Ad Exor il 46,6% dei diritti di voto di Fiat

Borsa Italiana ha appena annunciato importanti cambiamenti relativi al capitale sociale di Fiat Chrysler Automobiles.

E’ stato deciso, infatti, che esso sarà composto da oltre 1,2 miliardi di azioni ordinarie e da 408,95 milioni di azioni a voto speciale.

Questi titoli incorporano un diritto di voto addizionale e sono state assegnate a chi ne ha fatto richiesta dopo l’approvazione della fusione di Fiat in Fiat Chrysler.

Ma non è tutto, poiché Exor, azionista di riferimento, pare abbia fatto richiesta per i titoli a disposizione e potrà contare, per quanto riguarda i diritti di voto, su una percentuale del 46,6%, rispetto a una quota del 30% del capitale.

Vera MORETTI

Siglata partnership tra Fiat ed Expo 2015

E’ stato siglato a Torino un importante accordo che sancisce una partnership tra Fiat ed Expo Milano 2015.
Presenti alla firma erano John Elkann, Sergio Marchionne e Giuseppe Sala, amministratore delegato della prossima esposizione universale, a dimostrazione che l‘intesa coinvolgerà entrambi i rami da cui il gruppo italiano è composto, ovvero Fiat, di cui Elkann è presidente e Marchionne amministratore delegato, e Fiat Industrial, di cui è presidente il manager italo canadese.

L’impegno di Fiat è quello di mettere a disposizione, da ora fino alla fine della manifestazione, una flotta di vetture a basso impatto ambientale da utilizzare per gli spostamenti all’interno dell’area espositiva o come vetture di cortesia per le numerose delegazioni che confluiranno a Milano in quel periodo.
I primi modelli ad arrivare saranno le nuovissime 500L bi-fuel a benzina e metano, ma la flotta sarà successivamente integrata con altri modelli di segmenti superiori scelti tra le novità in arrivo entro il 2015.

In cambio di questa fornitura, Fiat potrà usare il logo di Expo 2015 sulla comunicazione di tutti i marchi automobilistici, oltre ad ambientare a Milano e negli spazi espositivi previsti per Expo eventi e lancio dei nuovi modelli.
Nell’ambito della manifestazione, inoltre, alcuni pezzi storici targati Alfa Romeo verranno esposti in modo da poter essere ammirati dai tanti visitatori che interverranno agli eventi.

Per quanto riguarda Fiat Industrial, la divisione che comprende le macchine movimento terra, è stato deciso che il brand agricolo del gruppo Case New Holland illustrerà, su uno spazio espositivo di 1.600 mq, la propria visione di azienda agricola sostenibile oggi e nel futuro, in una sorta di percorso guidato alla scoperta dell’impiego razionale e sostenibile delle risorse naturali.
Non è escluso che, con accordi successivi, verranno coinvolti anche i veicoli industriali Iveco.

Vera MORETTI

Il mercato delle auto continua a scendere

La crisi che quest’anno ha severamente colpito il mercato delle automobili non si arresta e il numero delle immatricolazioni è sempre più esiguo.

I dati resi noti dalla Motorizzazione, infatti, mettono in evidenza un agosto nero per quanto riguarda le auto nuove: solo 56.447, che segnano un pesante -20,23% rispetto allo stesso mese del 2011.
E il calo non risparmia neppure i trasferimenti di proprietà di auto usate, scese il mese scorso a 232.980, il 9,38% in meno rispetto a un anno fa.

Il 2012 non era iniziato bene e l’indice negativo viene quindi confermato da questi nuovi, tristi numeri, che, sommati a quelli dei mesi precedenti, assestano a -19,86%, pari a 981.030 auto vendute da gennaio ad oggi, la percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando eravamo già a 1.224.096 vetture immatricolate.

Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2012 sono stati registrati 2.710.168 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -10,90 % rispetto a gennaio-agosto 2011, durante il quale ne furono registrati 3.041.823.
Per il mese di agosto, questo calo fa scendere su un volume globale delle vendite pari a 289.427 unità il peso delle auto nuove al 19,50% contro l’80,50% di auto usate.

