Crisi economica: è allarme in Veneto

La crisi c’è e si fa sentire sempre più concretamente anche in Veneto, nei gesti disperati di imprenditori che, senza via di fuga, si trovano a compiere gesti irreparabili.
E’ il caso del suicidio dei titolari di pmi, ma anche dell’imprenditore che, vistosi negare un prestito dalla sua banca, ha sparato al direttore.

Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto, ha voluto affrontare questo drammatico problema durante la tavola rotonda organizzata da Confcommercio Unione Venezia tra le piccole e medie imprese del Terziario e i candidati veneziani alle prossime elezioni politiche.

In quell’occasione, Zanon ha dichiarato, a proposito di quanto accaduto nella filiale della Banca di Credito cooperativo di Campodarsego : “Dipendenti e funzionari sono esposti a un forte rischio: oggi si è passato il segno, ed è innegabile che il clima sia ormai tesissimo. Il gesto compiuto deve far riflettere chi andrà al Governo: se a pagare il conto di scelte sbagliate sono sempre gli stessi, dagli imprenditori al personale dipendente, qualcosa non va e bisogna cambiare rotta da subit. Il Veneto, che un tempo era locomotiva economica, ora è vittima di una crisi che, unita a scelte politiche e misure fiscali pesantissime, arriva a rendere intollerabile la stessa vita. I nostri imprenditori portano sulle spalle il peso di una missione quasi impossibile perché alla responsabilità economica del proprio operato sentono forte anche quella nei confronti dei loro dipendenti”.

Per risolvere al più presto una situazione ormai intollerabile, Zanon è convinto che si debba abbassare la pressione fiscale ed inaugurare un Fisco che sappia davvero instaurare un rapporto di collaborazione con i contribuenti, che possa aiutare il Paese ad investire il proprio Pil.

Le piccole e medie imprese devono, dunque, essere supportate, perché, come ben sappiamo, costituiscono il vero traino dell’economia, del Veneto e di tutta Italia.

Vera MORETTI

Confermata la squadra di Confcommercio Unione Venezia

Nessun cambiamento alla presidenza di Confcommercio Unione Venezia: per il periodo 2012-2017, infatti, è stato riconfermato Massimo Zanon, ma anche il Comitato di Presidenza nella sua interezza.

Al fianco di Zanon, un’ovazione ha acclamato il presidente onorario dell’Unione Livio Chiariot, presidente di 50&Più, sistema associativo che offre consulenze a professionisti che operano in Italia e all’estero, il quale ha annunciato di continuare a ricoprire la carica con entusiasmo.

In occasione dell’incontro, l’Assemblea dell’associazione, che rappresenta oltre 10mila aziende del commercio, del turismo e dei servizi in tutta la provincia veneziana, ha annunciato di aver adottato il nuovo Statuto, che sottolinea l’importanza dell’etica d’impresa nei rapporti tra aziende e con il territorio grazie al recepimento di un apposito Codice etico, nonché la volontà di collaborare attivamente e responsabilmente alla crescita del paese ed offrire alle imprese associate gli strumenti per essere davvero in grado di competere in Europa.

Il nuovo Statuto prevede anche un aumento dei membri della Giunta, che passeranno a 19, soprattutto per consentire una maggior rappresentatività territoriale ma anche dei settori che compongono il sempre più diversificato terziario.

Ecco i nomi della squadra che affiancherà Massimo Zanon per il prossimo quinquennio: Ennio Gallo, Vicepresidente Vicario; Vicepresidenti: Elio Dazzo ed Adelino Carraro; Giuseppe Fedalto: Amministratore. Gli altri membri sono: Roberto Magliocco , Marino Boetto, Maurizio Sabadin, Angelo Faloppa. Luigino Fontanello, Doriano Calzavara, Stefano Montesco e Alessandro Da Re.
Entrano per la prima volta: Marco Francalli, Manrico Pedrina, Leonardo Ranieri, Massimo Gorghetto, Ennio Matterazzo.

La Giunta alla prima riunione si completerà con ulteriori due membri da cooptare che Zanon ha già annunciato saranno Livio Chiarot e Alberto Teso.

Vera MORETTI