Non spengiamo l’Italia!

 

Dall’era dei ‘professori’ a quella dell’ingovernabilità. Il quadro dell’Italia post elezioni fa tremare borse e elettori, restituendo l’immagine di un Paese frammentato, irrisolto, in cui la fame di futuro non sembra sufficiente a non farlo ripiegare sul suo passato.  Ma se l’Italia a detta di tutti, destra, sinistra e movimento (il centro non esiste più) rischia davvero l’ingovernabilità, qualcuno dovrà pur governarla.

Infoiva torna al tema scelto per questa settimana, le Associazioni di Categoria e il nuovo Governo, facendo tappa a Firenze, la città del convitato di pietra di queste elezioni 2013, Matteo Renzi.

Secondo un’indagine svolta da Confcommercio Firenze su oltre 200 imprese dell’area fiorentina, a 6 mesi dalla ‘Riforma Fornero’, più del 50% delle piccole e medie imprese non ha alcuna conoscenza del suo contenuto, percentuale che sale all’ 80% per le microimprese, quelle che contano meno di 5 dipendenti.

I risultati diventano ancor più scoraggianti se si sonda il terreno fra chi la Riforma l’ha recepita, rimanendone deluso: per 9 imprese su 10 infatti,  la Riforma Fornero non ha prodotto alcun cambiamento nei rapporti di lavoro, mentre la principale conseguenza che si è avuta sono i problemi con i lavoratori a chiamata.

Ma qual è la ragione di così tanta distanza fra politica delle riforme e politica reale? Infoiva lo ha chiesto Alessandra Signori, Presidente di Confcommercio Firenze.

“Dalla nostra ricerca emerge un dato preoccupante: le piccole e medio imprese non conoscono la Riforma Fornero e non hanno né il tempo né le risorse per aggiornarsi in materia di lavoro. Le conseguenze possono essere sia problemi per il mancato adeguamento delle imprese a quanto previsto dal legislatore, sia la perdita di opportunità provenienti da incentivi statali e regionali. Alle associazioni di categoria e alle autorità competenti spetta pertanto l’importante compito di stimolare i piccoli imprenditori ad informarsi: senza conoscenza e attenzione a queste tematiche, non ci può essere crescita e sviluppo”.

E mentre da Confocommercio arriva la testimonianza di una totale distanza tra politica e mondo del lavoro, da CNA Firenze, Confartigianato Firenze, Confcommercio Firenze e Confesercenti Firenze arriva il grido di appello “Non spengiamo Firenze!.

Le quattro associazioni si sono rivolte alla politica e alle istituzioni chiedendo misure e azioni in grado di aiutare artigiani, commercianti e piccole e medie imprese a superare la drammatica situazione che stanno attraversando: dal 2007 al 2011 il tasso di disoccupazione nella provincia di Firenze è passato dal 3,5% al 6,1% mentre, nel 2012, il prodotto interno lordo è diminuito del 2,3% e i consumi precipitati del 4,3%.

Nei primi 9 mesi del 2012 il commercio, che rappresenta il 24,8% del tessuto imprenditoriale fiorentino, contando 27.081 imprese, ha perso 355 attività. A queste si aggiungono le – 84 imprese nel settore servizi di alloggio e ristorazione ( che con 7.011 imprese complessive è pari al 6,4% ).

Non va meglio se si guarda all’artigianato (31,1% del tessuto imprenditoriale locale) che nel 2012 ha segnato – 117 imprese nel settore manifatturiero ( su totale di 16.460) e -268 nel comparto costruzioni ( su 17.440).

I problemi che piegano l’impresa non cambiano:  pressione fiscale ormai alle stelle, difficoltà di accesso al credito, contrazione della spesa pubblica, consumi in picchiata e naturalmente una burocrazia esasperante ed onerosa.

Non spengiamo l’Italia!

