Bocche cucite in Senato

 

I rossoneri, dopo il ritiro di Milanello, si preparano ad incontrare questa sera il Malaga di Pellegrini per il match di Champions League. Panchina sempre più traballante per il ct Massimiliano Allegri, dopo che il Cavaliere in persona ha chiamato Rino Gattuso, che dal Sion potrebbe volare presto sulla panchina rossonera. Intanto quest’oggi è pronto ad essere votato in Senato il Decreto Legge sulla Diffamazione: niente carcere ma pene salatissime per giornalisti, e prestate attenzione, anche blogger. La rete si prepara a insorgere?

Renzi garante della Privacy: chi vuole votare alle primarie del Pd non può essere costretto a dare il consenso alla diffusione di dati strettamente personali. In soldoni sarebbe questa l’accusa mossa dal candidato fiorentino Renzi alle regole fissate da Bersani per le primarie di coalizione del centrosinistra: il Leopoldo avrebbe presentato, per conto del suo comitato elettorale, un esposto all’Autorità garante per la protezione dei dati personali, nella figura di Antonello Soro, democratico di origini veltroniane . Il nuovo regolamento rischierebbe infatti, a detta di Renzi, di violare la legge sulla privacy: la pubblicazione degli elenchi dei votanti dei gazebo, a cui sarà richiesto di sottoscrivere la carta d’intentità del centrosinistra secondo il nuovo regolamento, comporterebbe la diffusione di dati sensibili, e quindi la violazione della privacy. Intanto domani scatta il termine per la presentazione della candidature alle elezioni, e la data coinciderà anche con l’entrata in vigore del nuovo regolamento. La guerra è appena cominciata.

Incubo Ku Klux Klan: l’America è tornata a tremare, all’indomani dell’ultimo duello televisivo fra Barack Obama e Mitt Romney, riaprendo una piaga mai guarita della sua storia recente. Una ragazza afroamericana di 20 anni, Sharmeka Moffitt, è rimasta gravemente ustionata nella parte superiore del corpo dopo essere stata comparsa di benzina in un parco. Le indagini della polizia si sono concentrate subito su possibili esponenti dei Ku Klux Klan, dopo che sul cofano dell’auto della ragazza è stata rinvenuta la parola ônegroö e la sigla KKK. Oggi però l’FBI ha smentito quanto trapelato nella giornata ieri: secondo il Federal Bureau of Investigation la ragazza si sarebbe data fuoco da sola, dopo aver posto le scritte sulla sua auto. Spaventata avrebbe poi tentato di spegnere le fiamme da sola e a quel punto avrebbe chiamato con il cellulare gli agenti, riferendo di essere stata aggredita da 3 uomini incappucciati.

OGGI

Bocche cucite in Senato: giornalisti in piazza ieri per manifestare contro il nuovo Decreto Legge sulla diffamazione che sarà votato quest’oggi in Senato. Dopo l’Affaire Sallusti, che a quasi un mese dalla condanna, lo scorso 26 settembre, ancora non sa se nel suo destino ci sarà il carcere, la Commissione di Giustizia ha approvato un disegno di legge che prevede multe salatissime, fino a 100 mila euro, in caso di diffamazione a mezzo stampa, per i giornalisti. Abolito il carcere, ma multe troppo salate per una legge che è già stata definita ‘anti Gabanelli’: in caso di recidiva infatti, il giornalista si vedrà raddoppiare la pena; non solo: il rischio è anche di interdizione dall’esercizio fino a 3 anni. A inquietare e non poco il mondo della rete è invece l’estensione della pena pecuniara (fino a 100 mila euro!) anche a blog e motori di ricerca, per i quali vige l’obbligo di rettifica in caso di contenuti diffamatori o diffusione di dati personali. Il rischio è che il regime della rete rischi di mettere in carcere idee e futuro.

Milan – Malaga: occhi puntati su Allegri e sulla squadra che quest’anno più che mai sta patendo drammi da scudetto. Questa sera i rossoneri incontreranno allo stadio Rosaleda i colleghi spagnoli per il match di qualificazione di Champions League. E mentre già ieri si vociferava di un possibile ritorno in primavera di Alessandro Nesta, durante i mesi di sospensione del campionato canadese, pare che il Cavaliere stesso stia trattando anche per il ritorno di Rino Gattuso: Ringhio stavolta si prepara però alla panchina, come allenatore in seconda. Conto alla rovescia per Allegri?

DOMANI

#cinema ‘Io e te’: il maestro Bertolucci torna al cinema con una nuova fragile pellicola ‘Io e te’, che si sviluppa sul filo sottile del sentimento e della scoperta dell’altro. Tratto dal romanzo di Ammaniti, il film è una parabola emotiva che trova il suo luogo d’elezione in una cantina di un palazzo della Roma bene, dove due fratellastri si incontrano e si scontrano, per conoscersi. A oltre 10 anni dalla sua ultima pellicola, L’Assedio, il regista de Il Conformista regala un altro piccolo capolavoro dei sentimenti.

#cinema ‘Acciaio’: da Taranto a Piombino, il tema del dramma che si consuma dentro le fabbriche d’acciaio in Italia è più che mai scottante. Il film, tratto dal libro di Silvia Avallone e girato a Piombino, tra i paesaggi consumati tra il mare e i fumi delle ciminiere in un’estate in cui l’isola d’Elba sembra sempre troppo lontana, racconta una storia d’amicizia, d’amore e di dramma, che si consuma improvviso dentro una quotidianità asfissiante. Magistrale Riondino (il commissario Montalbano junior) nel ruolo di un giovane operaio della Lucchini.

