Finanziamenti Simest Pmi e fondo perduto: ecco come presentare domanda dal 28 ottobre 2021

Dal 28 ottobre prossimo le piccole e medie imprese potranno inviare la domanda per i finanziamenti Simest. Si tratta di tre tipologie di aiuti destinati alla transizione digitale ed ecologica delle Pmi, al commercio elettronico e alla partecipazione a fiere e mostre. Inoltre, le imprese saranno supportate anche contributi a fondo perduto assicurati dal nuovo fondo 394.

Quali imprese possono presentare domanda dei finanziamenti Simest?

I finanziamenti Simest sono destinati in via esclusiva alle imprese di medie e piccole dimensioni. Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda di finanziamento. Per i finanziamenti Simest il governo ha stanziato 1,2 miliardi di euro dei quali 400 milioni sono inerenti alla quota di cofinanziamento a fondo perduto. Si può dunque presentare domanda fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

Quali sono le tipologie di finanziamento Simest?

È possibile presentare domanda per uno dei tre finanziamenti Simest.  Per il finanziamento relativo alla transizione ecologica e digitale delle piccole e medie imprese è necessario che le società richiedenti siano costituite nella forma di società di capitali. Il fatturato relativo all’export nell’ultimo anno deve essere pari ad almeno il 10% del totale (altrimenti del 20% dell’ultimo biennio). Le condizioni applicate al finanziamento agevolato consistono:

  • nel tasso dello 0,055% all’anno;
  • una quota di finanziamento a fondo perduto che può arrivare al 25%.

Finanziamenti Simest per la transizione ecologica e digitale: quali investimenti si possono fare?

Gli investimenti da effettuare dovranno essere in linea con la transizione ecologica e digitale. La durata del finanziamento è di sei anni, con due di pre-ammortamento. L’importo finanziabile massimo è di 300 mila euro. In ogni caso, l’importo del finanziamento non può essere superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci dell’azienda richiedente.

Simest, quali caratteristiche hanno i finanziamenti per l’e-commerce?

I finanziamenti Simest per le piccole e medie imprese che svolgono e-commerce riguardano i seguenti obiettivi:

  • creazione o miglioramento della piattaforma utilizzata per il commercio elettronico (finanziamento da 10 mila a 300 mila euro);
  • accesso alla piattaforma di terzi per commercializzare servizi o beni prodotti in Italia o con marchio italiano (finanziamento fino a 200 mila euro).

L’importo finanziabile, in ogni caso, non può superare il 15% dei ricavi degli ultimi 2 bilanci. La durata del finanziamento è di quattro anni con uno di pre-ammortamento.

Simest, in cosa consistono i finanziamenti per mostre e fiere?

Nell’ambito delle mostre e delle fiere, le piccole e medie imprese possono ottenere finanziamenti Simest agevolati per la partecipazione a un evento singolo internazionale. L’evento può essere una mostra, una fiera, una missione imprenditoriale o di sistema e può essere anche virtuale. Tra le spese ammissibili, il 30% dell’importo richiesto deve essere destinato alle spese digitali dell’evento. Il massimo ottenibile è di 150 mila euro entro il 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci. La durata del finanziamento è di quattro anni, con uno di pre-ammortamento.

Come si presenta la domanda per i finanziamenti Simest?

Per presentare domanda dei finanziamenti è necessario collegasi alla piattaforma dedicata accessibile dal portale Simest. La domanda consiste nella compilazione e nella sottomissione del modello di domanda. È necessaria la firma digitale. Già a partire dal 21 ottobre scorso è il sito Simest ha messo a disposizione la piattaforma per compilare una pre-domanda (che non dà comunque diritto a preferenze nell’assegnazione dei fondi). La domanda vera e propria può essere presentata a partire dalle ore 9:30 di giovedì 28 ottobre 2021.

Principali informazioni sulla domanda finanziamenti Simest

Saranno tre i modelli di domanda a seconda dell’ambito di finanziamento oggetto di richiesta:

  • transizione digitale ed ecologica delle Pmi con vocazione internazionale;
  • sviluppo del commercio elettronico per le Pmi in Paesi esteri (e-commerce);
  • Partecipazione di Pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema.

Nel caso in cui l’impresa crei una prima bozza di domanda, l’eventuale creazione di una nuova sostituisce la precedente.

Finanziamenti Simest: come considerare i bilanci da produrre?

Ai fini della presentazione della domanda, è necessario prestare particolare attenzione ai bilanci. Infatti, è necessario accertarsi di aver depositato il Bilancio civilistico 2020 e verificare che la Camera di commercio competente lo abbia messo a disposizione affinché i dati possano essere acquisiti dal portale. È in ogni modo necessario caricare il Bilancio civilistico 2020 comprensivo del certificato di deposito nella sezione dedicata prima di inoltrare la domanda.

Avvertenze nella compilazione della domanda Simest: la firma digitale

Nella domanda, inoltre, dovrà essere indicato il conto corrente dedicato alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Si deve allegare anche il relativo contratto di apertura del conto. Inoltre, è necessaria la firma digitale del legale rappresentante. Ulteriori chiarimenti riguardano:

  • l’utilizzo del browser Chrome per la compilazione della domanda;
  • di non rinominare il file pdf scaricato prima dell’apposizione della firma digitale;
  • è importante firmare sempre l’ultima copia scaricata;
  • trasmettere i file pdf a mezzo mail (in caso di necessità) tramite la cartella zip.

