Allarme Cgil: “150mila precari rischiano il posto”

È allarme rosso tra i precari nella pubblica amministrazione: dalla fine dell’anno sono a rischio rinnovo circa 150.000 persone. Ad affermarlo all’Agi il coordinatore del Dipartimento del pubblico impiego della Cgil, Michele Gentile: «sono lavoratori che si occupano di servizi essenziali e se non verranno rinnovati scoppierà un doppio problema sociale, per il loro futuro ma anche per i cittadini. I precari della pubblica amministrazione, in particolare i tempi determinati e co.co.co, garantiscono lavori stabili senza i quali le amministrazioni pubbliche non andrebbero avanti. Dunque di fatto sono tempi indeterminati senza diritti. Lavoratori precari per servizi duraturi ed questa è la peculiarità del sistema pubblico rispetto a quello privato. Di qui la necessità di mantenere il rapporto di lavoro anche oltre la scadenza ma nello stesso tempo occorre, come fece Prodi nel 2006-2007, individuare percorsi rispettosi dei principi costituzionali che però rendano duraturo questo rapporto di lavoro».

Detassazione sugli straordinari: anche Nuoro e Viterbo aderiscono

Confcommercio Imprese per l’Italia Nuoro Ogliastra e Ascom Viterbo hanno firmato con il sindacato Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs l’accordo locale per detassare del 10% le ore di lavoro straordinarie dei settori terziario, commercio, turismo e servizi.Incrementando la produzione, le imprese saranno così maggiormente tutelate, garantendo anche più qualità, redditività e innovazione. I soldi risparmiati potranno infatti essere investiti per aumentare la competitività.

Grazie a questo accordo i lavoratori potranno usufruire di un trattamento fiscale migliorativo rispetto alla normale aliquota Irpef proporzionale prevista per i redditi di lavoro dipendente e senza alcun costo per le imprese. L’accordo si intende valido fino a fine 2011, ma ci sono speranze che la sua validità venga prorogata per il bene delle piccole e medie imprese coinvolte nei settori citati.