Cosa sono le convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali

Per evitare sui redditi e sui patrimoni la doppia imposizione fiscale in Italia e all’estero, l’Agenzia delle Entrate ha siglato delle apposite convenzioni con tanti Paesi. Si tratta, nello specifico, di Paesi esteri che sono comunitari e non. Con la convenzione che permette, nello specifico, di andare a disciplinare e quindi a ripartire quello che deve essere il potere impositivo tra i due Stati contraenti. Vediamo allora cosa sono queste convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali applicate dall’Agenzia delle Entrate con i Paesi esteri. E quando inoltre queste convenzioni sono applicabili, e quando invece no.

Ecco cosa sono le convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali e come evitarle

Per i contribuenti che sono residenti all’estero, in data 10 luglio del 2013, il Direttore dell’Agenzia delle entrate ha approvato appositi modelli finalizzati ad evitare la doppia imposizione fiscale. Precisamente, al fine di ottenere il rimborso dell’imposta italiana. Oppure per ottenere quando è previsto l’esonero dall’imposta italiana.

Oppure ancora per beneficiare dell’applicazione diretta della ritenuta convenzionale. L’Agenzia delle Entrate, attraverso il proprio sito Internet, precisa inoltre, ed in ogni caso, che i modelli approvati non sono stati concordati con le altre autorità fiscali estere. Ragion per cui risultano essere, in tutto e per tutto, il frutto di un’iniziativa unilaterale da parte dell’Italia.

Per i soggetti che sono residenti in Italia, invece, cambia radicalmente la procedura per evitare la doppia imposizione fiscale Italia-Paese estero. In tal caso, infatti, il contribuente deve presentare apposita istanza eventualmente predisposta su modello messo a disposizione dall’autorità fiscale estera. Solo in questo modo il soggetto residente in Italia potrà infatti ottenere il rimborso dell’imposta estera. Oppure l’applicazione di aliquote che sono ridotte e che sono previste con lo Stato estero dal trattato fiscale in vigore.

Dove si trovano i modelli di domanda per evitare la doppia imposizione fiscale

Al fine di evitare la doppia imposizione fiscale, i modelli di domanda per il rimborso sono visionabili e sono scaricabili dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. E sono stati approvati proprio con il sopra citato provvedimento del Direttore del Fisco riportante la data del 10 luglio del 2013.

In particolare, i modelli sono stati approvati in forza non solo alle convenzioni stipulate contro le doppie imposizioni sui redditi. Ma anche in ottemperanza delle direttive comunitarie del 23 luglio del 1990 e del 3 giugno del 2003. Direttive che sono note, rispettivamente, come direttiva ‘madre-figlia’ e come direttiva ‘interessi e canoni’.

In calce ai modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate, inoltre, c’è pure quello di attestazione di residenza fiscale in uno Stato estero. Ma in certi casi può essere l’autorità fiscale del Paese di residenza del beneficiario del reddito che può andare a rilasciare tale attestato. Ed in tal caso il tutto avviene attraverso una diversa modulistica che, ai fini del rimborso, dovrà essere in ogni caso allegata all’istanza che è finalizzata ad evitare la doppia imposizione fiscale.

Enna, siglata la convenzione per i tirocini di formazione ai giovani. Per le imprese l’attivazione è gratis

Per i giovani neo laureati o neo diplomati da non più di 12 mesi è possibile sostenere tirocini di formazione ed orientamento, presso le imprese del settore artigianale, del commercio e dei servizi. Lo comunica la Cna di Enna.

I tirocini, nella previsione normativa, sono stati previsti per consentire ai giovani di approfondire la conoscenza del mondo del lavoro allo scopo di indirizzare al meglio le proprie scelte professionali che, nel breve, si troveranno a dovere affrontare. I giovani avranno così, per un periodo massimo di 6 mesi, la possibilità di svolgere attività di apprendimento ed applicazione pratica delle competenze acquisite direttamente in azienda.Il tirocinio formativo, per le imprese, è completamente gratuito, infatti grazie ad una specifica convenzione sottoscritta dalla Cna, i datori di lavoro non sono assoggettati al pagamento ne dell’INAIL ne dell’Assicurazione RC.

