Al via Cersaie 2014 a Bologna

Ha preso il via ieri la trentaduesima edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno con il convegno inaugurale Made in Italy tra riforme, innovazione e competizione globale che ha ospitato il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli.

“Il trend di quest’anno – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli all’inaugurazione – è molto positivo e Cersaie con 941 espositori, dei quali 337 stranieri, provenienti da 38 paesi, si afferma come ottimo strumento di politica industriale e consacra il Salone quale appuntamento di riferimento mondiale per il settore della ceramica e per il mondo di architetti, designer, aziende e posatori. Nonostante questo non dobbiamo nascondere i problemi del nostro settore e dobbiamo sfruttare la speranza di cambiamento che sta contraddistinguendo questa nuova fase politica ed istituzionale senza gelosie o paure per chi debba raggiungere per primo i risultati”.

JM

Ai BRICST piace la ceramica italiana

In tempi di crisi, rivolgersi ai mercati esteri può essere la giusta soluzione. Non fa eccezione la ceramica italiana, che ha registrato vendite in grande crescita in India e Brasile.

Per monitorare l’andamento di questi due mercati, Confindustria Ceramica ha organizzato un meeting a Sassuolo, avvenuto il 24 luglio, durante il quale sono state presentate due indagini conoscitive e di marketing, commissionate per l’India allo Studio Octagona e per il Brasile allo Studio Roncucci & Partners.

Si tratta di due ricerche finanziate da Cersaie Business, una convenzione stipulata dall’Associazione con la Regione Emilia-Romagna e mirano a valutare nuove possibilità di sbocchi commerciali e modalità operative per le aziende ceramiche su questi importanti mercati in fase di grande sviluppo economico.
Anche se, in realtà, gli osservati speciali sono tutti i paesi BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e Turchia), come ha sottolineato Ruben Sacerdoti, Responsabile del Servizio Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese della Regione Emilia-Romagna, partner dell’iniziativa.

A presentare la ricerca riguardante l’India è stato Enrico Perego di Octagona, il quale ha illustrato la struttura del mercato edilizio indiano, soffermandosi poi sui principali produttori ceramici locali. Altri aspetti esaminati dall’indagine sono stati i principali distributori nell’industria indiana della ceramica, i cluster produttivi, le fasce di prezzo, i principali importatori e fiere di settore.

La seconda parte della ricerca, relativa al Brasile, è stata illustrata da Andrea Ligabue, Consigliere dell’Associazione, il quale ha spiegato come, nel giro di soli sei anni, la produzione brasiliana sia arrivata, partendo da 594 milioni di mq, a ben 844 milioni. Le esportazioni di ceramica italiana erano pari a 1 milione di dollari nel 2006 e sono diventate 4 milioni di dollari nel 2011. La quota degli italiani sull’import totale era dello 0,6% nel 2006 ed è arrivata all’1,7% nel 2011.

Giovanni Roncucci, infine, della Roncucci & Partners ha illustrato le evidenze della ricerca effettuata sul mercato brasiliano, nella quale ampio risalto viene dato al mercato delle piastrelle di ceramica, sia del punto di vista dei consumi che delle strategie di marketing.
Nell’indagine si illustrano le strategie di penetrazione nel mercato brasiliano e la potenziale evoluzione del consumo di ceramica nel paese sudamericano.

Vera MORETTI