Confindustria: “La recessione è finita, ma la ripresa sarà lenta”

La recessione che attanaglia il Bel Paese dovrebbe terminare nel terzo trimestre di quest’anno. Lo afferma il Centro studi di Confindustria (Csc), che colloca l’interruzione della caduta del Pil tra luglio e settembre 2013, mentre per il quarto trimestre è previsto il ritorno a variazioni positive (+0,3%). Secondo il rapporto, l’economia italiana è arrivata “a punto di svolta”, ma la ripresa sarà “lenta” e, in particolare, sarà legata alla stabilità politica, condizione essenziale per un rilancio del sistema, perché “l’emergenza del mercato del lavoro fatica a rientrare spontaneamente, data la lentezza della ripresa. Perciò sono urgenti provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese sia per aumentare l’occupabilita’ delle persone”.

A margine della presentazione dei dati del CsC, il titolare del dicastero per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha smentito le voci di un aumento dell’Iva a partire da ottobre: “Penso che sia molto probabile che non aumenterà, stiamo lavorando per evitarlo”.

In arrivo 300 milioni di euro a sostegno delle piccole imprese siciliane

Confindustria Piccola Industria di Palermo e banca Intesa-Sanpaolo hanno stipulato un importante accordo che recepisce a livello locale l’accordo già stipulato a livello nazionale lo scorso 23 settembre con un plafond da 10 miliardi di euro, tra Confindustria e Intesa-Sanpaolo.

Questo accordo servirà a sostenere la crescita della piccola imprenditoria siciliana con la promozione di sinergie territoriali, l’internazionalizzazione, con il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e l’innovazione, con lo sviluppo di nuove tecnologie. “Qui investiamo il doppio di quello che raccogliamo – ha detto Antonio Nucci, direttore regionale Lazio Sardegna Sicilia Intesa-Sanpaolo – a testimonianza del fatto che il nostro gruppo ha interesse a sostenere lo sviluppo di questo territorio”. “La quota di export della regione nel 2009 verso nuovi mercati é del 35,4%, in lieve aumento rispetto al 32% del 2000 -ha detto Salvatore Immordino, direttore Area Sicilia IntesaSanpaolo- Spicca la crescita delle imprese palermitane: la quota d’export verso nuovi mercati è salita al 51,8% nel 2009 rispetto al 20.5% di nove anni prima”.

Infine l’nnovazione: l’accordo tra Confindustria Piccola Industria ed Intesa-Sanpaolo in Sicilia servirà anche a finanziare lo sviluppo di programmi di ricerca e all’acquisizione di nuove. ”Con la firma di questo accordo – dichiara Alessandro Albanese, presidente Confindustria Palermo – e in linea con il protocollo firmato a livello nazionale, Confindustria Palermo vuole dare un ulteriore supporto e contributo alle imprese, vuol offrire insomma un servizio aggiuntivo ai nostri associati per uscire dalla attuale congiuntura negativa e guardare alle prospettive future in termini di rilancio e di sviluppo”.