La Cna per dare il proprio supporto consulenziale e per far incrociare i bisogni formativi dei giovani con la disponibilità delle imprese, ha aperto uno sportello presso la propria sede in via Emilia Romagna, 3.

Il Presidente della Cna a proposito dei tirocini ha rilasciato la seguente dichiarazione: “I tirocini di formazione e di orientamento, utilizzati in maniera corretta, intelligente e coerente con la finalità per la quale sono stati istituiti, possono diventare uno strumento importante sia per le imprese che per i giovani che si trovano ad affrontare per la prima volta il mondo del lavoro. In un momento particolare come questo, in cui ci troviamo di fronte ad una apparente contraddizione, da un lato il calo dell’occupazione dall’altro la necessità sempre più crescente da parte di molte imprese di trovare personale con competenze specifiche, il più possibile aderenti ai fabbisogni aziendali, offrire l’opportunità di far incontrare i giovani con il mondo del lavoro ed orientare le attività formative verso le necessità oggettive delle imprese, fa aumentare in maniera esponenziale le possibilità di impiego. Proprio perché il mondo del lavoro è sempre più selettivo, e nei momenti di crisi lo è ancor di più, in assenza di strumenti efficaci che consentono l’alternanza scuola lavoro, o specifici piani di orientamento inseriti nel corso delle attività formative tradizionali, i tirocini, assieme all’apprendistato, risultano essere gli strumenti più idonei per consentire ai giovani di acquisire specifiche competenze, di mettersi alla prova con il saper fare, di scoprire praticamente quali potrebbero essere le proprie abilità e le proprie attitudini e, in ultima analisi, di consentire loro di fare scelte più consapevoli per le loro future scelte lavorative”.

Equitalia Nord e INT insieme per migliorare l’assistenza ai cittadini

Gli associati all’Istituto Nazionale Tributaristi, su tutto il territorio gestito da Equitalia Nord, possono usufruire di un canale più veloce per fornire informazioni e assistenza sui temi della riscossione. Il Presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, e l’amministratore delegato di Equitalia Nord, Giancarlo Rossi hanno infatti siglato una nuova e più ampia convenzione.

L’accordo assorbe e integra quello sottoscritto in precedenza in Liguria e diventa valido anche per tutte le altre regioni di competenza di Equitalia Nord (Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Lombardia). In base al protocollo, tutti gli sportelli provinciali di Equitalia Nord mettono a disposizione dei professionisti iscritti all’INT una postazione dedicata che fornisce assistenza qualificata in giorni e orari riservati, indicati sul sito www.gruppoequitalia.it, all’interno della pagina “Chi siamo – Equitalia Nord – Convenzioni con Enti, Ordini e Associazioni”.

Inoltre, viene attivato uno canale telematico diretto, accessibile attraverso la sezione “Invia un’e-mail al Servizio Contribuenti” sempre sul sito, grazie al quale gli iscritti INT possono chiedere informazioni online sull’attività di riscossione.

La firma della convenzione”, ha dichiarato Alemanno, “conferma la volontà collaborativa tra l’INT ed Equitalia, permettendo ai tributaristi e conseguentemente ai loro assistiti di disporre di un efficace strumento operativo, nell’ottica della semplificazione e del miglioramento dei rapporti fisco-contribuenti”.

Questa iniziativa”, ha aggiunto Rossi, “costituisce un altro tassello di quella strategia di collaborazione consolidata nel Gruppo che, creando rapporti sempre più trasparenti ed efficaci tra l’ente della riscossione e le categorie produttive e professionali del Paese, favorisce, prima di tutto, i cittadini”.