Finartcna per le imprese toscane

Per contrastare la crisi, e poter tornare ad essere competitive, le imprese hanno bisogno di credito, che permetta loro di investire in innovazione e tecnologia.

Le imprese toscane hanno potuto beneficiare, tra gennaio ed aprile, di una concessione di crediti per 33 milioni di euro, con l’intermediazione di Finartcna, la società di Cna Toscana nata nel febbraio 2013.

Hanno potuto approfittare di questa importante occasione ben 680 piccole imprese e dall’inizio dell’anno fino al 7 maggio, sono state effettuare ben 711 operazioni per un totale di oltre 34 mln di euro: quasi 300 operazioni tramite Artigiancredito Toscano, circa 80 attraverso Fidi Toscana, e 165 di sola consulenza finanziaria.

Obiettivi di Finartcna è stato quello di porsi come interfaccio tra le imprese artigiane e il mondo del credito, offrendo consulenza finanziaria alle aziende e supportarle nel loro percorso di miglioramento.
Ovviamente, cruciale è stato il suo ruolo di assistenza in caso di accesso al credito, attraverso soluzioni su misura per le esigenze dell’impresa.

Vera MORETTI

Al via Scenari di Innovazione 2011/2012

Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, in collaborazione con CNA Toscana, Confartigianato Imprese Toscana e con le stesse Associazioni di Categoria provinciali, realizzerà la 8° edizione di SCENARI DI INNOVAZIONE 2011/2012, un concorso di idee per l’innovazione di prodotto e sua comunicazione, orientato alle produzioni artigianali e la piccola e media impresa toscana e rivolto alle scuole e gli Istituti ed università italiane e straniere (da quest’anno) ad orientamento artistico e progettuale.

Il progetto riparte su iniziativa di Regione Toscana, confermandosi come un’occasione importante per favorire, da un lato, un legame sempre più stretto tra il mondo della produzione e le sorgenti culturali del territorio – istituti d’arte, licei artistici, università e dall’altro, come strumento per stimolare e promuovere concretamente l’innovazione di prodotto presso le produzioni locali.

Il tema scelto per questa edizione è la Natura Domestica, con l’intento di dare risposte a quelle che sono le necessità sociali e antropologiche di ritrovare e costruire nell’abitare domestico prospettive di vita più a misura d’uomo, armoniche con il mondo naturale. Tali necessità sottendono a dei mutamenti radicali ed evolutivi delle nostre società, non ancora pronte perchè impostate su modelli di sviluppo obsoleto e non più adeguato alle necessità umane. E Artex, certo non dimentica, di dover operare in un mercato in continuo cambiamento, per questo pone attenzione, sia sulle traformazioni dei mercati che su quelli della società stessa. In questa logica, Scenari d’Innovazione, richiede a docenti e studenti di interpretare tali esigenze.

In questo scenario 13 aziende della piccola e media impresa si confrontano con 30 tra licei e università italiane e straniere, su loro orientamenti produttivi, filosofie aziendali, indirizzi specifici progettuali in linea con il tema generale del concorso, per la realizzazione di prodotti o collezioni per i seguenti settori produttivi:

– Elettronica

– Ceramica per tavola e cucina

– Complementi di arredo in metallo e affini legno e altri materiali

– Imbottiti

– Tessitura e Tessuti in panno del Casentino

– Abbigliamento e accessori moda

– Gioielli

– Intaglio del legno

– Materiali lapidei

Un aspetto da evidenziare, del concorso Scenari di Innovazione, riguarda la partecipazione attiva da parte delle aziende, in particolare nel corso del progetto si va ad attivare un rapporto di scambio e collaborazione tra il mondo della produzione e quello della formazione. L’obiettivo principale è condividere saperi e strategie di sviluppo per l’innovazione utili per entrambi i settori. È così che si crea un laboratorio allargato in cui i soggetti coinvolti forniscono il proprio contributo con energia e passione; in particolare, gli imprenditori accolgono studenti e docenti.

Dalla Toscana nuova legge sull’imprenditoria femminile

L’imprenditoria femminile della regione Toscana potrebbe essere favorita dalla riduzione dell’Irap. Ciò, infatti, potrebbe agevolare la crescita di nuove imprese in rosa, come ha annunciato anche Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, durante il convegno interregionale promosso da Cna Toscana sul tema dell’imprenditoria femminile.

Nella proposta di legge sulla competitività che stiamo per portare in giunta c’è anche la previsione della possibilità di utilizzo della leva fiscale per sostenere le nuove imprese virtuose. Una possibilità che potrebbe essere estesa anche alle aziende, di nuova costituzione e create da donne“.

Si tratterebbe di una decisione cruciale, dal momento che è ormai ovvio come, senza l’apporto delle donne alla vita economica e produttiva, non ci sia possibilità di uscire dalla crisi. Poiché, quindi, le imprese al femminile danno vitalità ad un mercato interno altrimenti statico, la Regione ha varato la nuova legge per l’imprenditoria femminile e giovanile, che presto diventerà operativa. Questa legge estende i benefici previsti da quella “vecchia” sull’imprenditoria femminile anche alle donne senza limite di età e ai lavoratori in cassa integrazione o mobilità.

Gli incentivi previsti saranno tradotti in contributi per l’abbassamento di interessi sui finanziamenti e prestazioni di garanzie, per agevolare soprattutto le imprese innovative.

Vera Moretti