Per quanto riguarda i marchi, la situazione è piuttosto generalizzata, con l’eccezione di Hyundai, ora a -0,28% dopo mesi di rialzi a due cifre, e Kia, che invece si fa notare con un rialzo record del 77,67 % a 1464 immatricolazioni. Questi dati la mettono accanto a Land Rover, a +63,58%.

Male, invece, Fiat, che ha rilevato un calo su tutti i marchi, a cominciare dal 31,63% di Lancia, che scende a 2.613 auto vendute, passando per il -25,06% di Chrysler/Jeep/Dodge (e 293 auto vendute) e il -20,49% di Alfa Romeo (1618 immatricolazioni).

In totale il gruppo Fiat in agosto ha immatricolato 16.700 vetture, con un calo del 20,53%, ottenendo una quota del 29,6 per cento, sostanzialmente stabile rispetto a un anno fa. Nei primi otto mesi del 2012 le registrazioni del gruppo Fiat sono oltre 290 mila per una quota del 29,6 per cento, anche in questo caso pressoché identica a un anno fa.

Non sorridono neppure gli altri generalisti europei, come Citroen (-43,38%), Renault (-37,54%) e Ford (-35,47% ) così come i marchi premium, anche loro con cifre modeste, a cominciare dal -17,17% di Audi, fino al -23,93% di Bmw e -14,54% di Mercedes.

Volkswagen, pur mantenendo la seconda posizione come marchio più venduto, rallenta e si trova ora a -11,089% a 5084 unità e Mini, che sembrava una certezza almeno tra i guidatori di “nicchia”, perde il 36,54%.

Fra i giapponesi, giù Toyota (-17,59%), Mazda (-11,26%), Suzuki (-21,64%), Nissan (-12,04%) e Mitsubishi (-45,13%) mentre segnano leggeri rialzi Honda (+2,15% dopo mesi di cali a due cifre) e Subaru (+3,29%).

Da notare, infine, la scomparsa pressoché totale del piccolo costruttore molisano Dr che scende a sole 27 unità immatricolate (-81,38%).

Vera MORETTI

Chevrolet e Fiat forse insieme per il mercato Usa

Possibile partnership tra Fiat e Chevrolet, che potrebbe ricorrere alla casa automobilistica torinese per un’operazione di rebadging del fortunato Doblò, così come fa Opel in Europa con il Combo.

Non si tratta di una soluzione nuova, soprattutto per quanto riguarda il settore dei van. Un esempio è il Transit Connect di Ford, che è stato assemblato in Turchia e ha venduto 25.287 unità vendute a ottobre, con una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Ma anche Nissan inizierà, con l’anno nuovo, la vendita negli Usa del NV200, il furgone compatto già in commercio al di fuori degli States.
Il gruppo Chrysler lancerà invece un veicolo commerciale a marchio Ram derivante dal Fiat Doblò e costruito anch’esso in Turchia.

Gli Stati Uniti, dove finora i van non hanno avuto un seguito assiduo, sono considerati un mercato in espansione, tanto che si pensa al 2012 come all’anno della svolta. Le case produttrici puntano specialmente alla possibilità di risparmiare carburante e di ridurre i costi di gestione.

In tutto questo, Chevrolet ha mandato fuori produzione il suo HHR e cerca urgentemente un sostituto. E visto che in Europa la Opel, marchio di GM nel vecchio continente, sta vendendo il Combo di derivazione Doblò, è possibile che questo van compatto sbarchi negli Usa con il marchio Chevrolet. Le versioni potrebbero essere due: quella a 5 posti e quella a 7, e 6 diverse motorizzazioni.

Nulla finora è ufficiale, ma sembra che i contatti tra Fiat e Chevrolet si siano già avviati. Tutto sta ai vertici dei due costruttori, se non riterranno rischioso mettere in commercio, dopo quello a marchio Ram, un altro modello simile, questa volta targato Chevrolet.

Vera Moretti