Padova, la smart city del Nord Est

Il primato delle imprese di servizi innovativi, in Veneto, spetta alla città di Padova, che, quindi, si presta ad essere una delle future Smart City del Nord Est.

Per far sì che questa iniziativa possa vedere la luce il più presto possibile, è partito il progetto Padova Soft City, promosso da Confindustria Padova in collaborazione con il Comune, Università, Camera di Commercio e in fase di realizzazione grazie al coinvolgimento di tutte le categorie economiche locali.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, è prevista la creazione di un tecnopolo che vedrà il coinvolgimento di 3mila imprese locali innovative nei settori dell’informatica, della ricerca e sviluppo, del marketing e delle telecomunicazioni.

Gianni Potti, presidente di Confindustria Servizi Innovativi Veneto, ha dichiarato a proposito: “Vivere in un territorio intelligente, sostenibile e con servizi digitali e web based significa semplificazione della vita per i cittadini e vantaggio competitivo per le aziende nella rincorsa alla ripresa. Significa rendere attrattivo il nostro territorio per gli insediamenti delle imprese. Ecco perché il sistema Padova vuole essere pronto alla sfida, fatta di nuove tecnologie, ma anche di investimenti privati e finanziamenti europei”.

Vera MORETTI

Imu salata per le pmi venete

L’annuncio di Confindustria Padova non piacerà alle pmi venete: è previsto, infatti, un forte rincaro dell’Imu 2013, in particolare per fabbricati produttivi ed alberghi, costretti a pagare 40 milioni in più rispetto al 2012.
E se il rincaro minimo si aggira intorno all’8,3%, si rischia di toccare punte del 40% a causa delle delibere comunali, poiché per l’anno in corso non sono previsti sconto né agevolazioni a livello locale.

Massimo Pavin, presidente di Confindustria Padova, ha dichiarato a proposito: “Se tutti i Comuni del Veneto imboccheranno la via dell’aumento, per compensare buchi di bilancio e tagli ai fondi (soprattutto nei casi in cui capannoni e alberghi offrono una parte consistente della base imponibile), il gettito sarebbe di 652 milioni di euro, con un maggiore esborso per le imprese di 170 milioni: +35,1% rispetto al 2012, ma +112% rispetto alla vecchia Ici. Le risorse dei Comuni vanno trovate altrove, a cominciare dall’allentamento del Patto di stabilità interno, a cui il Consiglio dei Ministri ha dato una prima parziale risposta per sbloccare il pagamento dei debiti della Pa verso i fornitori. Al di là dell’emergenza, serve uno shock competitivo per la crescita e nuove regole per permettere agli enti virtuosi e con bilanci sani di sbloccare risorse per investimenti, infrastrutture, sostegno all’export, occupazione. Non si rimette in moto un Paese fermo con la sola linea del rigore e dell’austerità’ fiscale senza crescita. Che, al contrario, lo sta uccidendo”.

Vera MORETTI

Da Atema e Confindustria Padova un seminario sul Temporary Management

Confindustria Padova, in collaborazione con ATEMA, organizza per lunedì 28 marzo, un seminario per far conoscere la natura del Temporary Management: “Governare il futuro con il Temporary Management“. Il servizio, attraverso un corretto uso della flessibilità, accompagna le aziende nell’affrontare situazioni di cambiamento mediante l’inserimento temporaneo di manager professionisti, altamente qualificati che abbiano obiettivi, tempi e deleghe predeterminati.
Appuntamento a partire dalle 16.30 nei locali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Padova, Via Masini 2, Padova.

PROGRAMMA
Ore 16.30
Inizio registrazioni

Ore 17
Inizio seminario

Saluto di Confindustria Padova
Mario Ravagnan
Delegato di Confindustria

Saluto e presentazione di ATEMA
Flavio Zelco
Referente locale ATEMA

Interventi:
Flavio Zelco
Chi è il Temporary Manager

Stefano Ferrante
Inquadramento legale del rapporto Impresa/Temporary Manager

Andrea Cecchinato
Il TM nel governo dell’Information Technology per l’evoluzione del sistema azienda.

Enrico Sestini
Il TM nel governo dei progetti internazionali e delle operazioni all’estero.

Per scaricare la locandina dell’evento e iscriversi, cliccare qui.

Laura LESEVRE