Finanziamenti Simest per le Pmi del Sud Italia: informazioni sulla sede

Sono previste risorse dedicate alle regioni del Sud Italia. In particolare, il 40% delle risorse del nuovo fondo 394 è destinato alle piccole e medie imprese che hanno almeno una sede operativa in Abruzzo, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise o Campania). La quota del cofinanziamento a fondo perduto sale al 40%.  Nella presentazione della domanda è necessario indicare la sede operativa al Sud dell’impresa richiedente, attiva da non meno di sei mesi.

Altre informazioni sull’impresa che richiede i finanziamenti Simest

Ulteriori informazioni dell’azienda che richieda i finanziamenti Simest riguardano: il nome, il cognome, la data e il comune di nascita, il codice fiscale del titolare o dei titolari effettivo/i della piccola e media impresa richiedente. Affinché la dimanda possa procedere alla fase dell’istruttoria, l’istanza deve essere inviata completa e devono essere soddisfatti i parametri di ammissibilità.

Firenze: finanziamenti al settore zootecnico

La Camera di Commercio ha destinato la somma di euro 28.000,00 per finanziare iniziative promozionali del settore zootecnico della provincia di Firenze, che favoriscano la conoscenza, la valorizzazione e il consumo dei prodotti della filiera zootecnica, con particolare riguardo alle principali razze allevate in Toscana e che prevedano un coinvolgimento diretto delle imprese del settore zootecnico. Restano escluse le iniziative a vantaggio della sola impresa richiedente il contributo camerale. 

Possono accedere al cofinanziamento: – Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede operativa in provincia di Firenze; – Singole imprese e professionisti con sede operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze.
Tutte le attività devono essere realizzate entro il 31.12.2012.
 

Le domande di partecipazione, redatte utilizzando il modulo scaricabile dal link in fondo pagina, devono essere inviate, a pena di non ammissibilità:
• all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it
oppure
• a mezzo raccomandata con avviso di ricevuta, alla Camera di Commercio – Unità Operativa Marketing Territoriale e Tutela Prodotti Tipici – Piazza dei Giudici, 3 50122 Firenze entro il 19 marzo 2012.
A ciascuna domanda verrà attribuito un punteggio complessivo determinato dalla somma dei punteggi assegnati per ogni indicatore di cui alla scheda di valutazione. Si precisa che verranno presi in considerazione solo i progetti che avranno ottenuto un punteggio superiore a 10. 

Per ciascuna domanda sarà calcolato l’ammontare del contributo previsto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore al contributo richiesto con il massimale di euro 14.000,00.

Fonte: camcom.gov.it

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Per le imprese di Firenze e provincia sono disponibili incentivi per finanziare progetti ed iniziative promozionali.

Il contributo può coprire fino al 50% delle spese ammissibili, con i questi massimali:
– settore commercio: contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro;
– settore industria: contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro;
– settore turismo: contributo a fondo perduto fino a 20.000 euro.

Possono accedere al cofinanziamento anche:

– enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;
– enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;
– singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.

Gli interventi ammessi a contributo variano da settore a settore:

1) Commercio:
– iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
– iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
– azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori per favorire scelte di acquisto consapevole;
– realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, mostre e fiere, ecc. su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinenti al settore commercio;
– realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari, convegni, percorsi formativi, produzione di materiale informativo e formativo;
– iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione fra imprese e lo sviluppo di reti di imprese, e realizzazione di relative azioni promozionali.

2) Industria:
– iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
– iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione tra imprese, lo sviluppo di reti di imprese e realizzazione di relative azioni promozionali;
– iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
– progetti, iniziative e azioni di informazione mirati alla salvaguardia dei prodotti “Made in Italy”, anche con riferimento al fenomeno della contraffazione;
– realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, ecc, su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinenti al settore industria;
– realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari e convegni, e produzione di materiale promozionale;
– iniziative e/o progetti rivolti al risparmio energetico e ai  miglioramenti dei processi gestionali e/o operativi che portano alla tutela dell’ambiente.

3) Turismo:
– progetti che favoriscono la ricerca di sinergie fra settore turistico e produzioni di qualità;
– realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, mostre e fiere, ecc. su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinente al settore turismo;
– realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari e convegni, e produzione di materiale promozionale;
– iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione, la qualificazione, la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
– iniziative e/o progetti innovativi e rilevanti per lo sviluppo dell’economia provinciale con particolari ricadute sul settore turismo;
– iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
– iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione fra imprese e lo sviluppo di reti di imprese e realizzazione di relative azioni promozionali.

Le domande di partecipazione (commercio; industria; turismo) devono essere inviate, a partire dal 12 giugno ed entro il 12 luglio 2011, con una delle seguenti modalità:
– all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it , oppure
– a mezzo raccomandata con avviso di ricevuta, alla:
CCIAA di Firenze – Unità Operativa Interventi Promozionali e Sviluppo Nuove Imprese
Piazza dei Giudici, 3, 50122 Firenze