Alessia CASIRAGHI

Firenze: nuovi aiuti per l’informatizzazione delle pmi artigiane

Confartigianato Firenze ha avanzato la proposta alla Camera di Commercio per lo stanziamento di 40mila euro per contributi a fondo perduto destinati all’informatizzazione delle imprese artigiane. La richiesta parte dal fatto che sono ancora tante le imprese artigiane della provincia di Firenze (circa il 60%) che, prive di un proprio sito internet, rinunciano ad uno strumento di promozione utile ed efficace e, con esso, alle potenzialit economiche che ne derivano.

A partire dal 20 luglio, fino ad esaurimento risorse, le imprese localizzate nella provincia di Firenze, potranno presentare le loro domande di contributo. Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato commenta: “Siamo soddisfatti dell’accoglimento del nostro progetto da parte di Camera di Commercio. Il web costituisce una vetrina globale che le piccole imprese non possono pi sottovalutare, uno strumento insostituibile per presentare al mondo la produzione di eccellenza. Invitiamo pertanto tutte le imprese artigiane a non lasciarsi sfuggire quest’occasione“.

Cosa prevede il bando? Il contributo a fondo perduto sar pari al 50% dell’investimento ammesso fino ad un massimo di mille euro, elevabile fino a milleduecento euro se legato al corso di formazione.

Mirko Zago

 

Pmi Empoli a scuola di normativa 163/2006 in materia di appalti pubblici

Nuove regole per gli appalti pubblici: come impararle? Ci pensano le quattro giornate di studio indette ad Empoli!

Per saperne di più, infatti, le pmi tornano a scuola con l’iniziativa promossa da Confartigianato di Firenze.

A fronte degli importanti cambiamenti introdotti dalla normativa 163/2006 in materia di appalti pubblici, il Comune di Empoli ha infatti organizzato per le aziende del suo territorio quattro giornate di formazione gratuita nel corso delle quali ben due dei quattro pomeriggi saranno dedicati ad effettuare gare per servizi e forniture (il 18 e il 24 novembre) e due invece ad effettuare gare per lavori (25 novembre e 2 dicembre).

L’appuntamento dei corsi é presso l’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa per l’appunto nei giorni del 18, 24, 25 novembre e 2 dicembre 2010.

Paola Perfetti

Corsi di formazione Confartis Firenze: pizza gratis dai neo-laureati artigiani a Campi Bizenzio

Che estate tutta made in Italy è, senza un bel trancio di pizza?

A Villa El Shaddai di Campi Bisenzio, Firenze, da oggi e fino a giovedì 29 luglio (a partire dalle 19.30) dieci aspiranti-pizzaioli, neo laureati artigiani della pizza, propongo pizza gratis a volontà nell’ambito di Pizza Stage, l’evento conclusivo del corso di formazione organizzato da Confartigianato Firenze.

Mahmoud Mohamed Abdellatif, Nosi Blendi, Davide Cambi, Fabio Ferrara, Luca Giovannini, Azeddinen Jourani, Gianmarco Manescalchi, Andrea Poli, Nenad Puric, Sithar Sithar, hanno dai 20 ai 57 anni. Provengono da Italia, oltre che da Albania, Egitto, Marocco e Tibet, ed hanno frequentato un apposito corso per diventare professionisti della pizza.

La prova delle abilità acquisite? Questa gustosa occasione, nella quale sforneranno pizze a volontà per tutti i partecipanti e si sottoporranno ai giudizi di una giuria enogastronomica.

Ma non è finita. La formazione di Confartigianato nel campo turistico-alberghiero e della ristorazione proseguirà con il corso di barman (cocktail e bevande) a partire dal rientro dalle vacanze estive.

Ad anticipare il progetto, Camilla Cauci, responsabile di Confartis, agenzia formativa di Confartigianato e del Centro Formativo territoriale della Provincia di Firenze:

“Il corso – spiega – è frequentabile in modo del tutto gratuito grazie ai voucher formativi della Provincia”.

www.confartis.it

Paola Perfetti