.060 posti di lavoro.

In generale, il Nord Ovest dell’Italia ha la maggiore distribuzione dei posti di lavoro con 368.010 nuovi posti entro marzo 2022; a seguire il Nord Est con 288.450 nuovi posti; il Sud e le isole con 270.980 offerte di lavoro e il Centro con 230.710 nuove opportunità di impiego.

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