Inter – Partizan: si preannuncia da bollino rosso il match che si disputerà domani sera allo Stadio Meazza per il match di Europa League che vedrà affronta resi sull’erba di San Siro i nerazzurri contro i serbi del Partizan. La tifoseria più violenta d’Europa è attesa domani alle ore 19 e la tensione sale alle stelle.

Alessia CASIRAGHI

L’Affaire Dreyfus

 

Il rintocco di mezzanotte segnerà il via alla corsa per accaparrarsi l’ultimo gioiello di casa Cupertino, l‘iPhone5, tra cenerentoli contemporanei travestiti da geek : in 29 città italiane, i negozi resteranno aperti tutta la notte. E mentre il Premier Monti celebra il suo debutto all’Onu e si prepara ad incontrare Michael Bloomberg, l’Italia scopre la vera identità del novello Dreyfus, ovvero nome in codice Betulla.

IERI

Monti all’ONU: nella sala del Palazzo di vetro di New York sono risuonate con un macigno ieri sera le parole del premier Monti: “è la più profonda e peggiore crisi nella storia dell’Unione Europea”. Il presidente del Consiglio Mario ha affermato che l’Italia “continuerà a fare la propria parte per un ulteriore rafforzamento della sostenibilità fiscale e migliorare il potenziale di crescita”. Abito scuor, sguardo serio e dialettica sicura, il Premier ha esteso poi lo sguardo alle situazioni internazionali: dalle conseguenze della primavera araba allo stanziamento di soldati italiani in territori critici “la nostra esperienza e le nostre risorse rimarranno impegnate specialmente in Afghanistan e Libano”, alle sanzioni contro i possibili armamenti nucleari dell’Iran “l’Italia sostiene la necessità di maggiori controlli sulle armi del regime, concrete misure per il disarmo nucleare, come proposto dal presidente Obama a Praga”. E oggi sarà la volta del faccia a faccia tra Monti e il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg.

Taviani da Oscar: oltre 150 anni in due e nessuna intenzioni di rinunciare alla macchina da presa. I fratelli Taviani e il loro “Cesare deve morire” sono pronti a imbarcarsi per Los Angeles per la notte degli Oscar, che si svolgerà a febbraio del 2013. La pellicola, in stile docu-film, racconta la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte di una compagnia teatrale composta da detenuti di Rebibbia, e si è già aggiudicato l’Orso d’Oro di Berlino. E dopo anni di assenza dell’Italia dalle nomination da Oscar (l’ultima nel 2006 con “La bestia nel cuore” della Comencini) eccezion fatta per le scenografie di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo dello scorso anno, il cinema italiano ritorna a sognare, e ‘non deve morire’.

Incidente Metro Milano: uno schianto fra due convogli della linea verde tra Porta Garibaldi e la stazione di Gioa ha creato il panico e mandato in tilt il sistema metropolitano ieri mattina attorno alle 10. Errore umano o malore del conducente? Le indagini sono in corso da parte della procura di Milano. Il bilancio è stato di 22 tra feriti e contusi.

OGGI

Farina del suo sacco: dietro lo pseudonimo di Dreyfus si nascondeva l’Agente Betulla. Renato Farina, ex vicedirettore di Libero e coinvolto nell’affaire Abu Omar, ha confermato questa mattina alla Camera dei Deputati di essere sua la mano che ha vergato l’articolo che ha causato la condanna dell’ex direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, che ha da poco rassegnato le sue dimissioni. Farina ha dichiarato: “chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo: le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Egli non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: l’ha autorizzata, ma non è la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo”. Il mea culpa tardivo arriva dopo che Vittorio Feltri nella puntata di ieri di Porta a Porta aveva fatto il suo nome. Quel che è certo è che difficilmente qualcuno firmerà un nuovo J’accuse.

Ilva a fuoco: non accenna a spegnersi la protesta dei lavoratori dell’Ilva di Taranto. Dalla torre di smistamento dell’altoforno al tratto della Via Appia che costeggia Taranto, gli operai dell’azienda siderurgica protestano contro la decisione del Gip Patrizia Todisco che ieri ha bocciato categoricamente il piano di risanamento industriale da 400 milioni presentato la scorsa settimana dal presidente di Ilva.

DOMANI

iPhone 5 : sarà una lunghissima notte per geek e non che vorranno essere i primi a poter toccare con mano il nuovo iPhone 5. Allo scoccare della mezzanotte i cenerentoli del terzo millennio potranno acquistare il nuovo modello di Cupertino in 29 città italiane tra cui Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino che aderiranno alla notte bianca. Le code dei saldi da Gucci? Principianti a confronto!

Reality: uscirà domani nelle sale italiane l’ultima pellicola di Matteo Garrone, vincitrice del Grand Prix all’ultimo Festival del Cinema di Cannes. Una favola amara che racconta una società che si vive attraverso lo specchio della tv e dei suoi ‘reality’, dove un Pinocchio partenopeo, interpretato dall’ergastolano Aniello Arena, che Garrone ha ingaggiato dopo averlo visto recitare al carcere di Volterra, tenta di realizzare il suo più grande sogno: diventare un grande fratello.

 

Alessia CASIRAGHI