Un bando per le pmi emiliane colpite dal sisma

E’ stato pubblicato un bando rivolto alle piccole e medie imprese site in Emilia Romagna che sono state colpite dal sisma del 2012.
Tale bando è finanziato da un Fondo privato costituito presso Confindustria Emilia Romagna che consta di 300mila euro totali.

A beneficiarne saranno i progetti che punteranno all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo, ma anche le attività finalizzate a valorizzare economicamente innovazione e tecnologie dell’azienda su nuovi segmenti di mercato che preservino e incentivino l’attuale profilo occupazionale in termini di addetti e risorse umane.

La domanda può essere presentata, esclusivamente per via telematica, entro il 28 marzo, dalle pmi operanti in uno dei comuni colpiti dal sisma del 2012.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo alla spesa sino ad un massimo di 100.000 euro delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca, sviluppo, incluse attività di analisi, aggiornamento e sperimentazione del modello di business proposto.
L’obiettivo del bando è finanziare 4-5 progetti.

La gestione del Bando è affidata a CERR-Confindustria Emilia-Romagna Ricerca, la società consortile delle Associazioni e Unioni Industriali dell’Emilia-Romagna e Centro per l’innovazione della Rete regionale Alta Tecnologia, mentre la selezione dei progetti inviati sarà a carico di un Nucleo di valutazione in base a eccellenza del progetto, impatto del progetto, qualità ed efficienza nell’implementazione.

Vera MORETTI

Patto tra la Regione Emilia Romagna e le imprese

L’Emilia Romagna vuole ripartire e lasciarsi la crisi alle spalle: per questo, Confindustria Emilia Romagna accarezza l’ipotesi di un nuovo accordo tra la Regione e le imprese locali per far ripartire gli investimenti e migliorare la produttività. In questo modo, si darebbe l’opportunità alle pmi di risollevarsi ed uscire da questo periodo difficile.

E’ stato, a questo proposito, siglato un patto tra la Regione Emilia e le imprese del territorio presentato nel corso del convegno “Riscoprire la crescita” organizzato da Confindustria, per poter sostenere le piccole e medie imprese laddove lo Stato non fornisce alcun tipo di supporto.

E’ stato presentato alla Regione un progetto di investimento relativo al settore della ricerca e sviluppo, ma non infrastrutturale. Qualora la valutazione fosse positiva, si darebbe il via alla concessione di contributi e una parte del reddito ottenuto resta agli imprenditori come credito di imposta.

Il presidente della Regione, Vasco Errani, ha commentato l‘iniziativa: “La politica regionale ha dato sostegno reale agli investimenti industriali anche sul piano nazionale occorrono politiche selettive e intelligenti. Il Paese non ce la può fare se non mette in campo un nuova dinamica tra rigore e crescita. È arrivato il momento di fare questo patto per la crescita, a livello territoriale e nazionale. Basta finanziamenti a pioggia, investiamo insieme”.

Vera MORETTI

Fino a 800mila euro per le PMI Emiliane

La Regione Emilia Romagna sceglie di puntare sulla qualificazione innovativa dei suoi 14 distretti produttivi.

E’ stato presentato, in occasione dell’incontro organizzato dall’Unione Parmense degli Industriali e il Consorzio Spinner, il bando “Dai distretti produttivi ai distretti tecnologici”.

Il bando prevede finanziamenti per progetti innovativi e tecnologici con costi fino 800mila euro. In particolare si punta allo sviluppo di knowledge management, design management, open innovation, e alla costruzione di reti di imprese nell’ambito della ricerca e dello sviluppo.

Il bando è rivolto alle PMI, ma saranno ammissibili anche le grandi imprese se in partenariato con almeno 4 piccole e medie imprese indipendenti. I soggetti attuatori del programma sono invece le strutture di ricerca industriale o di trasferimento tecnologico che abbiano ottenuto l’accreditamento regionale, tra cui il Sistema Confindustria Emilia Romagna.

I programmi di sviluppo, per poter essere finanziabili, dovranno avere un costo complessivo compreso tra i 400 mila e gli 800 mila euro, in base al numero delle imprese coinvolte e delle aggregazioni realizzate, e saranno finanziabili anche fino al 100% delle spese sostenute. Il bando scado il prossimo 21 ottobre.

Alessia Casiraghi