Calderone: siamo meno preoccupati di prima

“Ci sentiamo meno preoccupati di prima, perché abbiamo avuto modo di iniziare un percorso di attuazione della riforma, da cui dovranno partire tutti gli altri interventi”. Così Marina Calderone, presidente del Cno dei consulenti del lavoro e del Comitato unitario delle professioni, si è espressa a proposito del consiglio dei ministri che si terrà domani sul tema delle liberalizzazioni.

Calderone è intervenuta questa mattina al VideoForum 2012 su ‘Fisco, lavoro e previdenza. Tutte le novità. Tutte le risposte’, organizzato da ItaliaOggi e Ipsoa, Gruppo Wolters Kluwer, in collaborazione con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec) e con il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. All’iniziativa è intervenuto anche Claudio Siciliotti, presidente Cndcec.

La presidente Calderone ha aperto il forum con un intervento sulla lotta all’evasione fiscale e sulle varie manovre finanziarie, affermando come ci sia ” preoccupazione per tutte le manovre che abbiamo visto da luglio: comportano un grosso esborso di denaro e sacrifici, oneri per le banche e per i cittadini”.
“Il nostro contributo alla lotta all’evasione fiscale -ha continuato Calderone- ha cambiato anche il modo di lavorare; e oggi abbiamo necessità di parlare di crescita”. Tornando a parlare di riforma degli ordinamenti professionali, la presidente Calderone ha sottolineato che “le professioni attueranno la riforma con responsabilità, parlando di tirocinio e di norme, come quella sulle società tra professionisti, per cui ci è stato garantito un tavolo di confronto”.
“Come presupposto, c’è il fatto che -ha concluso Calderone- i presidenti degli ordini e gli iscritti alle varie categorie sono uomini e donne delle istituzioni, e hanno un forte senso di appartenenza al paese e di responsabilità”.

Fonte: adnkronos.com

Ecco le istruzioni operative per i certificati online

Sul tema delle consultazione on line dei certificati medici si è creato un ampio dibattito tra i consulenti del lavoro, basato anche sulle diverse necessità aziendali e operative.

Commenta il Cno sul documento Inps: “ Con la circolare n. 117/2011 l’Inps ha diramato le istruzioni operative comprese quelle relative alla gestione da parte degli intermediari telematici“. Aggiunge Vincenzo Silvestri, vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Ordine con delega ai rapporti previdenziali, “Se tutto ciò troverà concreta attuazione si rafforzerà il principio che ad avere accesso al sistema saranno solo gli intermediari qualificati ed autorizzati previa delega esplicita. Si amplia sempre di più il solco che ci separa dagli abusivi”.

Ricordano poi i consulenti “Dal periodo di paga in corso sarà possibile accedere ai documenti sanitari, rilasciati ai lavoratori ammalati, per il tramite dell’apposito applicativo sul sito dell’istituto ‘consultazione attestati di malattia’. Il tutto, ovviamente, se è stata presentata all’Inps l’esplicita delega di cui alla circolare dell’Istituto n. 28/2011“.

Oltre a : pin azienda, Contact center, codice fiscale e numero di protocollo certificato di malattia del lavoratore, chiariscono i consulenti “esclusivamente gli intermediari abilitati che abbiano inviato la delega esplicita saranno abilitati nelle prossime settimane a queste due ulteriori funzioni: consultazione presso l’applicativo gestione attestati del sito dell’Inps di tutti i certificati relativi esclusivamente alle aziende che sono già in delega al singolo consulente del lavoro; abilitazione della Pec del consulente del lavoro per la ricezione degli stessi certificati in formato txt e xlm, per la gestione automatizzata delle pratiche di malattia sui cedolini“.

I due sistemi (consultazione e Pec) “non sono alternativi ma si possono cumulare”, si tiene a specificare.

Per quanto attiene ai rapporti di lavoro appena instaurati, “la procedura Inps non avendo ancora alcun Uniemens relativo al lavoratore neo assunto non potrebbe abbinare l’eventuale certificato medico. La problematica è in via di definizione “.

Il termine ultimo entro cui tutti gli intermediari abilitati dovranno consegnare le deleghe esplicite all’Inps scadrà il 31 ottobre.

Marco Poggi

Consulenti del lavoro propongono modifiche al Durc

I Consulenti del lavoro chiedono alle istituzioni che vengano apportate alcune modifiche all’attuale quadro normativo “complesso e a volte contraddittorio” in materia di Durc. I Consulenti hanno inviato una lettera al Ministero del lavoro segnalando la necessità di modificare alcune parti del decreto ministeriale che ha istituito il Durc.

Tra le proposte, quella di inserire, tra le ipotesi in cui la regolarità contributiva comunque sussiste, quella di aziende che abbiano corrispettivi non ancora pagati dalle Pa e da aziende partecipate dallo Stato per somministrazioni, forniture e appalti. Questo a condizione che siano liquidi, esigibili e non caduti in prescrizione, sino ad ammontare corrispondente all’importo degli stessi corrispettivi.

Il testo integrale con le proposte di modifiche è visualizzabile a questo indirizzo.